Certosino, Eugenio (2011) LE FORME DELL'ATTRAVERSAMENTO. Nuovi paesaggi urbani metropolitani. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: LE FORME DELL'ATTRAVERSAMENTO. Nuovi paesaggi urbani metropolitani.
Autori:
AutoreEmail
Certosino, Eugenioecerto@tin.it
Data: 30 Novembre 2011
Numero di pagine: 150
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Progettazione urbana e di urbanistica
Scuola di dottorato: Architettura
Dottorato: Progettazione urbana
Ciclo di dottorato: 23
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Miano, Pasqualepasmiano@libero.it
Tutor:
nomeemail
Miano, Pasqualepasmiano@libero.it
Data: 30 Novembre 2011
Numero di pagine: 150
Parole chiave: Attraversamento
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/14 - Composizione architettonica e urbana
Depositato il: 13 Dic 2011 16:31
Ultima modifica: 17 Giu 2014 06:03
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/8813

Abstract

“...Quella che fai con un edificio è un po’ ripetere, inserirsi all’interno dei tagli delle strade, quasi a considerare che il ritmo è dato dai tagli, dall’attraversare, dai cortili, dai vestiboli degli edifici dal mettere in comunicazione strade parallele tra loro con un muoversi attraverso, un passare attraverso luoghi che non sono mai stati utilizzati cosi”. Eric Miralles La ricerca si propone di indagare il concetto e il ruolo delle diverse forme di attraversamento urbano, considerandolo come uno strumento di trasformazione e di ri-definizione della città contemporanea. Per comprendere la dimensione entro cui la questione si inserisce, si è tentato di individuare un repertorio di “materiali” -utili alla lettura della complessità urbana e alla definizione del taglio che si è inteso dare al tema di ricerca e più propriamente alla questione dell’attraversamento nelle sue declinazioni urbane e architettoniche. L’analisi risulta tanto più appropriata se si pensa al fatto che le categorie con cui tradizionalmente è stato possibile definire la città nel tempo, non sono più adeguate ad interpretare le nuove esigenze/esigendo un approccio diverso che permetta di sfruttare le nuove potenzialità dei territori urbani siano essi periferici che centrali. Da questo punto di vista, la città diventa compenetrazione di spazi che incorporano il presente e il futuro, ma in cui si possono leggere- come in un testo- le cristallizzazioni di significati che sono ancora impressi nelle sue forme come traccia di una “memoria urbana” . Si pensa, infatti, che è possibile far emergere in frammenti apparentemente caotici o in masse porose, un elemento di continuità (l’attraversamento appunto) che, con i suoi diversi modi di penetrazione è in grado di innescare dei processi di trasformazione della realtà esistente. In questo senso si è reso necessario l’introduzione del concetto di campo – come precondizione del verificarsi dell’attraversamento- nell’eccezione data dal Berger come di uno “spazio in attesa di eventi” e allo stesso tempo come “evento in sé”, cosicché le forme dell’attraversamento saranno lette in relazione a diverse declinazioni del comporre per sottrazione di volume (attraversamenti di volume) o per sottrazione di superficie (attraversamenti lineari). Quella dell’attraversamento diviene, allora, una narrazione di più intrecci possibili, a molte entrate, che tuttavia si ricongiungono in una sola struttura, la cui forma sarà determinata non soltanto dalle caratteristiche architettonico -urbane, ma anche nella relazioni fra diverse categorie di porosità connettività, permeabilità e accessibilità. Si sono, così, definite le diverse forme dell’attraversamento in relazione ai diversi modi della penetrabilità dello spazio-campo. Il CAMPO CHIUSO ATTRAVERSATO (definito CAMPO FORATO se connette due vuoti esterni e CAMPO TAGLIATO se incide un pieno) determina l’attraversamento di volume, mentre Il CAMPO APERTO ATTRAVERSATO- (definito CAMPO RITAGLIATO SUPERIORE e CAMPO RITAGLIATO INFERIORE)- determina l’attraversamento lineare in quanto attraversamento di superficie. Nella prima tipologia, l’attraversamento- studiato nei rispettivi casi-, viene inteso come una nuova reinterpretazione dei Passages parigini, mentre nella seconda tipologia, l’attraversamento viene figurato come capacità dell’infrastruttura di diventare altro e di essere al tempo stesso percorso e “trasformazione-alterazione” di un territorio ibrido, sfrangiato e di margine. La lettura dei diversi casi oggetto di studio, è, quindi, relativa alla formulazione dell’enunciato compositivo che ci si propone, in cui si afferma la totale autonomia delle forme dell’attraversamento inteso come momento di architettura in sé in quanto generatore di spazi e di emozioni, piuttosto che come mero collegamento fra punti posti a diversa distanza fra loro . In entrambi i casi l’attraversamento diventa struttura che connette, struttura che reinterpreta una preesistenza, sia esso un vuoto urbano che una infrastruttura dismessa di un “non –luogo”. Si configurerà, quindi, come struttura che connette, (laddove il termine non è riferito solo alle molteplici relazioni e sottoparti di città) ed elemento capace di reinventare e ri-progettare una nuova accessibilità “...che riguarda la capacità di orientarsi, vedere, fermarsi, riposare, incontrare altra gente, conversare, giocare [...]. Riguarda... la complessa fruizione spaziale che lega ogni essere umano all’ambiente in cui vive in tutto o in parte la sua vita ”. Inoltre, si è proceduto ad una verifica attraverso un sondaggio progettuale sul tema dell’ attraversamento nell’area orientale di Napoli e più in particolare nell’area disposta tra la fascia-percorso del muro del Macello e il Macello stesso, attraversato dal viadotto della statale. Il nuovo attraversamento si presenta- nell’ottica della ricerca e in linea con le tipologie di casi analizzati- come un elemento urbano dotato di un forte livello di autonomia- in grado di accogliere una serie di funzioni- e al tempo stesso come un sistema organizzato di connessioni molto articolate in stretto rapporto con il territorio circostante. In ultima analisi, il tema proposto ha cercato di indagare con un approccio nuovo il tema dell’attraversamento, che si configura al tempo stesso come spazio carico di tensioni e come entità sottratta alla materia, ma che diventa esso stesso nuova materia di ri-configurazione urbana.

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