UNSPECIFIED (2023) Domenico Rea e il Novecento italiano. Other. FedOA - Federico II University Press, Napoli.
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Item Type: | Monograph (Other) |
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Resource language: | Italiano |
Title: | Domenico Rea e il Novecento italiano |
Autore/i: | [Italiano]: Vincenzo Caputo è professore associato di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Si è occupato prevalentemente dei rapporti tra letteratura e arti figurative con specifiche indagini rivolte ad alcuni fortunati generi della nostra tradizione letteraria (biografia, dialogo, drammaturgia, romanzo). Oltre a studi di ambito rinascimentale, ha dedicato particolare attenzione alla letteratura dell’Otto e del Novecento soprattutto di area meridionale. Si segnalano, in tal senso, l’edizione delle Cinque rose di Jennifer di Annibale Ruccello (Edizioni di Storia e Letteratura, 2022), il vol. La «pittoresca conversazione». Letteratura, teatro e arti figurative a Napoli tra Otto e Novecento (Aracne, 2104), I volti di Partenope: la drammaturgia napoletana da Bracco a De Simone (Aracne, 2013 con P. Sabbatino e C.A. Addesso) e la riproposizione dei Ricordi del pittore Domenico Morelli (ESI, 2012). Condirige le riviste «Studi rinascimentali», «Rivista di letteratura teatrale», «Generi» (Serra Editore). Coordina il Master di II livello in ‘Drammaturgia e cinematografia’ dell’Università Federico II e la Summer School ‘Partenope dentro lo schermo’. Fa parte del ‘Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Domenico Rea’, di cui è Segretario Tesoriere. È inoltre coordinatore nazionale del Progetto di Rilevante Interesse Nazionale – PRIN 2022 ‘Neapolitan Literary Archives in Twentieth Century - NeArcLit’./[English]: Vincenzo Caputo is an associate professor of Italian literature at the University of Naples Federico II. He has devoted particular attention to the relationship between literature and the visual arts, with a specific focus on successful genres in our literary tradition such as biographies, dialogues, dramas, and novels. In addition to his studies on the Renaissance period, he has paid special attention to the literature of the eighteenth and twentieth centuries, particularly in the southern region of Italy. Some notable works include the edition of Annibale Ruccello's "Cinque rose di Jennifer" (Edizioni di Storia e Letteratura, 2022), the volume "La 'pittoresca conversazione.' Letteratura, teatro e arti figurative a Napoli tra Otto e Novecento" (Aracne, 2014), "I volti di Partenope: la drammaturgia napoletana da Bracco a De Simone" (Aracne, 2013, with P. Sabbatino and C.A. Addesso), and the republication of Domenico Morelli's "Ricordi" (ESI, 2012). He co-edits the journals "Studi rinascimentali," "Rivista di letteratura teatrale," and "Generi" (Serra Editore). He coordinates the Second level master’s degree programme in "Playwriting and Filmmaking" at the University of Naples Federico II and the Summer School "Partenope dentro lo schermo" (Partenope behind the screen). He is also a member of the "Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Domenico Rea." He is also P.I. of the PRIN 2022 Project “Neapolitan Literary Archives in Twentieth Century - NeArcLit.” |
Editors: | Editors Email Caputo, Vincenzo UNSPECIFIED |
Date: | 16 November 2023 |
Number of Pages: | 263 |
Institution: | Università degli Studi di Napoli Federico II |
Original publication URL: | http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapres... |
Nazione dell'editore: | Italia |
Place of Publication: | Napoli |
Publisher: | FedOA - Federico II University Press |
Date: | 16 November 2023 |
Series Name: | Orione. Studi e testi di Letteratura italiana |
ISBN: | 978-88-6887-169-7 |
Number of Pages: | 263 |
Keywords: | Domenico Rea, letteratura italiana del Novecento, Napoli, realismo;Domenico Rea, Italian twentieth-century literature, Naples, realism |
NBN (National Bibliographic Number): | urn:nbn:it:unina-29677 |
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: | Area 10 - Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche > L-FIL-LET/11 - Letteratura italiana contemporanea |
Access rights: | Open access |
Date Deposited: | 16 Nov 2023 08:11 |
Last Modified: | 16 Nov 2023 08:33 |
URI: | http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/14882 |
DOI: | 10.6093/978-88-6887-169-7 |
Collection description
[Italiano]: Sarebbe davvero un errore associare alla figura di Domenico Rea il cliché critico dello ‘scrittore da riscoprire’. A dimostrare l’evidenza di tale errore ci sarebbero importanti ‘indizi’ bibliografici (‘opere di’ e ‘opere su’ Rea, edite con continuità negli ultimi decenni), i quali inevitabilmente ci condurrebbero verso la ‘prova’ mastodontica del Meridiano curato dal compianto Francesco Durante e risalente al 2005. Inutile fare nomi specifici, che sono per lo più indicati e discussi nei saggi di questo volume. Preme invece esplicitare il corollario, che deriva da tale preventiva evidenza. Se le cose stanno così, ovvero se la scrittura di Rea ha continuato in forme e modi diversi nel corso di questi anni a essere letta e discussa, allora la questione non è tanto quella – per dir così – di dare a Rea quel che è di Rea. Il problema diviene piuttosto verificare i modi, i tempi e le formule critiche di tale continuità. Insomma una riflessione sulla produzione dello scrittore napoletano, che si ponga l’ambizioso obiettivo di essere ‘ad ampio raggio’, deve provare a riportare alla luce spazi insondati, materiali inediti e rari, a ricostruire legami amicali e relazioni intellettuali, a ragionare sul tempo lungo della sua opera e sui suoi rapporti interni. A questi obiettivi ha puntato, nel corso degli ultimi anni, l’attività del ‘Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Domenico Rea’, istituito con D.M. 220 il 17 giugno 2021 e presieduto da Pasquale Sabbatino. A partire dal Convegno d’apertura Domenico Rea e il Novecento italiano (Napoli, 9-11 novembre 2021), di cui qui si pubblicano gli Atti, si è provato a trasformare tale centenario in una più generale ‘occasione critica’. /[English]: It truly would be a mistake to associate Domenico Rea with the critical cliché of the "rediscovered writer." Important bibliographic "clues" (works by and about Rea, have been consistently published in recent decades), which would inevitably direct us towards the mammoth 'proof' of the Meridiano, edited by the late Francesco Durante in 2005. Specific names need not be mentioned here, as they are mostly indicated and discussed in the essays in this volume. Instead, it is important to highlight the corollary derived from this preliminary evidence. If this is the case, if Rea's writing has continued to be read and discussed in different forms and ways over the years, then the question is not so much one of, so as to say - give Rea what is Rea's. Rather, the problem becomes one of verifying the methods, timing, and critical formulas of this continuity. In other words, a reflection on the production of the Neapolitan writer - and setting the ambitious goal of being 'wide-ranging' - must bring to light unfounded spaces, unpublished and rare materials so as to reconstruct friendships and intellectual relationships, to reason as to the longevity of his work and its internal relationships. In recent years, the activities of the 'National Committee for the celebrations of the centenary of his birth', established by Ministerial Decree 220, 17 June 2021, and chaired by Pasquale Sabbatino, have focused on these objectives. Starting from the opening conference "Domenico Rea and Italian Twentieth Century" (Naples, November 9-11, 2021), the proceedings of which are published here, an attempt has been made to transform this centenary into a broader "critical occasion".
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