Senatore, Francesco (2008) Le scritture delle universitates meridionali. Produzione e conservazione. [Pubblicazione in rivista scientifica]

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Tipologia del documento: Pubblicazione in rivista scientifica
Titolo: Le scritture delle universitates meridionali. Produzione e conservazione
Autori:
AutoreEmail
Senatore, Francescofrancesco.senatore@unina.it
Data: 2008
URL ufficiale: http://www.retimedievali.it
Titolo del periodico: Reti medievali. Rivista
Data: 2008
ISSN: 1593-2214
Volume: IX
Intervallo di pagine: pp. 1-34
Parole chiave: medioevo, istituzioni politiche, comunità locali
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche > M-STO/01 - Storia medievale
Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche > M-STO/09 - Paleografia
Informazioni aggiuntive: Fa parte della sezione monografica della rivista, intitolata: Scritture e potere. Pratiche documentarie e forme di governo nell’Italia tardomedievale (XIV-XV secolo), a cura di Isabella Lazzarini. Il saggio è stato sottoposto a peer-review, come tutti i contributi pubblicati dalla rivista
Depositato il: 11 Giu 2010 10:43
Ultima modifica: 30 Apr 2014 19:39
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/3977

Abstract

[ITALIANO] L’intervento presenta una classificazione empirica delle scritture prodotte e conservate dalle universitates dell’Italia meridionale tra basso Medioevo ed età moderna. Le categorie, mutuate dal linguaggio del tempo, sono tre: i privilegi (atti emanati dall’autorità regia, cittadina o feudale da cui dipende l’universitas), le cautele (atti prodotti per l’universitas con effetti legali), le scritture (atti prodotti dall’universitas per la sua attività amministrativa). Soltanto gli atti della prima categoria, che pure non erano prodotti dall’universitas, furono conservati con cura e con efficacia. Esisteva un continuum documentario e politico tra autorità centrale e università, che non vanno contrapposte tra loro secondo lo schema centro/periferia. Ad esempio, la preminenza di un singolo o di una famiglia in un’universitas demaniale non può prescindere dal collegamento con la Corte regia. In appendice vengono pubblicati due documenti della città di Capua, demaniale: l’autentica giudiziaria di un libretto contenente i privilegi cittadini (1480); il privilegio di cittadinanza concesso da Capua a Antonio Carafa, conte di Rocca di Mondragone (1516). / [ENGLISH] The communication focuses on an empiric classification of the public written records produced and preserved by the universitates of the Southern Italy between late middle ages and early modern. Following the contemporary distinctions, we may order these sources in three groups: the privilegi (the acts produced by the royal, feudal or urban authority over the city), the cautele (legal acts produced for the city), le scritture (the acts produced by the city itself in its daily administrative tasks). Only the first acts in this sequence were locally carefully preserved, even if they were not produced by the city chancery. The opposition between centre and periphery is completely useless in explaining the documentary and political continuum between central authority and universitas. The social and political emergence of a family group in the urban society, for instance, was not possible or even conceivable without a strong connection with the royal court.

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