Barra, Lucia (2008) Profilo trascrizionale dei microsporociti del mutante meiotic chromosome condensation di Arabidopsis mediante laser microdissection microarray (LMM). [Tesi di dottorato] (Unpublished)

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Item Type: Tesi di dottorato
Resource language: Italiano
Title: Profilo trascrizionale dei microsporociti del mutante meiotic chromosome condensation di Arabidopsis mediante laser microdissection microarray (LMM)
Creators:
CreatorsEmail
Barra, Lucialucia.barra@unina.it
Date: 30 November 2008
Number of Pages: 64
Institution: Università degli Studi di Napoli Federico II
Department: Scienze del suolo, della pianta, dell'ambiente e delle produzioni animali
Scuola di dottorato: Scienze biotecnologiche
Dottorato: Scienze biotecnologiche
Ciclo di dottorato: 21
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Sannia, GiovanniUNSPECIFIED
Coordinatore del Corso di dottorato (extra):
nomeemail
Conicella, ClaraUNSPECIFIED
Consiglio, FedericaUNSPECIFIED
Tutor:
nomeemail
Monti, LuigiUNSPECIFIED
Date: 30 November 2008
Number of Pages: 64
Keywords: meiosi, acetilazione istonica, microdissezione laser, Arabidopsis thaliana
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 07 - Scienze agrarie e veterinarie > AGR/07 - Genetica agraria
Additional information: Indirizzo del dottorato: Biotecnologie vegetali
Date Deposited: 07 Jun 2010 13:33
Last Modified: 21 Oct 2014 10:20
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/3971
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/3971

Collection description

I meccanismi molecolari che regolano la meiosi nelle piante sono ancora poco noti. Finora sono stati isolati circa cinquanta geni meiotici vegetali soprattutto tramite mutanti inserzionali di Arabidopsis thaliana con approcci di “forward” e “reverse genetics”, in quest’ultimo caso utilizzando strategie comparative con organismi modello. Studi recenti evidenziano un coinvolgimento delle modificazioni istoniche post-traduzionali, tra cui l’acetilazione, nel processo meiotico di diversi organismi che non includono finora alcuna specie vegetale. La ricerca svolta durante il dottorato ha riguardato l’analisi del trascrittoma nei microsporociti di Arabidopsis thaliana ai fini dell’identificazione dei geni coinvolti nel processo meiotico la cui espressione è regolata dall’acetilazione istonica. A tale scopo è stata messa a punto in questa tesi la microdissezione laser a cattura (LCM) sui meiociti maschili. Tramite LCM singole cellule identificate al microscopio invertito sono separate dalle sezioni istologiche di tessuti eterogenei facendole aderire ad un film termoplastico tramite l’attivazione di un raggio laser a infrarossi. In questa tesi è stata applicata l’ LCM combinata con i microarray (LMM) nel mutante meiotic chromosome condensation (mcc) e nel wild type per ottenere il profilo trascrizionale dei microsporociti. Il mutante inserzionale mcc, proveniente da “enhancer activation tagging”, isolato presso l’Istituto CNR di Genetica Vegetale di Portici, sovraesprime una putativa acetilasi istonica (GCN5-like N-acetiltransferasi). In tale mutante era stato dimostrato che l’acetilazione istonica ha un ruolo in meiosi ed, in particolare, nella condensazione e segregazione dei cromosomi, oltrechè nella distribuzione dei chiasmi. E’ stata usata la tecnologia LMM per indagare se nel mutante mcc l’aumento di acetilazione degli istoni influenzava anche l’espressione genica e se ciò avveniva relativamente ad un set di geni durante la meiosi. La tecnica LMM messa a punto in questa tesi sui meiociti include come step principali il criosezionamento, la microdissezione laser a cattura (LCM), l’amplificazione e la biotinilazione dell’ RNA e l’analisi microarray (GeneChip Affymetrix, ATH1). Sono stati messi a punto due protocolli di istologia, uno per la criosezione ed uno per l’inclusione in paraffina di bocci fiorali di A. thaliana. Entrambi hanno consentito di conservare l’integrità del tessuto dell’antera e la morfologia dei meiociti. Poiché dati di letteratura indicavano che il metodo della criosezione garantiva i migliori risultati in termini di resa dell’RNA, quest’ultimo metodo è stato utilizzato negli esperimenti LMM. I microsporociti sono stati prelevati senza essere colorati poiché le colorazioni potevano compromettere la resa di RNA. Sono stati, infine, definiti i parametri del raggio laser e l’efficienza di cattura per il prelievo dei microsporociti tramite LCM. Sono stati raccolti circa 6000 microsporociti in profase I e successivi stadi meiotici, sia del mutante mcc che del controllo. Da questi è stata estratta la quantità necessaria di RNA da impiegare nell’amplificazione in tre repliche biologiche. È stato utilizzato il protocollo di amplificazione lineare basato sulla tecnologia del promotore del fago T7. Partendo da una quantità totale di 40 ng di RNA per ogni replica è stata ottenuta una quantità amplificata di almeno 40000 volte, sufficiente per l’analisi microarray. Dai risultati di quest’ultimi, filtrati attraverso una soglia di fold change di 1,5 in scala logaritmica si è ricavata una lista di 150 geni differenzialmente espressi nel mutante mcc. Sette geni di questa lista particolarmente interessanti per la loro funzione biologica sono stati sottoposti ad analisi quantitativa tramite Real-Time. Sei di questi hanno confermato i dati microarray di espressione genica. I principali risultati del progetto di dottorato hanno evidenziato che: - La tecnica Laser Microdissection Microarray (LMM) è valida per determinare il “trascription profiling” di microsporociti. Tale tecnologia può essere estesa anche ad altre specie vegetali di interesse agronomico. - L’aumento dell’ acetilazione degli istoni influenza l’espressione genica durante la meiosi. -Centocinquanta geni, di cui il 68% risultava “up”, sono differenzialmente espressi nei microsporociti del mutante mcc. Alcune classi di geni quali quelli del ciclo cellulare, dei fattori di trascrizione, della condensazione dei cromosomi, della proteolisi mediata dall’ ubiquitina, della ricombinazione meiotica e di trasduzione del segnale sono di particolare interesse biologico. In conclusione, i risultati di questa tesi contribuiscono a formulare nuove ipotesi di lavoro al fine di chiarire la regolazione del processo meiotico in pianta.

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