Caputo, Marianna (2015) GOVERNANCE ECONOMICA DELL'UNIONE EUROPEA. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: GOVERNANCE ECONOMICA DELL'UNIONE EUROPEA
Autori:
AutoreEmail
Caputo, Mariannamariannacaputo@hotmail.it
Data: 30 Marzo 2015
Numero di pagine: 195
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Scienze Politiche
Scuola di dottorato: Scienze politiche
Dottorato: Scienza politica e istituzioni in Europa
Ciclo di dottorato: 26
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Musella, Marcomarmusel@unina.it
Tutor:
nomeemail
Mastroianni, Roberto[non definito]
Data: 30 Marzo 2015
Numero di pagine: 195
Parole chiave: GOVERNANCE, UEM, POLITICA FISCALE
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 12 - Scienze giuridiche > IUS/14 - Diritto dell'unione europea
Depositato il: 13 Apr 2015 08:06
Ultima modifica: 09 Giu 2016 01:00
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/10306
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/10306

Abstract

Con la locuzione Governance economica dell'Unione europea si intende riferirsi all'attuale assetto di poteri in materia di Politica economica diviso tra Stati membri e Unione europea. Ci riferiamo, altresì, alla disciplina adottata dagli Stati membri e dalle istituzioni dell'Unione che regola l'attribuzione delle competenze in materia, nonché le loro modalità di esercizio. Tali fonti hanno diversa natura: internazionale, dell'Unione e nazionale. Per Politica economica si intende la disciplina che studia gli effetti dell'intervento dei poteri pubblici (Stato, Banca centrale, ed altre autorità) e dei soggetti privati (imprese, famiglie,...) sull'economia, allo scopo di elaborare interventi destinati a modificare l'andamento del sistema economico a livello macroeconomico per raggiungere obiettivi prefissati. Alla luce di questa considerazione, lo studio sulla Governance economica dell'Unione europea, oggetto della nostra indagine, deve necessariamente aprirsi con l'analisi delle teorie economiche che hanno informato le scelte istituzionali, in particolare dell'Unione, e degli strumenti di politica economica ad oggi ancora in possesso degli Stati membri e di quelli ormai attribuiti alle Istituzioni europee. In tale contesto, chi scrive si è avvalso di nozioni, concetti appartenenti alla Scienza economica, strumentali alle riflessioni di carattere giuridico e istituzionale che costituiscono il principale oggetto di studio del presente lavoro. A ben vedere la cessione di sovranità nei confronti dell'Unione non riguarda la sola politica monetaria, ma anche ulteriori strumenti di politica economica. Tale circostanza porterebbe a ritenere, almeno prima facie, che i margini di manovra dei governi nazionali nella predisposizione delle proprie politiche ne escano sensibilmente ridotti, sebbene una riflessione approfondita, come vedremo, conduce ad una valutazione almeno più bilanciata riguardo l'apprezzamento delle ultime riforme. Una volta analizzato in dettaglio ognuno di tali strumenti e rilevato lo stato dell'arte, anche alla luce della portata da riconoscere alla regola d'oro, inserita in Costituzione, del pareggio in bilancio, si passerà ad analizzare le prospettive della "comunitarizzazione" del Trattato sulla Stabilità, sul Coordinamento e sulla Governance nell'Unione Economica e Monetaria, prevista all'art. 16 del Trattato stesso. Sarà preso in considerazione l'impatto della comunitarizzazione sul funzionamento del sistema dei rapporti tra Europa e Stati membri, riservando una particolare attenzione alle conseguenze che da essa potrebbero derivare sulla qualificazione e sullo sviluppo del processo di integrazione europeo. Ciò anche alla luce delle recenti novelle legislative in materia di Unione bancaria, al cui studio sarà dedicata un'apposita sezione all'interno del lavoro.

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