Loreto, Romolo and Marcolongo, Bruno (2023) Manuale di geoarcheologia. Un approccio geomorfologico da remoto. Altro. UniorPress, Napoli.

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Tipologia del documento: Monografia (Altro)
Lingua: Italiano
Titolo: Manuale di geoarcheologia. Un approccio geomorfologico da remoto
Autori:
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Loreto, Romolo[non definito]
Marcolongo, Bruno[non definito]
Autore/i: [Italiano]: Romolo Loreto è archeologo e Professore Associato per l’insegnamento di Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico presso l’Università di Napoli L’Orientale e di Archeologia della Penisola arabica per la Scuola di Specializzazione Interateneo Beni Archeologici “Tra Oriente e Occidente” (Napoli-L’Orientale – Università di Salerno). Dal 2002 al 2010 ha collaborato agli scavi della Missione archeologica italiana nello Yemen, a Barāqish e Tamnaʾ. Dal 2011 dirige le Missioni archeologica e di restauro italiane nel regno dell’Arabia Saudita con il patrocinio de “L’Orientale”, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, della “The Barakat Trust” e del Saudi Ministry of Culture. Dal 2013 dirige la Missione archeologica de “L’Orientale” nel Sultanato dell’Oman nella regione della Sharqiya North e dal 2014 co-dirige la Missione subacquea nel Mar Rosso a Ummluj, per conto de “L’Orientale” e del Saudi Ministry of Culture. È autore e co-autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche e cinque monografie sull’archeologia e la storia della Penisola arabica./[English]: Romolo Loreto is an archaeologist and Associate Professor for the teaching of Archeology and History of Art of the Ancient Near East at the University of Naples L’Orientale and of Archeology of the Arabian Peninsula for the Inter-University Scuola di Specializzazione Interateneo Beni Archeologici “Tra Oriente e Occidente” (Naples-L’Orientale - University of Salerno). From 2002 to 2010 he collaborated in the excavations of the Italian Archaeological Mission in Yemen, in Barāqish and Tamnaʾ. Since 2011 he has directed the Italian archaeological and restoration missions in the kingdom of Saudi Arabia with the patronage of L'Orientale, the Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation, the Ministry of Education, University and Research, “The Barakat Trust” and the Saudi Ministry of Culture. Since 2013 he has directed the Archaeological Mission of L’Orientale in the Sultanate of Oman in the Sharqiya North region and since 2014 he has co-directed the Underwater Mission in the Red Sea in Ummluj, on behalf of L’Orientale and the Saudi Ministry of Cultures. He is the author and co-author of over 100 scientific publications and five monographs on the archeology and history of the Arabian Peninsula./[Italian]: Bruno Marcolongo, geologo e Primo Ricercatore presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, è attualmente associato all’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale di Roma e da oltre 45 anni svolge studi in campo geo-archeologico e geo-ambientale. Partecipa dal 1976, come esperto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, all’organizzazione e direzione di numerose missioni di esplorazione e scavo in vari paesi del Vicino e Medio Oriente (Turchia, Iraq, Siria, Yemen, Oman, Arabia Saudita, Egitto, Libia) e del centro Asia (Turkmenistan, Mongolia). È stato esperto a Bruxelles per la Comunità Europea negli anni ’80 e ’90 dello sviluppo della ricerca in campo ambientale e geoarcheologico con tecnologie avanzate. Ha diretto una missione geoarcheologica del Ministero degli Affari Esteri e della Accademia delle Scienze di Ulaanbaatar in Mongolia (2000-2014). Frequenta inoltre da lungo tempo l’India, legato da collaborazioni con il Deccan College di Pune, l’Archeological Survey of India e l’Ecole Française d’Extrème Orient di Pondicherry. Per molti anni è stato infine docente a contratto presso le Università di Udine e di Padova nel settore del Telerilevamento per l’Ambiente e l’Archeologia. È autore e co-autore di oltre 150 pubblicazioni scientifiche e di due libri di testo universitario su fotogeologia e applicazione del telerilevamento alle scienze della terra./[English]: Bruno Marcolongo, geologist and Senior Researcher at the National Research Council, is currently associated with the Institute of Cultural Heritage Sciences in Rome and has been studying in the geo-archaeological and geo-environmental fields for over 45 years. He has participated since 1976, as an expert of the Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation, in the organization and management of numerous exploration and excavation missions in various countries of the Near and Middle East (Turkey, Iraq, Syria, Yemen, Oman, Saudi Arabia, Egypt, Libya) and Central Asia (Turkmenistan, Mongolia). He was an expert in Brussels for the European Community in the 1980s and 1990s in the development of environmental and geoarchaeological research with advanced technologies. He directed a geoarchaeological mission of the Ministry of Foreign Affairs and the Academy of Sciences of Ulaanbaatar in Mongolia (2000-2014). He has also frequented India for a long time, linked by collaborations with the Deccan College of Pune, the Archeological Survey of India and the Ecole Française d’Extrème Orient in Pondicherry. Finally, for many years he was contract lecturer at the Universities of Udine and Padua in the field of Remote Sensing for the Environment and Archeology. He is the author and co-author of over 150 scientific publications and two university handbooks on photogeology and the application of remote sensing to earth sciences.
Data: 14 Febbraio 2023
Numero di pagine: 286
URL ufficiale: http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapres...
Nazione dell'editore: Italia
Luogo di pubblicazione: Napoli
Editore: UniorPress
Data: 14 Febbraio 2023
Titolo della serie: Saperi Condivisi
ISBN: 978-88-6719-264-9
Numero di pagine: 286
NBN (National Bibliographic Number): urn:nbn:it:unina-28993
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 10 - Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche > L-OR/20 - Archeologia, storia dell'arte e filosofie dell'asia orientale
Diritti di accesso: Accesso aperto
Depositato il: 14 Feb 2023 11:01
Ultima modifica: 14 Feb 2023 11:01
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/13497
DOI: 10.6093/978-88-6719-264-9

