Pascale, Marica (2019) BIO-FORMULATI A BASE DI MICRORGANISMI BENEFICI O LORO METABOLITI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE PRODUZIONI OLIVICOLE. [Tesi di dottorato]
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Item Type: | Tesi di dottorato |
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Resource language: | Italiano |
Title: | BIO-FORMULATI A BASE DI MICRORGANISMI BENEFICI O LORO METABOLITI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE PRODUZIONI OLIVICOLE |
Creators: | Creators Email Pascale, Marica maricap@live.it |
Date: | 11 June 2019 |
Number of Pages: | 90 |
Institution: | Università degli Studi di Napoli Federico II |
Department: | Agraria |
Dottorato: | Scienze agrarie e agroalimentari |
Ciclo di dottorato: | 30 |
Coordinatore del Corso di dottorato: | nome email D'URSO, GUIDO guido.durso@unina.it |
Tutor: | nome email Lorito, Matteo UNSPECIFIED Woo, Sheridan Lois UNSPECIFIED Vinale, Francesco UNSPECIFIED |
Date: | 11 June 2019 |
Number of Pages: | 90 |
Keywords: | Trichoderma, metaboliti secondari, lotta biologica, olivicoltura |
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: | Area 07 - Scienze agrarie e veterinarie > AGR/12 - Patologia vegetale |
Date Deposited: | 18 Jun 2019 13:26 |
Last Modified: | 16 Jun 2020 09:51 |
URI: | http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/12736 |
Collection description
Nell’ottica di fornire un contributo alla definizione di sistemi ecocompatibili per l’olivicoltura, l’obiettivo di questo progetto di dottorato è stato quello di realizzare bioformulati a base di agenti microbici benefici e/o loro metaboliti secondari, opportunamente selezionati per la difesa, nonché per la promozione della crescita e per il miglioramento della fitness dell’olivo. Inoltre, nell’ambito del progetto, è stato valutato l’impiego di biopolimeri per il contenimento di patogeni naturalmente presenti. A tale scopo, in una prima fase sono stati preparati formulati a base di propaguli attivi di diverse specie del fungo antagonista Trichoderma (tra cui T. harzianum T22, T. harzianum M10, T. harzianum Th1, T. asperellum KV906, T. virens GV41) e di soluzioni a titolo noto di alcuni dei suoi metaboliti secondari, quali il 6-pentil-α-pirone (6PP) e l’acido harzianico (HA). Nella fase successiva i ceppi/metaboliti selezionati sono stati applicati su piante di Olea europae cv Carolea allevate in vaso. In primo luogo si è valutato l’effetto dei trattamenti sulla crescita mediante la conta delle foglie e la misurazione della lunghezza dei rami e del diametro del fusto. Per quanto riguarda la lunghezza dei rami si è riscontrato un incremento statisticamente significativo per tutti i trattamenti in particolare, le applicazioni con metabolita 6PP e con i ceppi KV906 e T22 hanno determinato l’incremento maggiore Inoltre, proprio quest’ultimo ceppo ha incrementato il numero di foglie del 62%. Il possibile incremento del fusto a seguito dei trattamenti è stato valutato nell’arco di due anni (2016-2017), nel corso dei quali si è visto che tre gruppi sperimentali hanno prodotto un incremento rispetto al controllo. Nello stesso esperimento è stata valutata la produttività degli olivi. Le prove condotte in campo hanno evidenziato che il trattamento con HA è risultato il più produttivo con un aumento percentuale del peso della drupa del 61% (peso medio 9,4 g) rispetto al controllo. Inoltre, è stata valutata l’efficacia delle applicazioni dei microrganismi e dei loro metaboliti nel contenimento di Fusicladium oleagineum, agente causale dell’occhio di pavone. I risultati migliori nei tre anni di osservazione sono stati ottenuti mediante l’applicazione del metabolita secondario 6PP. Questo metabolita è stato selezionato per verificare se l’associazione con un biopolimero ottenuto da carrubo (polimero a base di galattommannani) potesse potenziarne la sua attività di biocontrollo contro F. oleagineum. L’effetto di questa combinazione ha prodotto risultati migliori rispetto a quelli ottenuti con l’applicazione del solo metabolita 6PP. L’effetto dei trattamenti sul metaboloma della pianta è stato valutato mediante analisi LC-MS che consente di effettuare una rapida caratterizzazione degli estratti fogliari e delle drupe, nonché una quantificazione dei composti fenolici in essi contenuti. Gli effetti dei trattamenti in campo si sono manifestati con una variazione del contenuto di composti fenolici accumulati nelle foglie di olivo e nelle drupe rispetto al controllo. Tra i diversi trattamenti effettuati, il 6PP è complessivamente risultato il migliore sia in termini di controllo della malattia, sia in termini di accumulo di luteolina ed oleuropeina nelle drupe. Queste evidenze, accanto alla applicazione combinata con biopolimeri naturali, offrono nuove opportunità per lo sviluppo di bioformulati a base di microrganismi o loro metaboliti da utilizzare anche su colture arboree, come l’olivo, per promuovere la crescita o la resistenza delle piante alle avversità.
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