Lombardi, Simona (2006) Umidità nelle murature. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Umidità nelle murature
Autori:
AutoreEmail
Lombardi, Simona[non definito]
Data: 2006
Tipo di data: Pubblicazione
Numero di pagine: 685
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Discipline storiche "E. Lepore"
Dottorato: Conservazione integrata dei beni culturali ed ambientali
Ciclo di dottorato: 17
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Greco, Giovanna[non definito]
Tutor:
nomeemail
Mazzei, Pietro[non definito]
Data: 2006
Numero di pagine: 685
Parole chiave: Umidità, Murature
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 09 - Ingegneria industriale e dell'informazione > ING-IND/11 - Fisica tecnica ambientale
Depositato il: 04 Ago 2008
Ultima modifica: 30 Apr 2014 19:24
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/1036
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/1036

Abstract

Il problema del controllo e della eliminazione dell’umidità dalle murature è stato fin dall’antichità uno dei punti nodali nella pratica della manutenzione degli edifici. L'umidità è un fenomeno assolutamente imparziale che aggredisce tutti gli edifici e li danneggia non solo in modo visibile ma anche invisibile, la sua lenta opera erosiva non si ferma alle macchie e allo sfaldamento degli intonaci ma arriva a colpire la struttura stessa del materiale. A tutt’oggi l’eliminazione dell’acqua dalle murature rimane un problema aperto a cui si cerca di dare risposte con sempre nuovi prodotti per il risanamento e con la messa a punto di tecnologie sempre più sofisticate. Tuttavia se i primi non sono in grado di fornire sufficienti garanzie le seconde non sono mai state oggetto di una seria sperimentazione tanto da non consentire la definizione di soluzioni conclusive al problema. Fino ad oggi in Italia il risanamento dell’umidità è stato affrontato solo empiricamente, questa affermazione è suffragata dall’assenza di una normativa sul collaudo di un intervento di risanamento: risanata una parete rimane il dubbio sull’efficacia del trattamento dubbio che apre frequentemente dei contenziosi. Gli obiettivi della ricerca, individuati all’inizio del triennio, sono stati tutti praticamente raggiunti: innanzitutto, si voleva fare uno stato dell’arte sui metodi di diagnosi e sulle tecniche di intervento nel campo del risanamento degli edifici affetti dalla presenza di umidità nelle murature; quindi ci si proponeva la verifica di un protocollo per la caratterizzazione igrometrica delle murature applicabile sia in fase di diagnosi che in fase di collaudo di un intervento di risanamento. I risultati raggiunti sono esposti in questo lavoro di tesi, che contempla un primo capitolo in cui vengono esaminate le cause della presenza dall’umidità nelle murature, i possibili danni, e noti gli elementi utili, le più adeguate tecniche d’intervento. Il secondo capitolo analizza ulteriori forme di degrado dei materiali lapidei, naturali ed artificiali, impiegati nell’edilizia storica attraverso lo studio del documento Normal 1/88 “Lessico per la descrizione delle alterazioni e degradazioni macroscopiche dei materiali lapidei”. Sono state inoltre esaminate varie metodologie che possono essere adottate nell’opera di conservazione dei materiali lapidei quali il preconsolidamento, la pulitura, l’incollaggio, la stuccatura, il consolidamento e la protezione. I capitoli terzo, quarto e quinto sono dedicati alla diagnosi ed in particolare alla misura, in campo e in laboratorio, del contenuto di umidità dei materiali lapidei. Nel terzo capitolo sono illustrati i metodi di misura del contenuto di umidità, diretti e indiretti, normalizzati e di uso comune nonché le operazioni accessorie come il prelievo ed il trasporto dei campioni. Nel quarto capitolo, con riferimento ad una prima indagine conoscitiva, si presenta la possibilità di adozione di metodi non distruttivi per la diagnosi delle cause della presenza di umidità nelle murature. Il quinto capitolo illustra i metodi innovativi per la misura del contenuto di umidità di recente introduzione sul mercato o ancora in fase di sperimentazione. Nel sesto capitolo è esposta una proposta di protocollo di prova per la caratterizzazione igrometrica delle pareti, applicato nei casi di studio, che potrebbE costituire la base per una nuova normativa nazionale e/o internazionale sull’argomento. Nel settimo capitolo si presentano i risultati di una ricerca di mercato riguardante i prodotti disponibili e le Aziende che operano nel settore del risanamento delle murature affette da umidità ascendente. Le informazioni ottenute sono state organizzate in un archivio che raggruppa i prodotti ordinati per Azienda. Nell’Appendice, inoltre sono riportate le schede tecniche dei prodotti. Il capitolo ottavo riguarda la ricerca bibliografica relativa alle norme vigenti a livello nazionale (UNI, UNI-NirrMaL) e al livelli europeo (CEN) che, direttamente o indirettamente, trovano applicazione nei settori della conservazione e del recupero, in particolare si sono individuate tutte quelle i al problema della presenza di umidità nei materiali lapidei dai metodi di misura standardizzati alle tecniche d’intervento. La tesi si conclude con il capitolo nono in cui sono riportati i risultati dello studio effettuato su tre casi reali: una villa vesuviana del XVIII secolo sita in San Giorgio a Cremano, le ex scuderie borboniche del Palazzo Reale di Napoli e un’abitazione privata ubicata a Posillipo in Napoli. Per ciascuno dei tre edifici, che presentavano problemi più o meno gravi dovuti alla presenza di umidità, sono illustrate le prove eseguite, in campo e in laboratorio, le procedure adottate per un a corretta diagnosi, e la proposta di intervento di risanamento.

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