Esposito, Emilia (2011) LA SEZIONE ARCHEOLOGICA: IL MURO E IL PERCORSO - ARCHITETTURE DELLE RELAZIONI NELLA CITTA' STRATIFICATA. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: LA SEZIONE ARCHEOLOGICA: IL MURO E IL PERCORSO - ARCHITETTURE DELLE RELAZIONI NELLA CITTA' STRATIFICATA
Autori:
AutoreEmail
Esposito, Emiliaarchemiliaesposito83@alice.it
Data: 20 Gennaio 2011
Numero di pagine: 250
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Progettazione urbana e di urbanistica
Scuola di dottorato: Architettura
Dottorato: Progettazione urbana
Ciclo di dottorato: 24
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Miano, Pasqualepasmiano@unina.it
Tutor:
nomeemail
Miano, Pasqualepasmiano@unina.it
Data: 20 Gennaio 2011
Numero di pagine: 250
Parole chiave: archeologia, progettazione urbana, muro, architettura dinamica
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/14 - Composizione architettonica e urbana
Depositato il: 13 Dic 2011 16:22
Ultima modifica: 17 Giu 2014 06:03
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/8706

Abstract

Lo studio del rapporto con l’archeologia, sia sotto il profilo dell’approccio teorico che dell’approfondimento dei molteplici casi applicativi, è uno dei temi ricorrenti del progetto urbano, sul quale, si sono sviluppate diverse ricerche e approfondimenti negli ultimi anni. Emilia Esposito rilegge alcuni aspetti generali e specifici di questo ampio dibattito e approfondisce più direttamente alcuni temi, anche in riferimento ad alcuni casi studio approfonditi nella fase di ricerca sviluppata direttamente in Spagna. Da questo ampio materiale trae il tema specifico del “muro e del percorso”, che rilegge attraverso una strumentazione specifica del progetto architettonico e urbano. La “sezione” archeologica viene declinata in una casistica interessante ed originale di tecniche del progetto urbano: il rapporto alto-basso, la ricostruzione del volume, la messa in rete dei frammenti, la ridefinizione del bordo. Si costruisce in questo modo una lettura urbano-architettonica di diversi casi-studio, progetti realizzati e non, nell’ambito dei quali l’archeologia, materiale urbano per eccellenza, viene reinterpretata come materiale di progetto. In questo modo, la massa identitaria del muro e la dinamicità del percorso, rompendo ogni separazione nell’ambito della città contemporanea, si configurano nel loro insieme come una “architettura di relazioni” in grado di rileggere in modo inedito materiali urbani esistenti, emergenti e latenti, stratificati e di progetto, in un disegno unitario che li trasfiguri in un unico elemento architettonico complesso, infra-struttura della città. Il lavoro sperimentale sul Corso Garibaldi a Napoli, la strada di “bordo” tra la città antica e gli sviluppi orientali, propone un tema sicuramente mai indagato secondo la chiave di lettura introdotta da Emilia Esposito. A partire dai resti archeologici delle mura aragonesi e della stazione del primo tratto ferroviario Napoli-Portici, il muro e il percorso ‘raccontano’ le stratificazioni del luogo, in una strategia tutta diretta alla risoluzione di problematiche contemporanee e alla riqualificazione di una grande area ‘residua’, mai efficacemente valorizzata. Il lavoro progettuale riconferma pienamente le grandi potenzialità del tema del “muro e del percorso”, determinando un intreccio interessante tra gli aspetti teorici e gli aspetti applicativi del progetto, che può contribuire in maniera efficace a chiarire il ruolo della presenza archeologica nella città contemporanea.

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