D'Ettore, Antonietta (2010) Trombofilia in gravidanza: fattori prognostici, implicazioni ostetriche e rischi materno-fetali. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Trombofilia in gravidanza: fattori prognostici, implicazioni ostetriche e rischi materno-fetali.
Autori:
AutoreEmail
D'Ettore, Antoniettaantonietta.dettore@libero.it
Data: 28 Novembre 2010
Numero di pagine: 121
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Pediatria
Scuola di dottorato: Medicina clinica e sperimentale
Dottorato: Riproduzione, sviluppo ed accrescimento dell'uomo
Ciclo di dottorato: 23
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Pignata, Claudio[non definito]
Tutor:
nomeemail
Tolino, Achilletolino@unina.it
Data: 28 Novembre 2010
Numero di pagine: 121
Parole chiave: gravidanza; trombofilia; abortività ricorrente; IUGR; flussimetria Doppler
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 06 - Scienze mediche > MED/40 - Ginecologia e ostetricia
Depositato il: 03 Dic 2010 09:29
Ultima modifica: 30 Apr 2014 19:44
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/8040

Abstract

Lo scopo di questo progetto di ricerca è stato valutare il rischio in gravide con trombofilia, congenita o acquisita, di alcune patologie della gestazione: abortività spontanea ricorrente (ASR), ipertensione (Pre-eclampsia), rallentatamento della crescita endouterina (fetal growth restriction, FGR), distacco intempestivo di placenta normalmente inserta (Abruptio placentare /DIPNI). Ci è sembrato interessante studiare le modalità e gli effetti dell’iperomocisteinemia nel determinismo della patologia vascolare occlusiva placentare (lesioni vascolari del distretto placentare, trombosi, infarti placentari e fenomeni simil-aterosici); definire i meccanismi biochimici che contribuiscono al danno vascolare da iperomocisteinemia a carico del distretto placentare, con conseguenti esiti negativi della gravidanza. Le mutazioni trombofiliche, congenite o acquisite, potrebbero indurre microtrombosi placentari con conseguente alterazione del flusso feto-placentare all’origine dello IUGR.

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