Stolica, Riccardo (2006) Studio della formazione di uno spray di combustibile in camere di combustione a bassa pressione. [Tesi di dottorato] (Unpublished)
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Item Type: | Tesi di dottorato |
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Resource language: | Italiano |
Title: | Studio della formazione di uno spray di combustibile in camere di combustione a bassa pressione |
Creators: | Creators Email Stolica, Riccardo UNSPECIFIED |
Date: | 2006 |
Date type: | Publication |
Number of Pages: | 241 |
Institution: | Università degli Studi di Napoli Federico II |
Department: | Ingegneria meccanica per l’energetica |
Dottorato: | Ingegneria dei sistemi meccanici |
Ciclo di dottorato: | 17 |
Coordinatore del Corso di dottorato: | nome email Tuccillo, Raffaele UNSPECIFIED |
Tutor: | nome email Tuccillo, Raffaele UNSPECIFIED Cameretti, Maria Cristina UNSPECIFIED |
Date: | 2006 |
Number of Pages: | 241 |
Keywords: | Camere di combustione, Spray di combustibili, Fluidodinamica computazionale |
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: | Area 09 - Ingegneria industriale e dell'informazione > ING-IND/08 - Macchine a fluido |
Date Deposited: | 31 Jul 2008 |
Last Modified: | 30 Apr 2014 19:23 |
URI: | http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/671 |
DOI: | 10.6092/UNINA/FEDOA/671 |
Collection description
Il presente lavoro si pone come obiettivo principale quello di simulare numericamente il processo di atomizzazione primario e secondario in camere di combustione a bassa pressione ed in modo particolare in tutte quelle applicazioni in cui vengono adoperati iniettori tipo "`pressure swirl"' Per raggiungere questo scopo si è proceduto alla rivisitazione dei modelli di frantumazione del getto presenti nel simulatore fluidodinamico. E’ stato introdotto un modello che potesse simulare adeguatamente i fenomeni fisici legati alla frantumazione della lamina fluida uscente dall’ugello. Date le basse pressioni dell'ambiente in cui si inietta, inoltre, i numeri di Weber che si raggiungono sono dell'ordine delle decine, questo significa che il fenomeno del break-up si presenta abbastanza vario da non poter essere simulato con un unico modello matematico (TAB o WAVE). Questo a condotto allo sviluppo di un modello ibrido che è in grado di operare una scelta sul modello da adoperare in funzione del regime di atomizzazione in cui si trova la goccia. Per validare i modelli adoperati vengono proposti quattro casi di studio su combustori di nuova generazione.
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