Napolitano, Marialuisa (2017) Sull’interazione tra un materiale poroso e un campo sonoro esterno. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Sull’interazione tra un materiale poroso e un campo sonoro esterno
Autori:
AutoreEmail
Napolitano, Marialuisamarialuisa.napolitano2@unina.it
Data: 11 Dicembre 2017
Numero di pagine: 109
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: dep11
Dottorato: phd046
Ciclo di dottorato: 30
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Grassi, Michelemichele.grassi@unina.it
Tutor:
nomeemail
Romano, Rosario Aniello[non definito]
Dragonetti, Raffaele[non definito]
Data: 11 Dicembre 2017
Numero di pagine: 109
Parole chiave: materiale poroso;coefficiente di riflessione; impedenza superficiale; comportamento localmente reattivo; comportamento a reazione estesa
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 09 - Ingegneria industriale e dell'informazione > ING-IND/10 - Fisica tecnica industriale
Depositato il: 06 Gen 2018 14:18
Ultima modifica: 19 Mar 2019 11:35
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/12233

Abstract

Considerata l’importanza che i materiali porosi rivestono in ambito acustico, obiettivo dell’attività di ricerca è stato quello di studiare l’interazione tra un materiale poroso e un campo sonoro esterno finalizzato alla individuazione delle corrette condizioni al contorno ed all’influenza che tale scelta ha sui principali descrittori del campo sonoro. In particolare, si è indagato come varia un campo sonoro al di sopra di un materiale poroso al variare delle sue proprietà fisico-strutturali, della posizione della sorgente sonora, della frequenza e del tipo di fronte d’onda che incide su di esso. Tale attività di ricerca ha richiesto, preliminarmente, un approfondimento teorico relativamente allo studio di un fronte d’onda piano, partendo dal caso più semplice d’incidenza normale per poi passare al caso d’incidenza obliqua. In questo caso, per l’attività sperimentale, è stata implementata una tecnica nota come “Metodo di Tamura” che consente di misurare il coefficiente di riflessione complesso al variare dell’angolo d’incidenza del campo sonoro incidente. È stato, quindi, proposto, in seguito ad un confronto con indagini sperimentali, un metodo per determinare il coefficiente di riflessione sferico basato sull’uso del modello di Allard che ha mostrato le migliori capacità predittive per quanto riguarda la determinazione del campo di pressione sonora al di sopra di un materiale eccitato da una sorgente puntiforme. Noto il campo di pressione sonora, è stato possibile determinare il coefficiente di riflessione semplicemente basandosi sulla sua definizione ossia come rapporto tra la pressione riflessa e quella incidente. Confronti numerici e sperimentali tra il coefficiente di riflessione piano e quello sferico hanno permesso di mettere in luce le differenze esistenti tra essi. Infine, per approfondire l’influenza che un diverso comportamento acustico del materiale ha sul coefficiente di riflessione, è stato mostrato un confronto tra il campo sonoro che si genera al di sopra di un materiale quando quest’ultimo viene supposto a reazione locale o a reazione non locale.

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