Massa, Claudia (2018) Oltre la Direttiva 2014/104/UE sul private antitrust enforcement: profili critici, recepimento in Italia e prospettive future. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Oltre la Direttiva 2014/104/UE sul private antitrust enforcement: profili critici, recepimento in Italia e prospettive future
Autori:
AutoreEmail
Massa, Claudiaclaudia.massa@unina.it
Data: 10 Dicembre 2018
Numero di pagine: 287
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Giurisprudenza
Dottorato: Diritto dell'economia
Ciclo di dottorato: 31
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Iovane, Massimomaiovane@unina.it
Tutor:
nomeemail
Mastroianni, Roberto[non definito]
Data: 10 Dicembre 2018
Numero di pagine: 287
Parole chiave: private antitrust enforcement; concorrenza; risarcimento del danno; risarcimenti punitivi; accesso alle prove; effetto delle decisioni
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 12 - Scienze giuridiche > IUS/14 - Diritto dell'unione europea
Depositato il: 18 Dic 2018 22:35
Ultima modifica: 23 Giu 2020 14:19
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/12607

Abstract

La tesi ha ad oggetto la Direttiva 2014/104/UE sul private antitrust enforcement e si divide in due parti: la prima si concentra sulla genesi ed evoluzione del private antitrust enforcement; la seconda, invece, si articola in tre capitoli e tende ad analizzare tre diversi profili critici della Direttiva. In particolare, si procede innanzitutto ad un’analisi sulla funzione del risarcimento del danno e si affronta la questione relativa al divieto di risarcimenti punitivi nel private antitrust enforcement; si approfondisce, poi, il discorso legato all’accesso alle prove nel procedimento relativo all’azione di risarcimento del danno antitrust; infine, si affronta la delicata questione concernente l’effetto delle decisioni delle Autorità di concorrenza e dei giudici del ricorso nei confronti dei giudici nazionali chiamati ad esprimersi sul risarcimento del danno antitrust. Ciascuno di questi tre capitoli si divide a sua volta in tre parti: la prima si sofferma sulla dimensione sovranazionale, la seconda su quella nazionale e la terza contiene delle riflessioni aventi ad oggetto possibili modifiche della Direttiva che potrebbero migliorare il sistema di antitrust enforcement, svolte in vista del riesame che la Commissione europea dovrà effettuare – a norma dell’articolo 20 della Direttiva stessa – e della presentazione della relazione al Parlamento europeo ed al Consiglio entro il 27 dicembre 2020.

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