Iannunzio, Antonio (2016) Principio di proporzionalità e verifiche fiscali. [Tesi di dottorato]
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Tipologia del documento: | Tesi di dottorato |
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Lingua: | Italiano |
Titolo: | Principio di proporzionalità e verifiche fiscali |
Autori: | Autore Email Iannunzio, Antonio antian@alice.it |
Data: | 31 Marzo 2016 |
Numero di pagine: | 103 |
Istituzione: | Università degli Studi di Napoli Federico II |
Dipartimento: | Giurisprudenza |
Scuola di dottorato: | Scienze giuridico-economiche |
Dottorato: | Istituzioni e politiche ambientali, finanziarie, previdenziali e tributarie |
Ciclo di dottorato: | 28 |
Coordinatore del Corso di dottorato: | nome email Amatucci, Fabrizio [non definito] |
Tutor: | nome email Petrillo, Giovanna [non definito] |
Data: | 31 Marzo 2016 |
Numero di pagine: | 103 |
Parole chiave: | Proporzionalità, Verifiche |
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: | Area 12 - Scienze giuridiche > IUS/12 - Diritto tributario |
Depositato il: | 13 Apr 2016 11:55 |
Ultima modifica: | 31 Ott 2016 11:30 |
URI: | http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/10907 |
Abstract
Negli ordinamenti tributari, caratterizzati da mutamenti repentini e spesso sostanziali, i principi rivestono un ruolo fondamentale. La rilevanza dei principi concerne l’osservanza, l’applicazione, l’esecuzione e l’interpretazione degli stessi. Questa tesi nasce con la finalità di approfondire il rapporto tra la categoria sistematica della proporzione e l’attività di controllo posta in essere dall’Amministrazione finanziaria con specifico riferimento all’attività di verifica fiscale. Dopo aver qualificato il principio di proporzionalità, si è ritenuto utile confrontare l’esperienza interna con quelle degli ordinamenti che per primi hanno elaborato le categorie della proporzione intesa come parametro fondamentale dell’azione dell’Amministrazione finanziaria oltre che, ovviamente, del legislatore. Si è cercato di chiarire come il principio di proporzionalità possa orientare l’Amministrazione finanziaria nell’utilizzo di strumenti necessari, idonei ed adeguati a conseguire l’interesse pubblico e a garantire i diritti del contribuente. Nel terzo ed ultimo capitolo, analizzando quanto previsto dall’art. 12 dello Statuto dei diritti del contribuente, sono stati esaminati i diritti riconosciuti ai contribuenti sottoposti ad attività di verifica. In particolare, sono stati approfonditi quegli argomenti (permanenza dei verificatori presso la sede del contribuente, ruolo del contraddittorio nel corso dell’attività di verifica, diritto del contribuente ad essere informato sulle ragioni e l’oggetto del controllo) che presentano varie incertezze interpretative con conseguente formazione di orientamenti spesso contrapposti. Si è evidenziato, in conclusione, come l’art. 12 della legge n. 212/2000 abbia introdotto delle rilevanti innovazioni nell’ordinamento tributario, rafforzando i dettami costituzionali di imparzialità e buon andamento della Pubblica Amministrazione, di cui all’art. 97 Cost., ed introducendo limitazioni alla discrezionalità nell’esercizio dei poteri di accesso, ispezione e verifica degli organi accertatori.
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