Pinto, Stefano (2011) CONTROLLO E MONITORAGGIO DELLE POPOLAZIONI ANIMALI SELVATICHE IN ITALIA, ALLEVATE E NATURALI. IL RUOLO DEI CENTRI DI RECUPERO ANIMALI SELVATICI NELLA GESTIONE DEI BIOINDICATORI PER LA CONOSCENZA DELLO STATO DI SALUTE DEGLI HABITAT E DELLA FILIERA UOMO-ANIMALE-AMBIENTE. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: CONTROLLO E MONITORAGGIO DELLE POPOLAZIONI ANIMALI SELVATICHE IN ITALIA, ALLEVATE E NATURALI. IL RUOLO DEI CENTRI DI RECUPERO ANIMALI SELVATICI NELLA GESTIONE DEI BIOINDICATORI PER LA CONOSCENZA DELLO STATO DI SALUTE DEGLI HABITAT E DELLA FILIERA UOMO-ANIMALE-AMBIENTE
Autori:
AutoreEmail
Pinto, Stefanopinto1979@libero.it
Data: 20 Dicembre 2011
Numero di pagine: 114
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Scienze zootecniche e ispezione degli alimenti
Scuola di dottorato: Scienze veterinarie per la produzione e la sanità
Dottorato: Produzione e sanità degli alimenti di origine animale
Ciclo di dottorato: 24
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Cortesi, Maria Luisa[non definito]
Tutor:
nomeemail
Esposito, Luigiluigespo@unina.it
Data: 20 Dicembre 2011
Numero di pagine: 114
Parole chiave: fauna selvatica - centro recupero fauna selvetica - cormorano - bioindicatori - biodiversità
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 07 - Scienze agrarie e veterinarie > AGR/19 - Zootecnica speciale
Depositato il: 06 Dic 2011 15:31
Ultima modifica: 30 Apr 2014 19:48
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/8763

Abstract

Il triennio di dottorato di ricerca (2009-2011) si è posto a cavallo tra la fine della fase di proposta ed attuazione delle aree di particolare interesse ambientale e naturale (2009) e la prima fase di valutazione degli effetti ottenuti (2010). Per tal motivo l’indagine sperimentale proposta ha tentato di identificare gli strumenti più idonei a produrre risultati di monitoraggio utili alla: 1) Identificazione della biodiversità animale presente. a) Valutazione della presenza/assenza delle specie animali segnalate dal progetto BIOITALY nell’anno 2000 all’interno del SIC “Camposauro” (Codice Sito Natura 2000: IT 8020007). b) Valutazione della fauna raccolta da due CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici). 2) Valutazione dello stato di salute della biodiversità. a) Analisi delle cause che hanno messo in una condizione di difficoltà la fauna selvatica e le ragioni del loro ricovero presso i CRAS. 3) Attualizzazione dell’influenza antropica sugli ambienti e sugli habitat. a) Descrizione di un modello di espansione urbana: “la Provincia di Napoli”. 4) Analisi della compatibilità tra sviluppo socio-economico e conservazione della natura. a) Descrizione di una operazione di controllo di una popolazione selvatica considerata dannosa nei confronti di un’attività produttiva. Per il conseguimento dell’obiettivo si è ipotizzato quindi, di organizzare uno schema di raccolta dati a partire da una struttura operante sul territorio, in grado di ricevere informazioni pluridirezionali fornite da differenti attori come un Centro di Recupero Animali Selvatici. Al fine di rendere quanto più ampie le fonti di informazione, dopo aver identificato quale centro di coordinamento il CRAS di Oristano (Sardegna), si è costituita il network italiano per il controllo dello stato di salute della biodiversità includendo le strutture citate nei Materiali e metodi all’interno del progetto WildTech del 7th FP (2010-2013).

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