Delle Donne, Fulvio (2018) In presenza dell’autore: L’autorappresentazione come evoluzione della storiografia professionale tra basso Medioevo e Umanesimo. [non definito]. FedOA - Federico II University Press, Napoli.

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Tipologia del documento: Monografia ([non definito])
Lingua: Italiano
Titolo: In presenza dell’autore: L’autorappresentazione come evoluzione della storiografia professionale tra basso Medioevo e Umanesimo
Autori:
AutoreEmail
Delle Donne, Fulviofulvio.delledonne@unibas.it
Autore/i: [English]:Fulvio Delle Donne, University of Basilicata Professor of Medieval and Humanistic Latin Literature at the University of Basilicata, leads many national and international scientific projects. His extensive scientific production combines philological-literary and historical methods and interests, covering a wide chronological arch (VI-XVI sec). His bibliography includes many critical editions and monographic volumes for prestigious publishers and numerous articles for international scientific journals. He is the president of Centro Europeo di Studi su Umanesimo e Rinascimento Aragonese - CESURA. [Italiano]: Fulvio Delle Donne, Università degli Studi della Basilicata Professore di Letteratura latina medievale e umanistica associato presso l’Università degli Studi della Basilicata, coordina numerosi progetti scientifici nazionali e internazionali. Nella sua ampia produzione scientifica coniuga metodi e interessi filologico-letterari con quelli storici, coprendo un arco cronologico che va dal VI al XVI sec. Ha pubblicato molte edizioni critiche e numerosi volumi monografici pubblicati da prestigiose case editrici e numerosissimi articoli per riviste scientifiche internazionali (prevalentemente di fascia A). È presidente del Centro Europeo di Studi su Umanesimo e Rinascimento Aragonese - CESURA.
Data: 2018
Numero di pagine: 170
Istituzione: Università degli Studi della Basilicata
URL ufficiale: http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapres...
Nazione dell'editore: Italia
Luogo di pubblicazione: Napoli
Editore: FedOA - Federico II University Press
Data: 2018
Titolo della serie: Testi: Antichità, Medioevo e Umanesimo
ISBN: 978-88-6887-047-8
Numero di pagine: 170
NBN (National Bibliographic Number): urn:nbn:it:unina-24018
Depositato il: 20 Dic 2018 13:44
Ultima modifica: 23 Gen 2019 11:14
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/11994
DOI: 10.6093/978-88-6887-047-8

Abstract

[English]: This volume investigates how historiography became a “profession” from the 13th to the 15th century. As a genre, historiography is difficult to define: inspired by Cicero’s rhetorical rules, humanists were the first to elaborate a specific ars. In doing so, they adapted rhetoric to a new ethical sense of humanitas. Several contributors to this book have already discussed in previous works of theirs the linguistic and rhetorical choices that some important historians made. See, for instance, Tra storiografia e retorica: prospettive nel basso medioevo italiano, ed. M. Zabbia, in «Reti Medievali. Rivista», 19 (2018), especially the papers by Paolo Garbini, Marino Zabbia, and Fulvio Delle Donne. On this occasion, they pay attention to the authors’ direct interventions: their self-representation and reflections on methodological issues reveal a new consciousness, which gradually developed over the centuries. This volume is a part of the PRIN project (the acronym standing for Project of Relevant National Interest) titled “A.L.I.M. (Digital Archive of the Italian Latinity in the Middle Ages: http://www.alim.dfll.univr.it): Practices and theory for computer archiving and philology applied to medieval texts”, which Professor Fulvio Delle Donne coordinates at the University of Basilicata. [Italiano]: Il volume indaga l’evoluzione della “professionalizzazione” della figura dello storiografo, dal XIII al XV secolo. Incerta, infatti, è la definizione del “genere” storiografico fino all’età umanistica, quando viene elaborata una specifica ars, che, facendo ricorso soprattutto alle regole retoriche ciceroniane, adatta la tecnica oratoria al rinnovato senso etico della humanitas. Dopo aver riflettuto, in una precedente miscellanea (Tra storiografia e retorica: prospettive nel basso medioevo italiano, a cura di M. Zabbia, in «Reti Medievali. Rivista», 19 (2018), con articoli di Paolo Garbini, Marino Zabbia, Fulvio Delle Donne) sulle scelte linguistiche e retoriche riscontrabili nelle opere degli storiografi più avvertiti, in questa occasione si presta attenzione agli interventi diretti dell’autore: la sua autorappresentazione, ovvero le sue riflessioni sul metodo usato rivelano, nel corso dei secoli, una presa di coscienza sempre più acuta delle peculiarità della scrittura storica. Il volume si inserisce nelle attività del PRIN (Progetto di Rilevante Interesse Nazionale) “A.L.I.M. (Archivio digitale della Latinità Italiana del Medioevo: http://www.alim.dfll.univr.it). Prassi e teoria dell’archiviazione informatica e del trattamento filologico-ecdotico dei testi medievali”, coordinato presso l’Unità dell’Università della Basilicata da Fulvio Delle Donne.

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