Romano, Francesco (2015) Profili giuridici del contratto di rete, Internazionalizzazione delle imprese e Diritto della concorrenza. [Tesi di dottorato]
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Item Type: | Tesi di dottorato |
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Resource language: | Italiano |
Title: | Profili giuridici del contratto di rete, Internazionalizzazione delle imprese e Diritto della concorrenza |
Creators: | Creators Email Romano, Francesco francesco:romano2@unina.it |
Date: | 31 March 2015 |
Number of Pages: | 304 |
Institution: | Università degli Studi di Napoli Federico II |
Department: | Economia, Management e Istituzioni |
Scuola di dottorato: | Scienze giuridico-economiche |
Dottorato: | Diritto dell'economia |
Ciclo di dottorato: | 27 |
Coordinatore del Corso di dottorato: | nome email Blandini, Antonio blandini@unina.it |
Tutor: | nome email Botta, Consiglia UNSPECIFIED |
Date: | 31 March 2015 |
Number of Pages: | 304 |
Keywords: | contratto di rete, concorrenza BGB-Gesellschaft |
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: | Area 12 - Scienze giuridiche > IUS/01 - Diritto privato Area 12 - Scienze giuridiche > IUS/04 - Diritto commerciale |
Date Deposited: | 09 Apr 2015 10:23 |
Last Modified: | 28 Jul 2018 01:00 |
URI: | http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/10398 |
DOI: | 10.6093/UNINA/FEDOA/10398 |
Collection description
Il lavoro si propone di valutare i fenomeni aggregativi delle piccole e medie imprese (Pmi), con particolare attenzione alla disciplina italiana e tedesca in tema di reti di impresa. L'esigenza della crescita dimensionale e del sostegno alla competitività e all'internazionalizzazione delle Pmi, a cui viene assegnato un ruolo propulsivo dell'economia, è molto sentita in Italia, come dimostra l'introduzione del contratto di rete nel nostro ordinamento. La Commissione europea, peraltro, ha definito tale figura negoziale una "best practice" da seguire, prospettando l'elaborazione di un contratto di rete europeo modellato su quello italiano, per favorire le relazioni tra le Pmi dell'UE e contribuire alla creazione di reti di imprese transnazionali. Una disciplina specifica per le imprese europee che si aggregano in rete è un fattore essenziale per lo sviluppo della fattispecie; tuttavia il contratto di rete presenta ancora aspetti controversi di qualificazione e di disciplina; soprattutto, può comportare effetti anticoncorrenziali (ex artt. 101 e 102 del TFUE - Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea). La rete, infatti, può essere soggetta alla disciplina dell'abuso di posizione dominante non solo sotto il profilo della tutela della concorrenza ma anche in relazione alla normativa in tema di consumatori. Il sistema produttivo tedesco, sebbene tradizionalmente basato sulle grandi imprese (Konzern), attribuisce oggi un ruolo sempre più rilevante alle Pmi. Per questo, la Germania guarda con grande interesse al contratto di rete, non ancora contemplato dall'ordinamento interno. Di grande rilievo, peraltro, è la circostanza che, in Germania, il contrasto normativo tra la promozione delle aggregazioni e la tutela della concorrenza sia stato già affrontato nel GWB (Gesetz gegen Wettbewerbs-beschränkungen - legge contro le limitazioni concorrenziali), con una disciplina speciale la quale, in deroga alla normativa anticoncorrenziale posta all'art. 101 del TFUE, consente - a determinate condizioni - i cartelli tra piccole e medie imprese realizzati allo scopo di aumentarne la competitività. Il lavoro mira, quindi, attraverso un'analisi comparativa tra le figure aggregative tipizzate nell'ordinamento tedesco (GbR, Arge, Cluster, Konsortium, Joint-venture, Pool, EWIV) e le fattispecie previste nell'ordinamento italiano, all'individuazione di un modello contrattuale di rete di imprese che, attraverso una disciplina uniforme, scevra da oscillazioni ed incertezze, ed in linea con la normativa anticoncorrenziale, favorisca il processo di internazionalizzazione di cui le Pmi avvertono oggi acutamente la necessità.
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