Neglia, Simona (2006) Controllo dell’assunzione di cibo in vertebrati non-mammiferi di interesse veterinario: localizzazione e distribuzione immunoistochimica di peptidi oressizzanti ed anoressizzanti nel tratto gastroenterico di Pesci e Uccelli. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Controllo dell’assunzione di cibo in vertebrati non-mammiferi di interesse veterinario: localizzazione e distribuzione immunoistochimica di peptidi oressizzanti ed anoressizzanti nel tratto gastroenterico di Pesci e Uccelli
Autori:
AutoreEmail
Neglia, Simona[non definito]
Data: 2006
Tipo di data: Pubblicazione
Numero di pagine: 232
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Strutture, funzioni e tecnologie biologiche
Dottorato: Biologia, patologia e igiene ambientale in medicina veterinaria
Ciclo di dottorato: 18
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Paino, Giuseppe[non definito]
Tutor:
nomeemail
Gargiulo, Giuliana[non definito]
Data: 2006
Numero di pagine: 232
Parole chiave: Appetito, Peptidi gastrointestinali, Vertebrati non-mammiferi
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 07 - Scienze agrarie e veterinarie > VET/01 - Anatomia degli animali domestici
Depositato il: 30 Lug 2008
Ultima modifica: 30 Apr 2014 19:23
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/621
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/621

Abstract

Negli ultimi anni è andato accrescendosi l’interesse per la comprensione degli intimi meccanismi che presiedono al controllo dell’assunzione di cibo ed al mantenimento dell’omeostasi energetica, ed è stato così messo in risalto il complesso sistema di interazioni che si realizza tra il SNC e la periferia (tessuto adiposo e tratto gastroenterico). In particolare, l’intero tratto gastrointestinale elabora molecole che attraverso le afferenze vagali o gli umori circolanti inviano ai centri superiori di controllo informazioni inerenti la quantità e la qualità degli alimenti presenti nel distretto digestivo, che inevitabilmente si riflettono in un cambiamento del comportamento alimentare e del peso corporeo. Tra queste sostanze, i peptidi che negli ultimi anni hanno suscitato il maggiore interesse principalmente nei Mammiferi, sono la grelina, la leptina, l’orexina-A, l’orexina-B ed il glucagon-like peptide-1. Per la carenza di dati sui Vertebrati non-mammiferi, in questo lavoro sono stati studiati la presenza ed il pattern distributivo di tali peptidi nell’intero tratto gastroenterico di Uccelli (Gallus domesticus) e Pesci Teleostei (Dicentrarchus labrax e Carassius auratus) mediante la metodica della perossidasi-antiperossidasi. In tutte le specie studiate la grelina ha mostrato un simile pattern di distribuzione: il maggior numero di cellule immunopositive è stato rinvenuto nell’epitelio delle pliche mucose e delle ghiandole nel proventriglio (pollo) e nello stomaco (spigola); procedendo verso i segmenti distali dell’intestino, le cellule immunoreattive localizzate nell’epitelio di rivestimento dei villi, sono andate scemando sia di numero che di intensità. Nel Gallus domesticus, numerose cellule immunoreattive alla leptina sono state osservate nell’epitelio muco-secernente e nell’epitelio di rivestimento delle ghiandole tubulari composte del proventriglio, nonché nell’epitelio di rivestimento dei villi sia del piccolo che del grosso intestino. Nel Dicentrarchus labrax il maggior numero di cellule immunopositive alla leptina è stato rinvenuto nel comparto gastrico, in corrispondenza delle ghiandole e delle pieghe mucose; nei vari segmenti dell’intestino l’immunoreattività ha interessato, invece, solo neuroni e fibre nervose del plesso mienterico. Nel Carassius auratus l’immunoreattività alla leptina si è limitata a poche cellule dell’epitelio di rivestimento dei villi e a fibre nervose delle tuniche sottomucosa e muscolare. Cellule immunopositive al GLP-1 sono state osservate esclusivamente nell’ileo superiore ed inferiore di pollo, in corrispondenza della porzione basale delle ghiandole tubulari. Invece, in entrambe le specie di Pesci esaminate, l’immunoreattività al GLP-1 ha interessato soltanto corpi neuronali e fibre nervose del plesso mienterico. Immunoreattività all’orexina-A è stata osservata nell’intero tratto gastroenterico delle tre specie studiate; nel pollo il maggior numero di cellule positive è stato rinvenuto nelle ghiandole tubulari del proventriglio e nei villi dei ciechi; nella spigola sono risultate positive cellule delle pieghe mucose e delle strutture ghiandolari (stomaco) e cellule dell’epitelio di rivestimento dei villi (vari segmenti intestinali) unitamente a qualche neurone e a fibre nella muscolare. Nel Carassius auratus l’immunoreattività ha interessato cellule epiteliali alla base dei villi, fibre nervose e corpi gangliari della tunica sottomucosa e del plesso mienterico. I principali risultati positivi inerenti la presenza di orexina-B hanno interessato le due specie di Pesci. Cellule immunoreattive all’orexina-B sono state osservate nell’epitelio di rivestimento mucoso sia dello stomaco che dell’intestino; inoltre, è stata rilevata una certa reattività di corpi gangliari e fibre nervose nella tunica sottomucosa e nel plesso mienterico. I risultati ottenuti hanno evidenziato un pattern distributivo sovrapponibile sia tra Uccelli e Pesci, che tra questi ed i Mammiferi. Tali similitudini confortano l’ipotesi che questi peptidi possano svolgere attività simili in entrambe le classi di Vertebrati, intervenendo nelle complesse interazioni che si realizzano tra il SNC e la periferia per il controllo dell’appetito e del peso corporeo. L’originalità di tali dati può, quindi, essere utile per la ulteriore comprensione dei meccanismi che regolano l’assunzione di cibo nelle specie d’allevamento per le quali l’incremento ponderale è di fondamentale importanza per l’ottimizzazione delle produzioni.

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