Ganga, Vito (2010) Il culto dell'antico dalla Sicilia all'Europa. L'apporto dei viaggiatori olandesi tra XVIII e XIX secolo. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Il culto dell'antico dalla Sicilia all'Europa. L'apporto dei viaggiatori olandesi tra XVIII e XIX secolo
Autori:
AutoreEmail
Ganga, Vitoviganga@yahoo.it
Data: 29 Novembre 2010
Numero di pagine: 149
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Storia dell'architettura e restauro
Scuola di dottorato: Architettura
Dottorato: Storia dell'architettura e della città
Ciclo di dottorato: 23
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Pessolano, Maria Raffaela[non definito]
Tutor:
nomeemail
Gravagnuolo, Benedetto[non definito]
Starace, Francesco[non definito]
Data: 29 Novembre 2010
Numero di pagine: 149
Parole chiave: antico; colore
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/18 - Storia dell'architettura
Depositato il: 06 Dic 2010 09:26
Ultima modifica: 30 Apr 2014 19:45
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/8182

Abstract

La seguente tesi analizza il culto dell’antico dalla Sicilia all’Europa, tra ‘700 ed ‘800, secondo una nuova prospettiva che privilegia il tema della scoperta del colore nell’arte antica siciliana. Tale lavoro affronta la rappresentazione della policromia dei templi dorici greci mediante le teorie del colore del tempo, sviluppando gli ultimi filoni di ricerca sull’odeporica in Sicilia: gli studi di alcuni voyages olandesi del ‘700, interpretati come nuovo apporto al tema del viaggiatore architetto, affrontato secondo l’insolito taglio di analisi offerto dai corsi della Bauakademie di Berlino, nella prima metà del ‘800. Si propone un nuovo studio della fase scientista del culto dell’antico, sulla base di un circolo teoria-storia tra i diari di viaggio in Sicilia ed il sistema delle idee maturato in Europa nel dibattito storico-progettuale del tempo, privilegiando un’impostazione iniziale deduttiva: dal tema generale dell’idea di antico - la crisi del Neoclassicismo di Winckelmann per effetto della nuova verità archeologica selinuntina del colore - al momento puntuale dei diari di viaggio olandesi, dove si sperimenta una nuova rappresentazione dell’antico, mediante l’analisi del colore dei pittori acquarellisti. Tale indagine, poichè in circolo, si inverte, riproponendosi teorica nei viaggiatori olandesi, in quanto studio del colore come universale-soggettivo, frutto della conoscenza intuitiva, tipica nell’indagine del vero olandese, e sviluppa il carattere storico delle teorie estetico-compositive del ‘800, riuscendo a sciogliere alcuni nodi riguardanti significativi momenti puntuali come quello rappresentato da La teoria dei colori di Wolfgang Goethe ed il rapporto con il viaggio in Sicilia, rimasto aperto tra sensazione dell’approccio emozionale iniziale e concetto, dato dalla sistemazione logica della sua proposta teorica.

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