Ambrosini, Luciano (2018) Data, digital & design. Produzione del progetto digitale e processi decisionali: la progettazione flessibile nell’Era dello scripting e del building information modelling come nuovo paradigma tecnologico. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Data, digital & design. Produzione del progetto digitale e processi decisionali: la progettazione flessibile nell’Era dello scripting e del building information modelling come nuovo paradigma tecnologico
Autori:
AutoreEmail
Ambrosini, Lucianoluciano.ambrosini@unina.it
Data: 10 Dicembre 2018
Numero di pagine: 291
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Architettura
Dottorato: Architettura
Ciclo di dottorato: 31
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Russo, Michelangelorussomic@unina.it
Tutor:
nomeemail
Russo Ermolli, Sergio[non definito]
Data: 10 Dicembre 2018
Numero di pagine: 291
Parole chiave: BIM; Data Informed Design; Algorithms Aided Design; Computational Design; Computational BIM; Digital culture; Coding; Apple Academy
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/12 - Tecnologia dell'architettura
Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/13 - Disegno industriale
Informazioni aggiuntive: É possibile visionare al seguente indirizzo web http://phdthesis.lucianoambrosini.it l'esecuzione dei principali algoritmi elaborati per la progettazione degli spazi laboratoriali e collettivi della Apple iOS Developer Academy (Napoli).
Depositato il: 02 Gen 2019 12:18
Ultima modifica: 23 Giu 2020 09:45
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/12493

Abstract

Il presente lavoro di Ricerca si propone di affrontare in termini sperimentali ed innovativi (approccio “flessibile”) la progettazione tecnologica ed il design di processo attraverso le potenzialità offerte dal progresso tecnologico-informatico nell’ambito dell’ AEC Industry. Tale progresso sta fortemente cartatterizzando la professione dell’architetto-designer e, più in generale, la cultura della progettazione tecnologica nell’Era Digitale. L’aspetto sperimentale proposto contribuisce al rinnovo dei metodi e dei processi (anche decisionali) relativi alla produzione teorica e pratica del progetto digitale. L’aspetto innovativo ed originale, invece, sottende il cocetto di paradigm-shift (cambio di paradigma nell’ambito della progettazione tecnologica) ed è il risultato dell’integrazione “simbiotica” di due discipline, l’informatica e la progettazione architettonica. Il terreno comune di incontro tra queste discipline è ivi rappresentato dall’approccio computazionale alla progettazione (Computational Design) ed in particolar modo alla trasposizione sul piano tecnico ed esecutivo degli assunti teorici formulati in fase meta-progettuale. L’approccio sperimentato è orientato alla progettazione algoritmica e parametrica (Algorithm Aided Design) consentita dall’integrazione nel workflow progettuale di piattaforme informatiche di Visual Programming Language (VPL). Queste ultime, integrando ed affiancando i software di modellazione, sono in grado di interfacciarsi con le piattaforme di Building Information Modelling (BIM), con strumenti di modellazione tridimensionale pura (Free Form) e con quelli dediti all’ottimizzazione del progetto stesso. L’intento è di descrivere ed attuare una modalità di approccio alla progettazione in cui i mondi della programmazione e dell’informatica si incontrano con quello della progettazione e da questo connubio si cercherà di far emergere nuove forme di creatività capaci di interpretare le “informazioni” con procedure e regole per il progetto. L’integrazione della programmazione informatica (scripting) orientata al design ed all’architettura apre quest’ultima a nuovi ambiti e a nuovi scenari prefigurando un tipo di progettazione strutturalmente flessibile e sempre più adeguata al controllo e alla gestione di sistemi complessi come oramai risultano essere gli ambienti e gli spazi che abitiamo. Lo sviluppo del percorso di Ricerca ha parallelamente seguito l’evoluzione e la realizzazione del caso studio, qui definito “caso applicativo”, relativo al contratto di cooperazione scientifica e tecnologica stipulato tra Apple International Distribution e l’Università di Napoli “Federico II”, attraverso la consulenza progettuale tecnologica fornita dal DiARC (Dipartimento di Architettura) per la realizzazione ed ottimizzazione degli spazi laboratoriali e collaborativi della Apple iOS Developer Academy presso il Polo Universitario federiciano di San Giovanni a Teduccio, quartiere della periferia orientale di Napoli. L’obiettivo generale è quello di individuare gli elementi chiave, nonché strumentali, attorno cui è possibile articolare il progetto digitale sia esso di prodotto, architettonico e decisionale nei limiti definiti dalla filosofia dell’Information Modelling e dell’interoperabilità strumentale tra le principali piattaforme informatiche adoperate nel settore dell’architettura, dell’ingegneria e delle costruzioni.

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