Greco, Donato (2020) Il valore del 'soft law' nell'ordinamento internazionale. Casi e questioni in materia di diritto internazionale della sanità pubblica e del commercio. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Il valore del 'soft law' nell'ordinamento internazionale. Casi e questioni in materia di diritto internazionale della sanità pubblica e del commercio
Autori:
AutoreEmail
Greco, Donatodonato.greco@unina.it
Data: 10 Dicembre 2020
Numero di pagine: 182
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Giurisprudenza
Dottorato: Diritto dell'economia
Ciclo di dottorato: 33
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Iovane, Massimomassimo.iovane@unina.it
Tutor:
nomeemail
Iovane, Massimo[non definito]
Palombino, Fulvio Maria[non definito]
Data: 10 Dicembre 2020
Numero di pagine: 182
Parole chiave: Diritto internazionale; 'soft law'; fonti giuridiche; certezza del diritto.
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 12 - Scienze giuridiche > IUS/13 - Diritto internazionale
Depositato il: 21 Dic 2020 11:29
Ultima modifica: 07 Giu 2023 10:58
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/14090

Abstract

La tesi insiste nella ricerca di una collocazione coerente per la categoria del 'soft law' rispetto alle fonti giuridiche dell'ordinamento internazionale. Diversamente da quanto sostenuto da una parte della dottrina, la ricerca mira a evidenziare come tale categoria di fonti normative non rappresenti una minaccia alla certezza del diritto, ma, anzi, concorra a salvaguardare la 'rule of law' internazionale. Nei primi tre capitoli si cerca di operare una sistematizzazione del rapporto che il 'soft law' intrattiene con il diritto internazionale generale e con quello pattizio, mettendo in luce le diverse forme di interazione che con queste fonti, volta per volta, possono venirsi a creare. L'analisi, quindi, procede attraverso casi e questioni legati a due settori specifici dell'ordinamento internazionale, ovvero il diritto della sanità e quello del commercio. Nei Capitoli IV e V, infatti, il 'soft law' viene preso in considerazione, rispettivamente, come strumento di 'governance' e quale possibile antidoto alla frammentazione del diritto internazionale.

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