Cimmino, Carmen (2009) DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE E REGOLAZIONE AFFETTIVA: PROPOSTA DI INQUADRAMENTO NOSOGRAFICO E DI VALUTAZIONE DI “SPETTRO” DI PATOLOGIA “ENDOGENA”. [Tesi di dottorato] (Inedito)
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Tipologia del documento: | Tesi di dottorato |
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Lingua: | Italiano |
Titolo: | DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE E REGOLAZIONE AFFETTIVA: PROPOSTA DI INQUADRAMENTO NOSOGRAFICO E DI VALUTAZIONE DI “SPETTRO” DI PATOLOGIA “ENDOGENA” |
Autori: | Autore Email Cimmino, Carmen melanycimm@libero.it |
Data: | 29 Novembre 2009 |
Numero di pagine: | 42 |
Istituzione: | Università degli Studi di Napoli Federico II |
Dipartimento: | Medicina clinica e sperimentale |
Scuola di dottorato: | Medicina preventiva, pubblica e sociale |
Dottorato: | Scienze dell'alimentazione e della nutrizione |
Ciclo di dottorato: | 22 |
Coordinatore del Corso di dottorato: | nome email Contaldo, Franco [non definito] |
Tutor: | nome email Di Pietro, G. [non definito] |
Data: | 29 Novembre 2009 |
Numero di pagine: | 42 |
Parole chiave: | Comportamento alimentare, spettro, affettività, umore. |
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: | Area 06 - Scienze mediche > MED/25 - Pschiatria |
Depositato il: | 04 Dic 2009 10:28 |
Ultima modifica: | 10 Nov 2014 13:51 |
URI: | http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/4155 |
Abstract
Oggetto: verificare l’appartenenza dei disturbi del comportamento alimentare (DCA) di tipo bulimico (Anoressia Nervosa, sottotipo con condotte di eliminazione, AN-BP; Bulimia Nervosa, BN; Binge Eating Disorder, BED) allo ‘spettro’ dei disturbi dell’umore attraverso la ricerca di sintomi affettivi sottosoglia e di osservabili disturbi nella psicomotricità, considerati markers di patologia ‘endogena’ dell’umore. Soggetti&Metodi: 35 pazienti ambulatoriali, di sesso femminile, con diagnosi di AN-BP (n=11), BN (n=8), e BED (n=15) e 25 soggetti di controllo sani, paragonabili per età e sesso al campione clinico, hanno completato l’Intervista Clinica Strutturata per lo Spettro dell’Umore (SCI-MOODS); in entrambi i gruppi è stata quindi monitorata l’attività psicomotoria mediante l’applicazione al polso, per 72 ore, dell’actigrafo, un dispositivo elettronico che misura i seguenti parametri della attività psicomotoria: l’orario in cui si verifica il picco della curva dell’attività psicomotoria (acrofase), la massima ampiezza della curva medesima (amplitude), la media dell’attività motoria nelle 24 ore (mesor), e la media dell’attività motoria diurna (day mean activity) e notturna (night mean activity). Risultati: le pazienti mostrano, rispetto ai soggetti di controllo, un maggiore punteggio totale alla SCI-MOODS, una acrofase anticipata, minori valori medi dell’attività motoria nelle 24 ore e nell’intervallo diurno ed una ridotta ampiezza della curva di attività motoria. Tali differenze rimangono significative anche dopo aver escluso l’effetto dell’età e dell’indice di massa corporea. La regressione logistica ha inoltre evidenziato che, in questo campione, alti punteggi alla SCI-MOODS e bassi valori di mesor e di amplitude conferiscono una maggiore suscettibilità nei confronti di una diagnosi di DCA di tipo bulimico. Conclusioni: i dati depongono a favore dell’appartenenza delle categorie bulimiche dei DCA ad una patologia affettiva ‘di spettro’, e suggeriscono che una diatesi affettiva (identificabile in base al rilievo di sintomi subclinici dell’umore e di peculiari disturbi della psicomotricità) possa predisporre allo sviluppo di DCA di tipo bulimico. Il comportamento alimentare e la regolazione affettiva potrebbero condividere un disturbo neurobiologico ‘fondamentale’ (‘endogeno’) alla base, manifestantesi come ‘disturbo osservabile della psicomotricità’, che condiziona, ad un livello fenomenico, l’emergere di entrambe le categorie di sintomi.
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