Di Napoli, Michela (2021) Studio di nanostrutture antimicrobiche eumelanina-TiO2 e degradazione di polietilene ad alta densità ad opera di Cladosporium halotolerans. [Tesi di dottorato]

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Item Type: Tesi di dottorato
Resource language: Italiano
Title: Studio di nanostrutture antimicrobiche eumelanina-TiO2 e degradazione di polietilene ad alta densità ad opera di Cladosporium halotolerans
Creators:
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Di Napoli, Michela
michela.dinapoli@unina.it
Date: 7 July 2021
Number of Pages: 126
Institution: Università degli Studi di Napoli Federico II
Department: Biologia
Dottorato: Biologia
Ciclo di dottorato: 33
Coordinatore del Corso di dottorato:
nome
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Cozzolino, Salvatore
salvatore.cozzolino@unina.it
Tutor:
nome
email
Varcamonti, Mario
UNSPECIFIED
Date: 7 July 2021
Number of Pages: 126
Keywords: Nanoparticelle, attività antimicrobica, polietilene
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 05 - Scienze biologiche > BIO/19 - Microbiologia generale
Date Deposited: 23 Jul 2021 10:47
Last Modified: 07 Jun 2023 10:39
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/13732

Collection description

I materiali ibridi bioispirati costituiti da titanio e melanina sono molto promettenti per lo sviluppo di sistemi multifunzionali impiegati in una serie considerevole di applicazioni. Il biossido di titanio (TiO2) è un prodotto economico, ecologico e fotostabile con un forte potenziale antimicrobico. Le eumelanine sono pigmenti idrofobici con carica negativa ad elevato peso molecolare, altamente immunogeniche, esse esercitano un'azione protettiva contro microrganismi e radiazioni UV. Questo studio dimostra la capacità delle interazioni degli ioni titanio con due precursori della melanina: l'acido 5,6 diidrossiindolo-2-carbossilico (DHICA) e la diidrossifenilalanina (DOPA) nel dirigere la via melanogenica. Saggi di attività antimicrobica diretti contro il ceppo Gram-negativo di Escherichia coli DH5α hanno consentito di valutare il contributo di ciascun componente, nonché del complesso di trasferimento di carica TiO2DHICA e TiO2DOPA alle prestazioni biologiche complessive. Infine, i risultati della caratterizzazione antimicrobica sono stati combinati con quelli spettroscopici per dimostrare se e quanto il trattamento ossidativo inducesse una modificazione strutturale nella melanina, migliorando così l'efficacia antimicrobica complessiva, e ponendo le basi per la determinazione del meccanismo d'azione di questi nuovi materiali ibridi. Il polietilene (PE) è un polimero sintetico molto idrofobo, ad alto peso molecolare e difficilmente biodegradabile. È molto importante trovare microrganismi capaci di aumentare l'idrofilia del PE e/o ridurre la lunghezza della sua catena polimerica. In questo studio, il fungo Cladosporium halotolerans, è stato isolato dal sistema gastrico delle larve di Galleria mellonella. Il fungo si è dimostrato capace di degradare le microparticelle di PE, e se coltivato in presenza di questo polimero, secerne nel surnatante enzimi degradativi come la laccasi, combinando un'azione meccanica ed enzimatica che mira a modificare la struttura chimica del polietilene in un periodo di 15 giorni.

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