Pane, Catello (2008) Uso di torbe e compost per il contenimento delle malattie telluriche. [Tesi di dottorato] (Inedito)
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Tipologia del documento: | Tesi di dottorato |
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Lingua: | Italiano |
Titolo: | Uso di torbe e compost per il contenimento delle malattie telluriche |
Autori: | Autore Email Pane, Catello catello.pane@libero.it |
Data: | 26 Novembre 2008 |
Numero di pagine: | 145 |
Istituzione: | Università degli Studi di Napoli Federico II |
Dipartimento: | Arboricoltura, botanica e patologia vegetale |
Dottorato: | Agrobiologia e agrochimica |
Ciclo di dottorato: | 21 |
Coordinatore del Corso di dottorato: | nome email Lorito, Matteo [non definito] |
Tutor: | nome email Scala, Felice scala@unina.it |
Data: | 26 Novembre 2008 |
Numero di pagine: | 145 |
Parole chiave: | Soppressività, BiologTM , 13C CPMAS NMR. |
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: | Area 07 - Scienze agrarie e veterinarie > AGR/12 - Patologia vegetale |
Depositato il: | 13 Nov 2009 12:01 |
Ultima modifica: | 27 Nov 2014 08:33 |
URI: | http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/3306 |
DOI: | 10.6092/UNINA/FEDOA/3306 |
Abstract
I patogeni tellurici, che costituiscono i principali fattori limitanti la produttività degli agro-ecosistemi, sono molto spesso difficili da controllare mediante le strategie di lotta convenzionali. I compost utilizzati nel settore vivaistico come ammendanti di substrati di coltivazione a base di torba possono essere di grande utilità come metodo di lotta alternativo alle malattie. In questo lavoro, cinque compost ottenuti da rifiuti solidi urbani (RSU), deiezioni zootecniche, residui colturali e/o industriali e materiali di potatura, sono stati miscelati alla torba e saggiati per valutarne la capacità di sopprimere il damping-off causato da Pythium ultimum, Rhizoctonia solani e Sclerotinia minor sulla pianta ospite Lepidium sativum. L’ammendamento della torba con i diversi compost ha fatto registrare una minore incidenza del damping-off per tutti e tre i patogeni inoculati. I compost risultati più efficaci nel controllo dei patogeni sono stati quelli prodotti a partire da deiezioni zootecniche, da RSU e da scarti di materiali industriali. La soppressività rilevata è risultata dipendente dalla componente biologica dei compost, essendo essa diminuita o annullata con la sterilizzazione. Il ruolo delle comunità microbiche nel contenimento delle malattie è dimostrato anche dalla correlazione positiva tra soppressività e attività enzimatica totale (FDA) e specifica (Chitinasi e Glucanasi). È stato ipotizzato che la microflora presente nei compost antagonizza i patogeni attraverso la competizione per le risorse energetiche e, in taluni casi, attraverso la produzione di enzimi litici. Il profilo metabolico delle comunità microbiche rilevato mediante il sistema BiologTM è un parametro in grado di quantificare il livello di fungistasi degli ammendanti organici. La soppressione delle malattie è risultata correlata con la velocità di decomposizione dei substrati e con la diversità e versatilità catabolica dei compost. La disponibilità per la microflora di molecole energetiche prontamente assimilabili come i polisaccaridi assume un significato fondamentale nel determinismo della soppressività. La spettroscopia 13C CPMAS NMR ha evidenziato che il contenuto di tali composti è fondamentale per sostenere l’attività dei microrganismi benefici presenti nei compost. Questi risultati indicano che l’applicazione di torbe miscelate a compost è una strategia potenzialmente utile nelle produzioni vegetali a basso impatto ambientale.
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