Boccuzzi, Domenico (2009) LA METODICA IROG NEL FOLLOW UP DEI PAZIENTI AFFETTI DA NISTAGMO TRATTATI CHIRURGICAMENTE. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: LA METODICA IROG NEL FOLLOW UP DEI PAZIENTI AFFETTI DA NISTAGMO TRATTATI CHIRURGICAMENTE
Autori:
AutoreEmail
Boccuzzi, Domenicod.boccuzzi@alice.it
Data: 2009
Numero di pagine: 22
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Scienze biomorfologiche e funzionali
Scuola di dottorato: Scienze biomorfologiche e chirurgiche
Dottorato: Imaging molecolare
Ciclo di dottorato: 22
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Salvatore, Marco[non definito]
Tutor:
nomeemail
Cennamo, Giovanni[non definito]
Data: 2009
Numero di pagine: 22
Parole chiave: Nistagmo, IROG, Elettrooculografia, posizione anomala del capo
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 06 - Scienze mediche > MED/30 - Malattie apparato visivo
Depositato il: 19 Mag 2010 14:01
Ultima modifica: 05 Nov 2014 09:30
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/3823
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/3823

Abstract

Il NISTAGMO è un disturbo della dinamica oculare caratterizzato da una successione ritmica più o meno regolare di movimenti coniugati, involontari e singoli. Tale patologia comporta un importante deficit visivo. I pazienti affetti da nistagmo presentano spesso una posizione anomala del capo (PAC) in cui l'intensità del nistagmo si riduce e la performance visiva migliora. Tale posizione non sempre corrisponde con la posizione primaria di sguardo, pertanto tali pazienti orientano il capo in modo da utilizzare tale posizione per guardare (torcicollo oculare). La registrazione dei movimenti oculari con metodica IROG nelle varie posizioni di sguardo (Infra Red Ocolography) consente di registrare una serie di parametri relativi al nistagmo quali ampiezza, intensità, frequenza e tempo di foveazione nelle varie posizioni di sguardo, e tamite l'elaborazione di questi dati fornita da un software, è possibile esprimere indici di performance visiva quali il NAFP (Nistagmus Acuity Function for Position Only). Tale indice descrive in modo molto più sensibile la performance visiva del paziente affetto da nistagmo rispetto ad una classica misurazione empirica dell'acuità visiva con l'ottotipo. Questo consente di monitorare nel tempo la performance visiva dei pazienti affetti da nistagmo valutando così miglioramenti o peggioramenti. In questo studio sono stati arruolati 18 pazienti affetti da nistagmo che presentavano posizione anomala del capo. I pazienti sono stati sottoposti ad inervento di Anderson per la correzione della posizione anomala del capo e per il miglioramento del nistagmo. I risutati ottenuti sono stati valutati tramite confronto dei dati ottenuti mdeiante la registrazione dei movimenti oculari con metoica IROG nel pre e nel post- operatorio.

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