Malangone, Marilena (2008) La cultura neoclassica napoletana nel dibattito europeo: la figura e l’opera di Stefano e Luigi Gasse. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: La cultura neoclassica napoletana nel dibattito europeo: la figura e l’opera di Stefano e Luigi Gasse
Autori:
AutoreEmail
Malangone, Marilenamarilena.malangone@unina.it
Data: 21 Novembre 2008
Numero di pagine: 496
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Storia dell'architettura e restauro
Dottorato: Storia dell'architettura e della città
Ciclo di dottorato: 21
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Starace, Francesco Saveriofrancesco.starace@unina.it
Tutor:
nomeemail
Buccaro, Alfredoalfredo.buccaro@unina.it
Data: 21 Novembre 2008
Numero di pagine: 496
Parole chiave: Architettura Neoclassica Napoli Gasse
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/18 - Storia dell'architettura
Depositato il: 09 Nov 2009 08:59
Ultima modifica: 20 Gen 2015 11:34
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/3114
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/3114

Abstract

Stefano e Luigi Gasse, figli gemelli di Stefano e Luigia Minotti, furono attivi a Napoli nella prima metà dell’Ottocento, ove lavorarono prevalentemente nella sfera dell’architettura di Stato, rendendosi interpreti delle esigenze e delle ambizioni dei ben cinque governi che, nell’arco temporale relativamente breve che li ebbe tra i principali animatori della scena architettonica partenopea, si alternarono alla guida del Regno meridionale. La storiografia, nei circa due secoli che ci separano da essa, ha, in verità, speso molte parole in merito alla vasta produzione dei due fratelli, limitandosi, tuttavia, a valutarne prevalentemente, peraltro sempre in termini encomiastici, proprio i molti e considerevoli uffici che essi assolsero al servizio dello Stato. Diversamente, assai meno celebrate, quando non del tutto trascurate, sono state le pur numerose committenze private che i Gasse, e specialmente Stefano, onorarono, dando prova di una non minore abilità nella creazione di suggestivi brani di edilizia neoclassica e di scenografiche soluzioni paesistiche, ancor oggi distintamente riconoscibili nel confuso ed eterogeneo tessuto urbano napoletano. D’altro canto, nella considerazione dell’operato dei due professionisti, i differenti autori hanno generalmente compiuto finora indagini di tipo puntuale e per lo più mirate all’approfondimento di singoli interventi, architettonici od urbanistici, esimendosi da una ricomposizione di quei distinti episodi entro un omogeneo ed organico quadro esaustivo dell’intera loro attività, anche soltanto limitatamente ai pubblici mandati. Ebbene, l’obiettivo che ci si è proposti nell’intraprendere il presente studio è stato, primariamente, quello di apportare un contributo alla letteratura critica ed analitica esistente sulla produzione dei gemelli Gasse, con la preparazione di un lavoro monografico che, contemplando i molteplici aspetti teorici e pratici della loro non lunghissima, ma ben prospera carriera, restituisse un prospetto agile, dettagliato e pressoché completo della vicenda di cui essi si resero protagonisti.

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