[non definito] (2022) Green Blue Infrastructure methodologies and design proposals. Altro. FedOA - Federico II University Press, Napoli.

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Tipologia del documento: Monografia (Altro)
Lingua: Italiano
Titolo: Green Blue Infrastructure methodologies and design proposals
Autore/i: [Italiano]: Antonio Acierno, architetto e urbanista, dottore di ricerca, professore associato di Urbanistica al Dipartimento di Architettura (DiARC) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Coordinatore del corso di Laurea Magistrale in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Paesaggistico/Ambientale dell’Università Federico II; vicedirettore del Centro Interdipartimentale di Ricerca in Urbanistica “A. Calza Bini”. Caporedattore scientifico della rivista di urbanistica TRIA. I suoi principali interessi sono la teoria e l’innovazione in Urbanistica, in merito alla sicurezza sociale e ambientale dei luoghi, in contesti urbani e periurbani, sia nella ricerca sia nell’insegnamento. Ha pubblicato numerosi libri e articoli scientifici su riviste nazionali ed internazionali e collane di volumi sulla sicurezza urbana, l’infrastruttura verde, la rigenerazione urbana, la pianificazione urbanistica e paesaggistica./[English]:Antonio Acierno, architect and urban planner, Ph.D, Associate professor of Urban Planning at the Department of Architecture (DiARC) of the University Federico II of Naples. Coordinator of the Master in Territorial Urban Landscape and Environmental Planning at the University Federico II; Vice-Director of the Interdepartmental Research Center on Urban Planning “A. Calza Bini”. Scientific editor in chief of the urban planning journal TRIA. His main interests are the theory and innovation in Urban Planning and Design, regarding social and environmental safety of places, in urban and peri-urban contexts, both in research and teaching. He has published numerous books and scientific papers on national and international journals and book series on urban safety, green infrastructure, urban regeneration, urban and landscape planning./[Italiano]: Emanuela Coppola è una ricercatrice in Urbanistica al Dipartimento di Architettura (DiARC) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II ed è la coordinatrice del “Laboratorio Bagnoli”, struttura interna al Centro di Ricerca LUPT dell’Università Federico II. Vincitrice del concorso “Alla Ricerca di Talenti – Premio Roberto Marrama”, sezione ricercatori – 2005. È anche vincitrice del Premio INU per la Letteratura Urbanistica 2015 per la ricerca “Sustainable urban infrastructures” e del Premio Scientifico GIS Day nel 2019. Responsabile per la città di Napoli all’interno dell’organizzazione mondiale del Jane’s Walk Festival of conversations dal 2018, è stata ideatrice e curatrice delle identity walks nel quartiere di Bagnoli del 2018, 2019 e 2022. È redattrice della rivista Urbanistica Informazioni e autrice di numerosi articoli nazionali e internazionali: Temi di ricerca: pianificazione ambientale, trasformazione ecologica delle città, infrastrutture verdi e blu, città salubri, politiche di sviluppo locale e comunità urbane./[English]:Emanuela Coppola is a researcher in Urban Planning at the Department of Architecture (DIARC) of the Federico II University of Naples and is the coordinator of the “Bagnoli Laboratory”, an internal structure of the LUPT Research Center of the Federico II University of Naples. Winner of the “Alla Ricerca di Talenti - Roberto Marrama Award” competition, research section - 2005, she is also the winner of the INU Prize for Urban Literature 2015 for the research “Sustainable urban infrastructures” and of the GIS Day Scientific Award in 2019. City Organizer Naples as part of the world organization of the Jane’s Walk Festival of conversations from 2018 she has been the creator and curator of identity walks in the Bagnoli district of 2018, 2019 and 2022. She is editor of the magazine Urbanistica Informazioni and the author of numerous national and international articles. Research themes: environmental planning, ecological transformation of cities, green and blue infrastructures, healthy cities, local development policies and urban communities.
Editors:
CuratoreEmail
Acierno, Antonio[non definito]
Coppola, Emanuela[non definito]
Data: 27 Giugno 2022
Numero di pagine: 346
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
URL ufficiale: http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapres...
Nazione dell'editore: Italia
Luogo di pubblicazione: Napoli
Editore: FedOA - Federico II University Press
Data: 27 Giugno 2022
Titolo della serie: TRIA Urban Studies
ISBN: 978-88-6887-143-7
Numero di pagine: 346
Parole chiave: Infrastruttura verde blu, pianificazione ecologica, rigenerazione urbana, multifunzionalità, progettazione multiscalare; Green Blue Infrastructure, ecological planning, urban regeneration, multifunctionality, multi-scalar design
NBN (National Bibliographic Number): urn:nbn:it:unina-28326
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/21 - Urbanistica
Depositato il: 27 Giu 2022 09:48
Ultima modifica: 27 Giu 2022 10:54
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/13368
DOI: 10.6093/978-88-6887-143-7

Abstract

[Italiano]: La Green Blue Infrastructure è un approccio multifunzionale e flessibile basato su vari layer che compongono una rete organica. Questa metodologia progettuale ha il potenziale per ricucire frammenti della città contemporanea, generando effetti positivi sia sulle comunità che sul paesaggio, migliorando la salute e il benessere degli utenti e degli ecosistemi. In questo libro vengono presentate diverse proposte progettuali, affrontando molteplici contesti e tematiche, tutte riconducibili alla teoria dell’Infrastruttura Verde Blu. Nella prima parte del volume, l'attenzione è focalizzata sul territorio italiano, in particolare sull’Italia meridionale, dove la progettazione di infrastrutture Verdi Blu è ancora molto limitata: i progetti presentati affrontano alcune questioni rilevanti di questo approccio ecologico, come le problematiche sanitarie, la multifunzionalità, le connessioni all’interno del continuum verde-grigio e la resilienza, proponendo strumenti ed elementi progettuali ma anche possibili miglioramenti nella governance e nella gestione. Nella seconda parte di questo libro è possibile riconoscere due principali approcci metodologici alla Green Blue Infrastructure. Il primo si occupa della multiscalarità della progettazione ecologica nel contesto dei paesaggi costieri europei; la seconda considera il rapporto tra la continuità delle reti verdi e la sicurezza e vivibilità degli spazi pubblici. Entrambe le metodologie cercano comunque di far fronte a diversi aspetti dello sviluppo socio-ambientale, perseguendo il principio dell'integrazione tra sicurezza urbana, rigenerazione e progettazione di Green Blue Infrastructure./[English]: The Green Blue Infrastructure is a multifunctional and flexible approach based on various layers, composing an organic network. This design methodology has the potential to recompose together fragments of the contemporary city, generating positive effects on both communities and landscape while improving the health and well-being of people and ecosystems. In this book, different project proposals are presented, facing many contexts and themes, all of which can be traced back to the theory of Green Blue Infrastructure. In the first part of the volume, the attention is focused on the Italian territory, in particular in the South, where the design of Green Blue Infrastructures is still very limited: the presented projects address some relevant issues of this ecological approach, like health issues, multifunctionality, connectivity in the green-grey continuum and resilience, proposing design tools and project elements but also possible improvements in the governance and in the management. In the second part of this book, it is possible to recognise two main methodological approaches to the Green Blue Infrastructure. The first one deals with multi-scalarity of ecological design in the context of European coastal landscapes; the second one considers the relationship between the continuity of green networks and the safety and liveability of public spaces. Anyway, both methodologies try to cope with different aspects of the socio-environmental development, following the principle of integration between urban safety, regeneration and Green Blue Infrastructure design.

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