Nisticò, Paola Francesca (2010) Criteri metodologici per la scelta delle opere provvisionali negli interventi edilizi di recupero in facciata. [Tesi di dottorato] (Unpublished)
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Item Type: | Tesi di dottorato |
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Resource language: | Italiano |
Title: | Criteri metodologici per la scelta delle opere provvisionali negli interventi edilizi di recupero in facciata |
Creators: | Creators Email Nisticò, Paola Francesca paolafrancesca.nistico@unina.it |
Date: | 30 November 2010 |
Number of Pages: | 159 |
Institution: | Università degli Studi di Napoli Federico II |
Department: | Pianificazione e scienza del territorio |
Scuola di dottorato: | Ingegneria civile |
Dottorato: | Ingegneria delle costruzioni |
Ciclo di dottorato: | 22 |
Coordinatore del Corso di dottorato: | nome email Rosati, Luciano rosati@unina.it |
Tutor: | nome email Nicolella, Maurizio nicolell@unina.it Petrella, Pasquale UNSPECIFIED |
Date: | 30 November 2010 |
Number of Pages: | 159 |
Keywords: | opere provvisionali; analisi multicriteri, sicurezza; cantiere; project management |
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: | Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/11 - Produzione edilizia |
Date Deposited: | 13 Dec 2010 16:44 |
Last Modified: | 30 Apr 2014 19:46 |
URI: | http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/8334 |
Collection description
L’obiettivo della presente ricerca è stato quello di proporre un nuovo approccio alla scelta delle opere provvisionali negli interventi sulle facciate fondato sulle metodologie multicriterio. Le opere provvisionali sono quegli apprestamenti ausiliari necessari per consentire lo svolgimento di attività di lavoro temporanee in quota. Le tipologie di opere provvisionali devono essere confrontate tra loro in riferimento a diversi fattori, per arrivare alla scelta della soluzione più efficiente. I tipi di ponteggio oggetto di analisi saranno le opere provvisionali più frequentemente utilizzate: i ponteggi fissi, i ponteggi autosollevanti e i ponteggi sospesi. Tali tipologie costituiscono l’insieme delle alternative possibili. A questo punto i diversi elementi dell’insieme devono essere confrontati tra loro e, a questo scopo, occorre definire, un determinato numero di punti di vista sulla base dei quali si effettueranno le comparazioni. I criteri di giudizio delle possibili opere provvisionali, necessari per operare tale selezione, sono numerosi, comprendendo sia criteri tecnici che socio-economici. Tali criteri sono generalmente conflittuali, nel senso che non esiste un’attrezzatura che li soddisfi tutti al meglio contemporaneamente: la selezione va allora operata cercando di individuare quella caratterizzata dalla migliore risposta globale ai criteri visti nel loro insieme. Qualsiasi problema decisionale per essere risolto si avvale di tecniche di supporto alla decisione, cioè tecniche di valutazione. Le tecniche classiche sono rappresentate dall’analisi costi-benefici, la quale, tuttavia, essendo una metodologia di valutazione di tipo monetario, presenta notevoli difficoltà nel ricondurre tutti gli obiettivi a un’unica unità di misura, appunto quella monetaria. Più recentemente sono state sviluppate tecniche di analisi multicriterio e multiobiettivo in cui non è richiesto alcun ricorso a un’unica unità di misura, ma è invece possibile confrontare tra loro dati quantitativi e dati qualitativi. In questo lavoro sono esposti tre metodi che trattano la fase di presa di decisione: 1.00 2.00 3.00 Le varie tecniche multicriterio esistenti sono caratterizzate dalle stesse fasi, anche se le metodologie di calcolo e di sintesi variano per ogni tecnica. Tali tecniche multicriterio servono per fornire un aiuto al decisore. Infatti, l’ultima parola spetta comunque al soggetto decisionale, il quale utilizza tali tecniche come aiuto per la risoluzione di un problema complesso, cioè costituito da numerosi criteri di valutazione, spesso anche in conflitto tra loro. I metodi Electre risultano molto convenienti allorquando il problema decisionale coinvolga pochi criteri ma molte alternative. Il metodo Topsis è, invece, adatto per problemi decisionali con molti criteri e poche alternative. Nell’applicazione svolta con tutti e tre metodi, l’alternativa che si è rivelata come la migliore nel set di alternative considerato, è stato il ponteggio fisso. Lo studio del caso reale ha mostrato l’apporto di questi metodi alla soluzione dei problemi decisionali anche di tipo cantieristico dove molteplici ed eterogenei sono i punti di vista da prendere in considerazione.
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