Abstract

[Italiano]: Questo Manuale di geoarcheologia. Un approccio geomorfologico da remoto intende offrirsi come strumento di formazione e conoscenza a quanti, studenti universitari, ricercatori e cultori della materia, intendano approfondire lo studio dell’ambiente considerato come contenitore delle testimonianze del passato nella sua perenne evoluzione di forme e di risorse. Esso raccoglie l’esperienza acquisita sul campo, nel corso di vari decenni di attività di ricognizione e scavo, da parte dei suoi Autori in Italia e in numerosi paesi del vicino e medio-oriente, del centro Asia e del nord Africa. Ricerche sostenute e condotte sempre con l’ausilio di un punto prospettico privilegiato, quale quello offerto dalle varie immagini telerilevate riprese con sensori differenti da piattaforme aeree e satellitari in periodi temporali successivi, la cui interpretazione è stata sempre confrontata con le osservazioni dirette, ovvero con la cosiddetta ‘verità terreno’. Proprio questa stretta integrazione tra paesaggio, risorse del territorio ed emergenze antropiche più o meno antiche costituisce l’elemento portante del libro, declinato attraverso numerosi ed esaustivi esempi di analisi in vari ambienti dell’area mediterranea, del Vicino Oriente e dell’Asia che vedono applicato un approccio teorico ampiamente illustrato nella prima parte del volume. L’augurio è che il produttivo connubio tra tecnologia avanzata e cultura diventi una comune attitudine tra le giovani generazioni di futuri studiosi e che l’esperienza maturata in questo settore da parte degli scriventi venga raccolta e implementata, raggiungendo nuovi traguardi e più fruttuosi risultati./[English]: This Handbook of geoarchaeology. A remote geomorphological approach intends to offer itself as a training and knowledge tool to those who, university students, researchers and connoisseurs of the subject, intend to deepen the study of the environment as a context of the testimonies of the past in its perennial evolution of forms and resources. It collects the experience acquired in the field, over several decades of reconnaissance and excavation activities, by its authors in Italy and in numerous countries of the near and middle east, central Asia and north Africa. Researches supported and always conducted with the aid of a privileged perspective point, such as that offered by the various remote sensing images taken with different sensors from aerial and satellite platforms in successive time periods, the interpretation of which has always been compared with direct observations, or with the so-called 'ground truthing'. Precisely this close integration between landscape, local resources and more or less ancient anthropic emergencies constitutes the backbone of the book, expressed through numerous and exhaustive examples of analysis in various environments of the Mediterranean area, the Near East and Asia that see applied a theoretical approach amply illustrated in the first part of the volume. The hope is that the productive combination of advanced technology and culture will become a common attitude among the younger generations of future scholars and that the experience gained in this area by the writers will be collected and implemented, reaching new goals and more fruitful results./

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