Sorrenti, Gerarda (2006) Approcci genetici al metabolismo del ferro durante lo sviluppo embrionale dei pesci: studio dei geni soul/heme binding protein in Danio rerio. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Approcci genetici al metabolismo del ferro durante lo sviluppo embrionale dei pesci: studio dei geni soul/heme binding protein in Danio rerio
Autori:
AutoreEmail
Sorrenti, Gerarda[non definito]
Data: 2006
Tipo di data: Pubblicazione
Numero di pagine: 109
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Centro Interdipartimentale di ricerca per la gestione delle risorse idrobiologiche e per l’acquacoltura (CRIAcq)
Dottorato: Acquacoltura
Ciclo di dottorato: 17
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Bordi, Aldo[non definito]
Tutor:
nomeemail
Sordino, Paolo[non definito]
Data: 2006
Numero di pagine: 109
Parole chiave: Zebrafish, Ferro, Ematopoiesi
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 07 - Scienze agrarie e veterinarie > AGR/20 - Zoocolture
Area 07 - Scienze agrarie e veterinarie > AGR/09 - Meccanica agraria
Area 05 - Scienze biologiche > BIO/09 - Fisiologia
Area 07 - Scienze agrarie e veterinarie > AGR/19 - Zootecnica speciale
Informazioni aggiuntive: Indirizzo di dottorato: Produzioni marine e dulciacquicole
Depositato il: 31 Lug 2008
Ultima modifica: 16 Ott 2014 09:55
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/587
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/587

Abstract

In questo lavoro si sono studiati alcuni aspetti dei processi genetici coinvolti nel metabolismo del ferro durante lo sviluppo embrionale dei vertebrati. L’interesse per il metabolismo del ferro è giustificato nel ruolo anti-ossidativo di questo ione metallo in diversi processi biologici. In particolare il ferro controlla la disponibilità di ossigeno nella muscolatura tramite il suo ruolo nei processi di differenziamento del sangue. Questo è un aspetto importante nel settore dell’ acquicoltura, dove la composizione muscolare e l’accumulo di grasso sono aspetti essenziali per garantire la qualità economica del prodotto allevato. L’attenzione è stata rivolta verso una particolare famiglia di geni heme binding protein (hbp) detti soul. Lo scopo è consistito nella caratterizzazione dei due geni ortologhi soul/hbp nel pesce Danio rerio Dal confronto delle sequenze aminoacidiche dei geni studiati con gli omologhi di topo (gruppo di Taketani) e di pollo (gruppo di Zylka), emerge che i geni da noi clonati appartengono alla famiglia soul, come testimoniato dalla presenza di domini amminoacidici caratteristici. L’analisi bioinformatica del genoma di altre specie conferma l’elevato grado di conservazione di questi geni, presenti in tutti gli organismi viventi presi in esame, a sostegno di un ruolo biologico fondamentale. Da un punto di vista strutturale i soul/hbp sono geni che apparentemente codificano per proteine di membrana. Inoltre va sottolineato che soulA è un gene ad effetto materno. Durante lo sviluppo embrionale entrambi i geni marcano diversi territori embrionali e citologici; il territorio anteriore nel quale si differenziano le cellule del sangue accomuna l’espressione di entrambi i trascritti in fase embrionale. Altra regione di co-espressione dei due ortologhi è evidente nella regione posteriore dell’estensione del vitello. Nella zona del mesoderma caudale del tronco; nei somiti più giovani, si è riscontrato un’ulteriore similitudine di espressione. Al di là degli aspetti conservati, che lasciano ipotizzare meccanismi di complementarietà o ridondanza, soulA e soulB divergono per altri aspetti: prima di tutto soulB presenta un dominio di espressione nei dotti pronefrici a 24 hpf, dominio che si estende anteriormente (72hpf) (foto 11). Inoltre, a differenza di soulA, soulB non è mai espresso nella regione della testa. Da un iniziale studio della funzione in vivo delle proteine SOULA e SOULB emerge che la loro inibizione provoca anomalie nel differenziamento del sangue e del tronco, e nella forma del vitello; in dettaglio, mentre l’inibizione separata di entrambe le proteine induce una ridotta sintesi dell’emoglobina, l’inibizione della sola proteina SOULB causa un fenotipo anche a carico del tronco e del vitello. In fine lo studio del rapporto epistatico tra i geni soul/hbp con DMT1,ferroportina1 e TFR1 nei rispettivi mutanti, ha mostrato che la normale trascrizione sia di soulA che di soulB necessita di una proteina TFR1 funzionale. In particolare, è possibile immaginare che il ferro trasportato da TFR1 agisca direttamente o indirettamente sull’espressione dei geni soul/hbp per cui, in assenza della funzione di tfr1, i geni soul/hbp non si attivano per mancanza di ioni o fattori responsabili della loro trascrizione. Un’ipotesi ancor più interessante vede i geni soul/hbp direttamente implicati nel meccanismo di azione del recettore della transferrina, come recettore che ingloba transferrina-ferro per consentire al rilascio del ferro al mitocondrio per la sintesi di eme e quindi di emoglobina. Gli ortologhi soul/hbp non subiscono nessuna modifica trascrizionale in embrioni mutanti per il gene ferroportina1. A differenza di soulA, soulB non è espresso nei dotti pronefrici di embrioni mutanti per il gene DMT1, mantenendo tuttavia l’attività nelle cellule del sangue. In base a questi dati preliminari possiamo affermare che i due ortologhi soul/ heme binding protein sono implicati nel metabolismo del ferro durante la sintesi dell’eme.

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