Vitale, Vincenzo (2010) La società con due soci. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: La società con due soci
Autori:
AutoreEmail
Vitale, Vincenzoavvocatovitale@gmail.com
Data: 30 Novembre 2010
Numero di pagine: 73
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Diritto comune patrimoniale
Scuola di dottorato: Scienze giuridico-economiche
Dottorato: Diritto comune patrimoniale
Ciclo di dottorato: 23
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Quadri, Enrico[non definito]
Tutor:
nomeemail
Di Nanni, Carlo[non definito]
Data: 30 Novembre 2010
Numero di pagine: 73
Parole chiave: Società; due; soci; esclusione; scioglimento; interessi; Vitale
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 12 - Scienze giuridiche > IUS/04 - Diritto commerciale
Depositato il: 07 Dic 2010 16:37
Ultima modifica: 30 Apr 2014 19:46
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/8365
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/8365

Abstract

Sempre sotto la guida del tutor Ch.mo Prof. Carlo Di Nanni, e in ragione delle Sue indicazioni, il dottorando ha deciso di dedicare lo studio e la ricerca, destinati alla elaborazione della tesi finale di dottorato, alla disciplina delle società personali e delle società di capitali, nella ipotesi in cui la società sia partecipata da due soli soci. Il titolo della tesi è stato pertanto individuato, alla fine del II^ anno del Corso, in “La società con due soci”. Il dottorando si è pertanto dedicato, particolarmente durante il III^ anno di corso, alla attività di ricerca finalizzate alla redazione di detta Tesi di Dottorato. La ricerca, svolta con apprezzabile approfondimento e con interessanti osservazioni critiche, nonché con costante attenzione ai più recenti orientamenti giurisprudenziali sui temi trattati, si è rivolta a tutte le varianti presentare dalla disciplina, sia delle società personali che delle società a base capitalistica, nella ipotesi in cui la società sia partecipata da due soci, nonché nella ipotesi di presenza di due “blocchi” di soci ben delineati. Il lavoro pertanto è stato articolato in due parti, dedicate ovviamente alle tematiche ed alla parti di disciplina “toccate” dalla situazione di dualità, rispettivamente nelle società di persone e nelle società di capitali. Con riferimento alla situazione di dualità dei soci nelle società personali, il dottorando ha innanzitutto esaminato l’incidenza di detta situazione sulla natura e sulla struttura stessa del contratto sociale, riprendendo spunti critici elaborati sul tema dalla dottrina fin dagli anni cinquanta, ed evidenziando le caratteristiche della “dualità” nel contratto di società e, in generale, nei contratti con comunione di scopo. Il lavoro si è quindi incentrato sulla analisi delle varianti implicate dalla partecipazione di due soli soci sui singoli istituti in tema di società di persone: innanzitutto in tema di scioglimento del rapporto sociale limitatamente ad un socio, in particolare in tema di esclusione facoltativa del socio (istituto per il quale la disciplina codicistica espressamente prevede, all’art. 2287, ult. co., c.c., la ipotesi della dualità di soci), quindi in tema di scioglimento della società (in particolare generata dal venir meno della pluralità/dualità dei soci, ai sensi dell’art. 2272, n. 4, c.c., e per “insanabile dissidio” tra i due soci, ai sensi del n. 2). Il dottorando ha conseguentemente esaminato il problema del rapporto tra le richiamate cause di scioglimento della società e le cause di scioglimento del singolo rapporto (riprendendo peraltro spunti cui il dottorato stesso già si era dedicato in occasione di sua recente pubblicazione, “L’insanabile dissidio tra i soci nelle società di persone”, pubblicato sulla rivista Diritto e Giurisprudenza, durante il I^ anno di Corso), evidenziando le peculiarità di detto rapporto per la ipotesi di dualità dei soci, ed evidenziando comunque la correttezza dell’orientamento dottrinale e giurisprudenziale che propende per la prevalenza dello scioglimento del rapporto limitatamente al singolo socio rispetto allo scioglimento della società, anche per la ipotesi in cui i soci siano soltanto due. Il lavoro di tesi ha poi affrontato la problematica della applicabilità per analogia di regole e principi, validi per la fattispecie di società a base personale con due soli soci, alla ipotesi di società di persone con due “blocchi” contrapposti di soci, evidenziando la preferibilità della opzione negativa, non senza, comunque, spunti critici. Con riferimento alla sezione del lavoro avente ad oggetto la dualità dei soci nelle società di capitali, pure il dottorando ha esaminato la incidenza di detta dualità sulla struttura dell’atto costitutivo. La ricerca e la conseguente esposizione in tema di società di capitali si sono poi incentrate essenzialmente sulla incidenza della dualità sui seguenti istituti: 1) in tema deliberazioni della assemblea, e in tema di possibilità applicative, alla ipotesi di società per azioni con due azionisti (e, in particolare, con due azionisti con partecipazione al capitale di pari valore) della norma in tema di conflitto di interessi dell’azionista, di cui all’art. 2373 c.c. (sul punto il dottorato ha ripreso spunti in tema di abuso del diritto di voto, già oggetto di suoi precedenti studi e di sua precedente pubblicazione); 2) in tema di scioglimento della società per impossibilità di funzionamento della assemblea, ai sensi dell’art. 2448, n. 3, c.c.. Anche con riferimento alla disciplina delle società di capitali e delle società per azioni in particolare, il dottorato ha affrontato il tema della equiparabilità della ipotesi della partecipazione al capitale di due soli soci alla ipotesi dei due “blocchi” contrapposti di soci.

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