Iannicelli, Anna Maria (2021) "Modelli organizzativi di assistenza infermieristica in carenza di organico: le sinergie tra didattica, assistenza e volontariato". [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: "Modelli organizzativi di assistenza infermieristica in carenza di organico: le sinergie tra didattica, assistenza e volontariato"
Autori:
AutoreEmail
Iannicelli, Anna Mariaannamaria.iannicelli@unina.it
Data: 13 Luglio 2021
Numero di pagine: 55
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Sanità Pubblica
Dottorato: Sanità pubblica e medicina preventiva
Ciclo di dottorato: 33
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Troncone, Giancarlogiancarlo.troncone@unina
Tutor:
nomeemail
Triassi, Maria[non definito]
Data: 13 Luglio 2021
Numero di pagine: 55
Parole chiave: Volontariato; Formazione; Tecnologia; Innovazione
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 06 - Scienze mediche > MED/42 - Igiene generale e applicat
Area 06 - Scienze mediche > MED/45 - Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
Depositato il: 20 Lug 2021 09:54
Ultima modifica: 07 Giu 2023 10:44
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/13641

Abstract

Il volontariato in Italia e nel mondo è ritenuto una risorsa, in moltissime occasioni, insostituibile nel supplire le carenze di una Stato che non riesce più ad erogare , in numerosi settori, un'assistenza adeguata ai fabbisogni della popolazione. In Italia da diversi anni alcune organizzazioni affiancano le competenze del servizio sanitario nazionale, supplendo e sostenendo aree fragili e servizi carenti. In questo elaborato ho descritto la complessa interazione tra stato sociale e SSN in particolare nella nostra Regione e nella nostra Azienda Ospedaliera. La seconda parte del lavoro mi sono concentrata sull'importanza del reclutamento, della formazione e della validazione del volontario che aspira a prestare la sua opera in ambito ospedaliero e nel far questo mi sono avvalsa dell'esperienza accumulata e dei mezzi fornitimi dai corsi di laurea. Inoltre, il processo di valutazione non è stato mai distaccato dalla esplorazione delle motivazioni del volontario. Si è poi analizzata la carenza assistenziale nei reparti della AOU Federico II e confrontandola con la disponibilità dei volontari, si è organizzato un servizio suppletivo. Ho evidenziato i limiti di questo approccio che possono riassumersi fondamentalmente nella indisponibilità del volontario a coprire i turni H 24 e nel suo legittimo abbandono del ruolo di volontario nel momento stesso di una assunzione stabile in altri enti. Tramite questionario ho valutato il grado di soddisfazione e i punti critici sia da parte del volontario sia da parte del tutor rilevando che nel complesso l'esperienza è stata favorevolmente vissuta da entrambe le parti. Un punto critico evidenziato dai vari attori del processo è stata la difficoltà burocratica all'inserimento nel ruolo di volontario e alla successiva assegnazione. Ho elaborato, per superare questa criticità, una APP: VOLONTA'(ri) intuitiva e di facile uso che permetterebbe di risolvere in pochi passaggi sia l'ingresso dei volontari nella struttura sia la loro successiva assegnazione in base alle necessità. Sottolineo, alla fine di questo mio lavoro che il volontariato resta una risorsa indispensabile e un sostegno a un Sistema Sanitario perfettamente funzionante e non può mai essere la soluzione a carenze strutturali del sistema. Il volontariato è una scelta fatta sulla spinta di motivazioni emotive, ideologiche e culturali. La mia convinzione, suffragata dalla letteratura a riguardo, è che nella scelta del volontario sono indispensabili la valutazione delle intenzioni e la preparazione tecnico-scientifica.

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