Impagliazzo, Stefania (2009) Il limite superiore della foresta nelle Ande del Nord (Ecuador) nell'Olocene medio e recente: dati antracologici e analisi dei suoli. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Il limite superiore della foresta nelle Ande del Nord (Ecuador) nell'Olocene medio e recente: dati antracologici e analisi dei suoli
Autori:
AutoreEmail
Impagliazzo, Stefaniastefania.impagliazzo@unina.it
Data: 29 Novembre 2009
Numero di pagine: 152
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Arboricoltura, botanica e patologia vegetale
Dottorato: Valorizzazione e gestione delle risorse agro-forestali
Ciclo di dottorato: 20
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Cioffi, Antoniocioffi@unina.it
Tutor:
nomeemail
Di Pasquale, Gaetanogaetano.dipasquale@unina.it
Data: 29 Novembre 2009
Numero di pagine: 152
Parole chiave: cambiamenti climatici, impatto antropico, incendi
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 04 - Scienze della terra > GEO/01 - Paleontologia e paleoecologia
Depositato il: 14 Dic 2009 09:16
Ultima modifica: 01 Dic 2014 15:45
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/4190

Abstract

La dinamica della upper forest line (UFL) nelle Ande del Nord è stata studiata sopratutto mediante le analisi polliniche. Questi studi hanno mostrato che dopo 5000 yr BP la UFL variava sia in risposta ai cambiamenti climatici che all’aumento dell’impatto antropico. A causa della lunga distanza di trasporto del polline ad opera del vento, l’interpretazione del segnale di vegetazione è risultato a volte equivoco. Per ottenere un’alta risoluzione spaziale della dinamica della UFL, abbiamo usato l’analisi pedoantracologica insieme all’analisi dei suoli. L’area studiata era all’interno della stazione Biologica di Guandera nel Nord delle Ande (Ecuador) la quale protegge uno degli ultimi relitti di foresta pluviale primaria; la UFL abrupta è localizzata a 3600 m. Abbiamo identificato e datato mediante AMS i macrocarboni (>400 μm) trovati in tre suoli mentre per le analisi pedologiche ne sono stati considerati altri 4; tutti localizzati lungo un transetto altitudinale da 3400 a 3900 m che include la foresta montana superiore, isole di paramo di origine non chiara e paramo. I dati mostrano che la UFL è risalita a 3400 m circa 1000 anni fa e solo dopo ha raggiunto per la prima volta la sua quota attuale. In accordo con questo dato le identificazioni rivelano che le isole di paramo non sono state ancora chiuse completamente dalla foresta. Le analisi dei suoli hanno permesso di classificare i suoli nella foresta come Histosols mentre quelli nel paramo come Andosols. In tutti i suoli prevalgono in profondità caratteristiche silandiche che suggeriscono di ambienti poco lisciviati mentre in superficie prevale il carattere aluandico indicando condizioni di maggiore umidità che potrebbero aver favorito la risalita della UFL nel tardo Olocene. Comunque i fuochi non hanno mai bruciato la foresta. S’ipotizza infine che la UFL è risalita di 200 m fino la sua quota attuale negli ultimi secoli.

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