Figliolia, Chiara (2010) I piani strategici nella conservazione e trasformazione degli insediamenti storici europei per uno sviluppo sostenibile. Le valutazioni per la costruzione di un'alternativa progettuale di qualità urbana. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: I piani strategici nella conservazione e trasformazione degli insediamenti storici europei per uno sviluppo sostenibile. Le valutazioni per la costruzione di un'alternativa progettuale di qualità urbana.
Autori:
AutoreEmail
Figliolia, Chiarachiarafigliolia@virgilio.it
Data: 28 Novembre 2010
Numero di pagine: 500
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Conservazione dei beni architettonici ed ambientali
Scuola di dottorato: Architettura
Dottorato: Metodi di valutazione per la conservazione integrata del patrimonio architettonico, urbano e ambientale
Ciclo di dottorato: 23
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Fusco Girard, Luigiluigi.fuscogirard@unina.it
Tutor:
nomeemail
Morrica, Luciol.morrica@unina.it
Data: 28 Novembre 2010
Numero di pagine: 500
Parole chiave: piano strategico; piani strategici; piano; qualità urbana; qualità; valutazione;valutazioni ex post; insediamenti storici; sviluppo sostenibile; conservazione; trasformazione; conservazione integrata; cultura; settore culturale
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/14 - Composizione architettonica e urbana
Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/21 - Urbanistica
Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/20 - Tecnica e pianificazione urbanistica
Informazioni aggiuntive: Il Prof. Arch. Mario Coletta è co-tutor della tesi
Depositato il: 06 Apr 2011 13:37
Ultima modifica: 30 Apr 2014 19:43
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/7953

Abstract

A fronte della compromissione del territorio e dei suoi valori paesaggistico-ambientali, diffusa ormai in gran parte del paese, è indispensabile ribadire il valore culturale dell’architettura, riconoscendone il ruolo fondamentale nell’ambito della corretta gestione del territorio e nella definizione dei contesti storici, ambientali e sociali. Numerose esperienze in corso in Italia quanto in Europa testimoniano che l’urbanistica sta cambiando in tal senso. La proposta di ricerca, partendo da tali presupposti, si pone come obiettivo la costruzione di un’alternativa di qualità urbana di fronte all’interesse e alla necessità crescente per uno sviluppo sostenibile degli insediamenti urbani. L’approccio metodologico a supporto della ricerca parte dalle valutazioni ex post con l’approccio per casi studio, in riferimento ai piani strategici attuati in alcuni insediamenti storici europei, Genova, Torino e Bari connotati da numerosi fattori di successo. La ricerca si concentra in particolare sulle linee strategiche che mirano al miglioramento della “qualità urbana” della città e della “cultura” quindi al conseguente benessere dei cittadini che la vivono. Dopo aver analizzato la struttura dei piani strategici, ripercorso i principali eventi e trasformazioni che hanno influenzato il nuovo assetto degli insediamenti analizzati, risultato della realizzazione delle azioni previste dalle linee strategiche del piano stesso e del suo sviluppo nelle tre dimensioni, economico, sociale ed ambientale, si intende comparare i tre casi non per stabilirne una graduatoria, ma per ricercare i criteri e fattori di successo trasferibili anche in un nuovo contesto. Integrando le riflessioni sulle trasformazioni urbane e culturali delle città-casi studio e tenendo conto dei risultati ottenuti e dei rapporti tra gli interventi con l’insediamento urbano e le sue parti (centro storico, periferie, aree dismesse, aree portuali) - si costruisce un “set”di indicatori di qualità urbana che possa costituire un supporto sia alla nuova progettazione che alla pianificazione dei nuovi interventi mirando all’ideazione di un’alternativa progettuale di qualità urbana secondo uno sviluppo sostenibile. Contemporaneamente si analizza il "settore culturale" di ciascuna città poiché esso presenta le potenzialità per contribuire ad un processo di sviluppo urbano molto articolato, in termini di benefici sia materiali che immateriali. La cultura infatti porta ad un miglioramento della qualità della vita e dello spazio pubblico urbano, generando benefici per l’economia e per l’intera società attraverso la creazione di un fertile sostrato sociale e culturale, capace di generare idee innovative, di testare nuovi modelli di scambio e di produzione, e di captare nuove necessità. Si riportano infine le linee guida del piano strategico di Napoli, città proposta per una possibile applicazione della ricerca ed infine la matrice di valutazione rispetto a cui verificare le singole azioni da costruire.

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