Bellevicine, Claudio (2015) La rilevazione dello stato mutazionale di EGFR su campione citologico di neoplasia polmonare a cellule non piccole: il ruolo dell' anatomo patologo nella validazione analitica e clinica. [Tesi di dottorato]
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Item Type: | Tesi di dottorato |
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Resource language: | Italiano |
Title: | La rilevazione dello stato mutazionale di EGFR su campione citologico di neoplasia polmonare a cellule non piccole: il ruolo dell' anatomo patologo nella validazione analitica e clinica. |
Creators: | Creators Email Bellevicine, Claudio claudio.bellevicine@unina.it |
Date: | 31 March 2015 |
Number of Pages: | 29 |
Institution: | Università degli Studi di Napoli Federico II |
Department: | Sanità Pubblica |
Scuola di dottorato: | Medicina clinica e sperimentale |
Dottorato: | Morfologia clinica e patologica |
Ciclo di dottorato: | 27 |
Coordinatore del Corso di dottorato: | nome email Montagnani, Stefania montagna@unina.it |
Tutor: | nome email Troncone, Giancarlo UNSPECIFIED |
Date: | 31 March 2015 |
Number of Pages: | 29 |
Keywords: | EGFR, polmone, citopatologia |
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: | Area 06 - Scienze mediche > MED/08 - Anatomia patologica |
Date Deposited: | 08 Apr 2015 11:41 |
Last Modified: | 08 Oct 2015 07:07 |
URI: | http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/10420 |
DOI: | 10.6092/UNINA/FEDOA/10420 |
Collection description
La terapia mirata del carcinoma del polmone non a piccole cellule (NSCLC) con inibitori del dominio tirosin-chinasico (anti-TKI) del recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR) è efficace solo nei pazienti con mutazioni di tale gene. Le mutazioni più frequenti sono rappresentate da delezioni nell'esone 19 e dalla mutazione puntiforme (L858R) nell'esone 21. A causa della scoperta in fase avanzara di tali neoplasie, spesso la diagnosi di carcinoma polmonare è esclusivamente citologica; il DNA estratto dai campioni citologici viene poi utilizzato per determinare lo stato mutazionale di EGFR. Tuttavia, la possibilità che le mutazioni siano distribuite nel tessuto polmonare eterogeneamente è tutt'ora discussa. E' possibile che i campioni citologici non siano del tutto rappresentativi dello stato mutazionale dell'intera neoplasia e quindi, il valore predittivo dell' analisi mutazionale effettuata esclusivamente su citologico è ancora dubbia. Questa Tesi Sperimentale esamina il ruolo del patologo nella gestione del materiale citologico da NSCLC, dalla valutazione pre-analitica del vetrino, alla supervisione delle fasi analitiche dei test molecolari e, infine, alla sintesi finale nel report diagnostico. È stata inoltre studiata la validità del campione citologico come substrato biologico adeguato nella predizione della risposta alla terapia anti-TKI.
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