Vitelli, Simona (2006) La sfida delle fonti energetiche rinnovabili nelle politiche di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale: una nuova frontiera dello sviluppo economico. [Tesi di dottorato] (Unpublished)
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Item Type: | Tesi di dottorato |
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Resource language: | Italiano |
Title: | La sfida delle fonti energetiche rinnovabili nelle politiche di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale: una nuova frontiera dello sviluppo economico |
Creators: | Creators Email Vitelli, Simona UNSPECIFIED |
Date: | 2006 |
Date type: | Publication |
Number of Pages: | 476 |
Institution: | Università degli Studi di Napoli Federico II |
Department: | Storia dell'architettura e restauro |
Dottorato: | Conservazione dei beni architettonici |
Ciclo di dottorato: | 17 |
Coordinatore del Corso di dottorato: | nome email Casiello, Stella UNSPECIFIED |
Tutor: | nome email Fusco Girard, Luigi UNSPECIFIED |
Date: | 2006 |
Number of Pages: | 476 |
Keywords: | Energia, Patrimonio Culturale |
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: | Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/22 - Estimo |
Date Deposited: | 01 Aug 2008 |
Last Modified: | 03 Dec 2014 15:45 |
URI: | http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/869 |
DOI: | 10.6092/UNINA/FEDOA/869 |
Collection description
Obiettivo della ricerca è sviluppare una metodologia scientifica che cerchi di verificare come i processi di valutazione integrata possono supportare la costruzione di scenari alternativi negli interventi di conservazione e valorizzazione, collegati alle questioni energetiche. Ciò passa per la definizione delle “categorie di valutazione” che siano d'ausilio all'applicazione delle tecnologie-energetiche-alternative sul patrimonio con valenza culturale. Lo sforzo di questo studio, teso ad evidenziare i possibili ‘rapporti’ tra beni storici/artistici/architettonici/ambientali ed innovazione energetica, è quello di mettere in campo i vari aspetti implicati, provando a dare a ciascuno un peso bilanciato. Quindi ricchezza, valore aggiunto, occupazione… in modo ‘alternativo’ e ‘pulito’. Lo scopo è fornire ai decisori tecnici, vale a dire i progettisti, uno strumento flessibile di analisi, costruzione e valutazione delle scelte: il concetto di progettazione va esplicitato come un micro-processo decisionale. Si assumono, dunque, quale elementi fondanti di tale processo, le tecniche di valutazione multicriterio, per loro stessa natura, fondate su un approccio quali-quantitativo, il cui scopo è produrre un ordinamento univoco tra alternative ed individuare la soluzione “ottimale”, che garantisce la funzione del benessere economico-sociale-ambientale, in un gioco a somma positiva in cui nessun aspetto risulta perdente. La tesi è strutturata in: •una PRIMA PARTE DI ANALISI GENERALE (direttive europee, leggi nazionali, canali di finanziamento, selezione di iniziative cogenti-e-non di enti locali, regolamenti urbanistici ed edilizi, incentivi, etc…), •una SECONDA PARTE DI STUDIO DI DETTAGLIO (approfondimento delle specifiche tecnologie legate alle “rinnovabili” e definizione di tutti i costi ad esse collegati), •una TERZA PARTE DI COSTRUZIONE DI UN PERCORSO APPLICATIVO (analisi di diversi casi-studio ed individuazione dei processi valutativi idonei alla definizione/selezione dei progetti/interventi migliori e maggiormente ‘auspicabili’ per affrontare le scelte collegate a tali questioni energetiche). Per la valutazione del capitale manufatto si sono considerati i seguenti 4 approcci: 1.l’approccio rigoroso 2.l’approccio pragmatico 3.l’approccio estimativo 4.l’approccio storicista. In tema di applicabilità delle FER al patrimonio con caratteristiche e valenze oggetto di tutela, conservazione e restauro, si è azzardata una riflessione su una ipotetica nuova “istanza” da proporre in aggiunta a quelle classiche della teoria del restauro che sono l’istanza storica, l’istanza estetica, l’istanza di antichità, l’istanza di modernità, l’istanza psicologica. Questa nuova istanza, diciamo di rinnovabilità, potrebbe includere al suo interno le seguenti 4 componenti: 1.l’istanza tecnologica 2.l’istanza energetica 3.l’istanza ambientale 4.l’istanza di contemporaneità. In questo percorso di “bilanciamento”, a partire dal confronto di costi e benefici, la valutazione, che è una previsione di scenari possibili, in maniera critica, aiuta a scegliere la soluzione che rappresenta un soddisfacente compromesso tra i diversi obiettivi da conseguire, i molteplici criteri e sottocriteri individuati, gli impatti possibili, le soluzioni ammissibili.
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