VITALE, SOSSIO
(2018)
LE INFEZIONI DELLE VIE URINARIE NEL PAZIENTE CON TRAPIANTO DI RENE.
[Tesi di dottorato]
Tipologia del documento: |
Tesi di dottorato
|
Lingua: |
Italiano |
Titolo: |
LE INFEZIONI DELLE VIE URINARIE NEL PAZIENTE CON TRAPIANTO DI RENE |
Autori: |
Autore | Email |
---|
VITALE, SOSSIO | sossiovitale@gmail.com |
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Data: |
11 Dicembre 2018 |
Numero di pagine: |
22 |
Istituzione: |
Università degli Studi di Napoli Federico II |
Dipartimento: |
Sanità Pubblica |
Dottorato: |
Sanità pubblica e medicina preventiva |
Ciclo di dottorato: |
31 |
Coordinatore del Corso di dottorato: |
nome | email |
---|
MONTAGNANI, STEFANIA | montagna@unina.it |
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Tutor: |
nome | email |
---|
FEDERICO, STEFANO | [non definito] |
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Data: |
11 Dicembre 2018 |
Numero di pagine: |
22 |
Parole chiave: |
INFEZIONI URINARIE TRAPIANTO RENE |
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: |
Area 06 - Scienze mediche > MED/14 - Nefrologia |
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Depositato il: |
19 Dic 2018 10:54 |
Ultima modifica: |
23 Giu 2020 09:32 |
URI: |
http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/12683 |
Abstract
Il trapianto di rene rappresenta il gold standard terapeutico per i pazienti affetti da insufficienza renale cronica in stadio finale. Le infezioni delle vie urinarie (IVU) sono la patologia infettiva più frequentemente osservata nei pazienti sottoposti a trapianto renale e, nonostante il miglioramento delle tecniche chirurgiche e della profilassi antibiotica, costituiscono ancora oggi un problema clinico di grande rilevanza.
Nel presente studio sono stati esaminate le cartelle cliniche di 800 pazienti sottoposti a trapianto renale e seguiti in follow-up presso il D.H. di Nefrologia e Trapianti di Rene dell’AOU “Federico II” di Napoli.
Degli 800 pazienti esaminati i Maschi erano n. 508 (63,5%) e le Femmine n. 292 (36,5%).
Sugli 800 pazienti sono state effettuate un totale di 35.440 osservazioni e sono state riscontrate n.1.863 (5,25%) osservazioni con IVU. Queste osservazioni corrispondevano a 403 pazienti (50%).
Dei 403 pazienti n.132 (32,7%) hanno sviluppato 1 episodio di IVU; n.66 (16,4%) hanno presentato 2 episodi di IVU; n.205 pazienti (51%) hanno manifestato infezioni recidivanti (definite come 3 o più IVU), e tali episodi hanno interessato n.90 maschi (43,9%) e n.115 femmine (56,1%).
I pazienti diabetici erano 184 (23,1%) sul numero totale di 800 pazienti in follow-up. Nel gruppo con IVU recidivanti vi erano 60 pazienti (29,3%).
Durante il primo anno dal trapianto di rene sono state fatte 9.200 osservazioni in tutti i pazienti e in 634 osservazioni (6,9%) era presente una IVU. Queste osservazioni con IVU corrispondevano a 209 pazienti pari al 51,9% del totale di tutti i 403 pazienti con IVU.
In tutte le osservazioni con IVU i patogeni coinvolti sono stati Escherichia Coli (53.8%), Enterobacteriacee (12.5%), Klebsiella spp. (11.6%), Pseudomonas spp. (4.6%), Candida spp. (4%), Proteus spp. (2.9%).
A 5 anni dal trapianto la funzione renale tra i pazienti con IVU recidivanti (gruppo A) e quella dei pazienti senza IVU o con IVU non recidivanti (gruppo B) era identica (Gruppo A: creatininemia 1,44+0,56; Gruppo B 1,44+0,69 mg/dl).
La prevalenza delle IVU nel campione esaminato si attesta su valori compatibili con quanto descritto in letteratura, confermando che tali infezioni continuano a rappresentare una complicanza molto frequente del trapianto di rene. La loro frequenza è particolarmente rilevante nel primo anno post-trapianto a causa di fattori come la maggiore intensità della terapia immunosoppressiva ed il posizionamento dello stent vescico-ureterale al momento del trapianto con sua rimozione a 2/3 mesi dallo stesso.
Escherichia coli rimane il germe maggiormente isolato nelle urinocolture. Riguardo l’influenza delle IVU precoci o tardive sulla sopravvivenza del graft, nella nostra analisi non si è evidenziata una differenza significativa tra la funzione renale tra il gruppo di pazienti IVU e il gruppo non-IVU.
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