Capasso, Valentina (2019) Tractent fabrilia fabri: dal giudice «esperto» al «giudizio» degli esperti? [Tesi di dottorato]

[img]
Anteprima
Testo
capasso_valentina_tesi_definitivo.pdf

Download (5MB) | Anteprima
[error in script] [error in script]
Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Tractent fabrilia fabri: dal giudice «esperto» al «giudizio» degli esperti?
Autori:
AutoreEmail
Capasso, Valentinamoati89@gmail.com
Data: 11 Dicembre 2019
Numero di pagine: 388
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Giurisprudenza
Dottorato: Diritto dell'economia
Ciclo di dottorato: 32
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Iovane, Massimomaiovane@unina.it
Tutor:
nomeemail
Auletta, Ferruccio[non definito]
Deumier, Pascale[non definito]
Data: 11 Dicembre 2019
Numero di pagine: 388
Parole chiave: Specializzazione; expertise; consulente tecnico; jury trial; intellectual due process; iudex peritus peritorum; iura novit curia
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 12 - Scienze giuridiche > IUS/15 - Diritto processuale civile
Depositato il: 13 Gen 2020 10:45
Ultima modifica: 17 Nov 2021 12:23
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/12979

Abstract

Dinanzi alla crisi della giustizia, il legislatore ha sempre reagito modificando i codici, ma l'analisi economica del processo dimostra quanto ciò sia stato insufficiente. In realtà, gli scopi principalmente perseguiti dai riformatori (riduzione della domanda di giustizia e accelerazione del processo) mediante la modifica delle regole del gioco sono spesso misconosciuti, in ragione, tra l'altro, dei comportamenti strategici degli attori del processo. Il solo campo che lascia intravedere delle potenzialità ancora inesplorate è quello della specializzazione del giudice; ma la specializzazione, tanto giuridica quanto epistemica, incontra una forte resistenza culturale, probabilmente legata all'immagine sociologica e legale del giudice, come costruitasi e consolidatasi nel tempo. È l'immagine di un superuomo al riparo da passioni e pregiudizi cognitivi e, soprattutto, onnisciente: da qui l'idea che iura novit curia e che il giudice sia peritus peritorum. La ricerca condotta, tuttavia, mira ad evidenziare la distanza tra questi adagi e la realtà, oltre alla circostanza che le disposizioni della legge, (in quanto) modellate su questa immagine ideale, finiscono per essere distorte, persino ignorate; spesso a spese (di almeno una) delle parti. Da qui l'idea che il centro di gravità della disciplina debba essere trasferito dal processo al giudice; il che implica, da un lato, la necessità di comprendere quest'ultimo come uomo, basandosi sulla ricerca interdisciplinare; dall'altro, una revisione delle procedure di selezione della persona del magistrato.

Downloads

Downloads per month over past year

Actions (login required)

Modifica documento Modifica documento