Camodeca, Giuseppe (2019) Puteoli Romana: Istituzioni e Società - Saggi. [non definito]. UniorPress, Napoli.

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Tipologia del documento: Monografia ([non definito])
Lingua: Italiano
Titolo: Puteoli Romana: Istituzioni e Società - Saggi
Autori:
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Camodeca, Giuseppe[non definito]
Autore/i: [English]:Giuseppe Camodeca, University of Studies of Naples "L'Orientale" He is Professor of Roman History and Latin epigraphy at the University of Naples "L'Orientale". He is member of the he National Society of Sciences, Letters and Arts in Naples, section of Archaeology and a corresponding member of the Pontifical Roman Academy of Archaeology. His recent books are Tabulae Herculanenses. Edizione e commento. Vol. 1 (Quasar, 2017), Materiali per lo studio storico archeologico di Quarto Flegreo. Carta archeologica dalla preistoria al tardo-antico (Photocity.it, 2014) and I ceti dirigenti di rango senatorio equestre e decurionale della Campania romana. Vol. 1 (Satura, 2009). / [Italiano]:Giuseppe Camodeca, Università degli studi di Napoli "L'Orientale" Il prof. Giuseppe Camodeca è ordinario di Storia Romana ed Epigrafia Latina presso il Dipartimento di Studi del Mondo Classico della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Napoli L’Orientale dal 1994; ha prima insegnato nelle Università di Salerno (Storia Romana) e di Napoli ‘Federico II’ (Storia amministrativa romana; poi Epigrafia e Papirologia giuridica). Socio ordinario della Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti in Napoli, sezione di Archeologia; socio corrispondente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia; membro dell’Academia Europaea (London). Direttore del Centro Interdipartimentale di Studi sul documento antico ‘V. Arangio-Ruiz’ dell’Università di Napoli Federico II. Fa parte del Comitato organizzatore del Progetto internazionale di schedatura informatica delle epigrafi dell’Italia romana (EDR-EAGLE). È autore di circa 150 titoli scientifici e 5 volumi, fra cui spiccano i due tomi dell’edizione (L’archivio puteolano dei Sulpicii, Napoli 1992; Tabulae Pompeianae Sulpiciorum I-II, Quasar ed., Roma, 1999) dell’importante archivio puteolano di tavolette lignee cerate dei Sulpicii, banchieri a Puteoli in età claudio-neroniana, ritrovato nel 1959 in loc. Murecine a Pompei.
Data: 16 Luglio 2019
Numero di pagine: 606
Nazione dell'editore: Italia
Luogo di pubblicazione: Napoli
Editore: UniorPress
Data: 16 Luglio 2019
Numero di pagine: 606
NBN (National Bibliographic Number): urn:nbn:it:unina-25091
Depositato il: 16 Lug 2019 15:57
Ultima modifica: 16 Lug 2019 15:57
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/12332

Abstract

[English]: In this book we republished updated contributions concerning the great Roman colony of Puteoli,come out over forty years in disparate places, often in distant years. To these studies we added a couple of unpublished essays.It seemed appropriate to edit them here, accompanied by detailed indexes, which greatly facilitate to use them, even if the work is not meant to be a general history of Roman Puteoli../ [Italiano]:In questo volume si ripubblicano con i necessari aggiornamenti (più omeno ampi) alcuni contributi riguardanti la grande colonia romana di Puteoli,usciti lungo un quarantennio in luoghi disparati, spesso in anni lontani;ad essi si aggiungono un paio di studi inediti. All’autore è sembrato opportunoradunarli qui, corredati da indici dettagliati, che ne facilitano grandementel’utilizzo, anche se l’opera non intende comunque essere una storiagenerale di Puteoli romana.Vi si evidenzia (si spera) anche un metodo di lavoro, con il quale sullabase della documentazione disponibile, in specie epigrafica, in continuo accrescimentosi è tentato di accertare di volta in volta aspetti concreti, fino adallora ignorati o mal noti, delle vicende storiche, sociali ed economiche diPuteoli. I vari contributi, qui raccolti, si compenetrano tra loro, delineandosullo sfondo un disegno complessivo, nel quale vengono ad inquadrarsi cometasselli di un più grande mosaico. Da quanto detto risulta chiaro che isingoli saggi vanno considerati come tappe di un work in progress, chel’autore spera di poter continuare per gli anni e le forze, che gli restano, ondeprecisare e approfondire il quadro con ulteriori dati, utili per arrivare ad unarinnovata storia complessiva della città.Va inoltre chiarito che l’aggiornamento dei contributi qui radunati riguardasoltanto la sostanza del tema studiato, ed è a volte limitato semplicementea richiami ad altre parti del volume. L’apparato bibliografico nellenote è per lo più ancora quello del tempo in cui il contributo è stato composto,salvo che per gli aspetti direttamente riguardanti Puteoli; peraltro le aggiuntesono di regola indicate tra parentesi quadre allo scopo di dare subitoal lettore la percezione delle modifiche e dei progressi delle conoscenze suquel tema. In ogni caso per facilitarne l’uso la bibliografia essenziale (almenoquella citata più volte nell’opera) è raccolta nelle pagine finali del libro.Le epigrafi puteolane, e di regola anche quelle flegree, sono qui riportatecon il riferimento alla schedatura in corso sul sito in rete Epigraphic DatabaseRoma (ad es. EDR101500), schede molto spesso opera di chi scrive; in essesi troveranno testo in edizione corretta, misure, datazione, luogo di rinvenimentoe/o conservazione, ecc., oltre alla bibliografia essenziale e alla riproduzionefotografica (ove possibile). Al momento si tratta di circa 2500 schedeepigrafiche riguardanti Puteoli, Cumae, Misenum. Ciò consente al lettore diavere un quadro molto più preciso della documentazione disponibile.

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