Nisi, Antonietta Maria (2009) La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) come strumento di partecipazione allo sviluppo sostenibile del territorio: il caso della VAS del Piano Urbanistico Comunale di Casoria. [Tesi di dottorato] (Unpublished)
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Item Type: | Tesi di dottorato |
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Resource language: | Italiano |
Title: | La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) come strumento di partecipazione allo sviluppo sostenibile del territorio: il caso della VAS del Piano Urbanistico Comunale di Casoria |
Creators: | Creators Email Nisi, Antonietta Maria marynisi@yahoo.it |
Date: | 27 November 2009 |
Number of Pages: | 139 |
Institution: | Università degli Studi di Napoli Federico II |
Department: | Diritto amministrativo e scienza dell'amministrazione |
Scuola di dottorato: | Scienze giuridico-economiche |
Dottorato: | Programmazione negoziale per lo sviluppo e la tutela del territorio |
Ciclo di dottorato: | 22 |
Coordinatore del Corso di dottorato: | nome email Liguori, Fiorenzo UNSPECIFIED |
Tutor: | nome email Trupiano, Guglielmo UNSPECIFIED |
Date: | 27 November 2009 |
Number of Pages: | 139 |
Keywords: | vas |
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: | Area 12 - Scienze giuridiche > IUS/10 - Diritto amministrativo |
Date Deposited: | 25 May 2010 11:01 |
Last Modified: | 10 Nov 2014 15:18 |
URI: | http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/3914 |
Collection description
Premessa La partecipazione al Dottorato in “La programmazione negoziale per lo sviluppo e la tutela del territorio”, ha richiesto che nella prima fase del lavoro, fatta coincidere con il primo anno di dottorato, fosse approfondito lo studio e l’analisi dei principali aspetti riguardanti l’amministrazione consensuale per lo sviluppo del territorio, con particolare attenzione alla realizzazione delle politiche di sviluppo e di trasformazione territoriale. Le prime conclusioni a cui si è giunti, sulla base dell’analisi della normativa comunitaria e nazionale, anche alla luce dei recenti interventi normativi, sono che il territorio, da semplice ambito geografico, è, invece, ora concepito, anche dal legislatore, come un sistema complesso, i cui elementi consistono, oltre che nelle componenti fisico-naturali, anche, e principalmente, nel tessuto sociale, economico, giuridico ed istituzionale. Pertanto, i soggetti interessati e coinvolti nello sviluppo e nella programmazione territoriale, sono molteplici, e ciascuno rappresentante di interessi diversi, ma convergenti sull’obiettivo di sviluppo del territorio di riferimento. In tale ottica, il legislatore, attraverso anche la previsione del principio di sussidiarietà e la riforma del titolo V della Costituzione, ha affidato agli Enti locali il compito di intervenire direttamente ed autonomamente, attraverso strumenti tipici, sulla amministrazione e programmazione dello sviluppo locale. Pertanto, l’attività di programmazione e sviluppo si articola attraverso il decentramento territoriale e la programmazione negoziale, opportunamente coordinate. In tale ambito, si inseriscono gli strumenti di programmazione negoziata, attraverso i quali, i diversi soggetti coinvolti, sia pubblici che privati, possono congiuntamente e consensualmente intervenire sulla realizzazione delle azioni amministrative di sviluppo. Gli strumenti di programmazione negoziata, costituiscono il segno della trasformazione della Pubblica Amministrazione, la quale risulta sempre più proiettata verso l’adozione di schemi nuovi, fondati sulla ricerca del consenso piuttosto che sull’esercizio dell’autorità. In questo quadro procedimentale, la partecipazione non ha solo un valore istruttorio ma corrisponde ad una diversa concezione dell’interesse pubblico, quest’ultimo non è più considerato come un dato aprioristico, ma è visto come sintesi di tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti. Successivamente, alla luce degli approfondimenti condotti, il lavoro di ricerca è stato indirizzato all’analisi degli strumenti urbanistici che sviluppano opere di salvaguardia territoriale ed ambientale ed in particolare il PUC e la VAS sviluppandone un’applicazione alla città di Casoria in provincia di Napoli. L’oggetto della ricerca, in quanto investe aspetti sia di diritto amministrativo che di diritto ambientale, urbanistico e comunitario, è stato finalizzato, in primo luogo, al reperimento delle diverse fonti legislative, delle cartografie pregresse e allo sviluppo tematico delle varie opere di salvaguardia territoriale. Le fasi di analisi hanno posto vari punti di domanda cercando di approfondire i contatti tra la disciplina urbanistica e quella amministrativa. Sono state quindi approfondite problematiche quali i presupposti e le caratteristiche del piano urbanistico comunale della Città di Casoria nonché i principali punti di criticità che hanno reso gestibile ed attuabile lo sviluppo di opere ed interventi realizzati con lo strumento di programmazione integrata del territorio il tutto in base ad una visione oggettiva dell’ambiente da progettare. E’ stata evidenziata l’importanza di considerare in materia di sviluppo locale anche la fase attuativa del piano che coinvolge attori ben individuati: l’amministrazione locale cui esso si riferisce, la Regione, specifiche autorità di controllo chiamate a partecipare alla sua approvazione. Il suo orientamento dall’alto (top down) ha un carattere regolamentare; la sua approvazione è un atto amministrativo, cioè il piano assume forza di legge nelle competenze che gli vengono attribuite dai vari ordinamenti. Il capitolo destinato alla VAS (Valutazione Ambientale Strategica) del Comune di Casoria si basa sulla direttiva comunitaria che rappresenta un importante passo avanti nel contesto del diritto ambientale europeo. La Direttiva Europea 2001/42/CE concernente "la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente naturale", cosiddetta direttiva VAS, entrata in vigore il 21 luglio 2001, si pone come obiettivo: 1. garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente 2. individuare nella valutazione ambientale strategica lo strumento per l’integrazione delle considerazioni ambientali all’atto dell’elaborazione e dell’adozione di piani e programmi al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile. In tal modo garantisce che gli effetti ambientali derivanti dall’attuazione di determinati piani e programmi siano presi in considerazione e valutati durante la loro elaborazione e prima della loro adozione. Inoltre il pubblico deve essere consultato sui progetti e sulla valutazione ambientale e occorre tener conto delle opinioni che esprime. Così l’aspetto urbanistico è strettamente connesso allo sviluppo e alla tutela del territorio e per questo motivo gli enti locali sono i destinatari primari della normativa in materia. Tale argomento è stato scelto come oggetto di approfondimento anche perché ancora una volta si afferma il ruolo della Pubblica Amministrazione nelle politiche di governance del territorio. In definitiva, il corpo della tesi risulta suddiviso in quattro parti che rispecchiano da un lato i contenuti normativi della legislazione vigente in materia e, dall’altro, ripercorrono la scansione delle attività di studio svolte nel triennio di dottorato: I: Il quadro normativo II: Il Piano Urbanistico di Casoria III: La predisposizione del Rapporto ambientale per la VAS del PUC di Casoria IV: Conclusioni La prima parte della tesi è il risultato del lavoro svolto per approfondire lo studio e l’analisi dei principali aspetti riguardanti l’amministrazione consensuale per lo sviluppo del territorio, con particolare attenzione alla realizzazione delle politiche di sviluppo e di trasformazione territoriale. Nella seconda parte della tesi si è affrontato un caso di studio nell’ambito del Piano Urbanistico Comunale di Casoria come riportato nei capitoli che seguono.
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