Caiazzo, Gianluca (2011) Attivazione di MAP-chinasi in linfociti T di pazienti con Sindrome Coronarica Acuta. [Tesi di dottorato] (Unpublished)
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Item Type: | Tesi di dottorato |
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Resource language: | Italiano |
Title: | Attivazione di MAP-chinasi in linfociti T di pazienti con Sindrome Coronarica Acuta |
Creators: | Creators Email Caiazzo, Gianluca gianluca.caiazzo@libero.it |
Date: | 30 November 2011 |
Number of Pages: | 23 |
Institution: | Università degli Studi di Napoli Federico II |
Department: | Medicina clinica e scienze cardiovascolari e immunologiche |
Scuola di dottorato: | Medicina clinica e sperimentale |
Dottorato: | Fisiopatologia clinica e medicina sperimentale |
Ciclo di dottorato: | 24 |
Coordinatore del Corso di dottorato: | nome email Marone, Gianni marone@unina.it |
Tutor: | nome email Perrone Filardi, Pasquale fpperron@unina.it |
Date: | 30 November 2011 |
Number of Pages: | 23 |
Keywords: | sindromi coronariche acute, MAP-chinasi, linfociti T |
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: | Area 06 - Scienze mediche > MED/11 - Malattie dell'apparato cardiovascolare |
Date Deposited: | 06 Dec 2011 14:55 |
Last Modified: | 03 Dec 2014 12:05 |
URI: | http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/8840 |
DOI: | 10.6092/UNINA/FEDOA/8840 |
Collection description
I biomarcatori attualmente disponibili non sono in grado di identificare l'ischemia miocardica in assenza di necrosi concomitante. Al fine di superare questo limite e per incrementare la potenza diagnostica, abbiamo valutato l'attivazione di tre MAP-chinasi, ERK 1/2, JNK e p38, nei linfociti T di pazienti con sindrome coronarica acuta. Abbiamo incluso nel nostro studio sessanta pazienti consecutivi ricoverati nel nostro Istituto per angina instabile (UA, N=22), infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST (NSTEMI, N=19) o infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI, N=19). Due differenti gruppi sono stati confrontati come controlli: soggetti sani (CTRL, N=20) e pazienti con cardiopatia ischemica cronica (CAD, N=21). L'attivazione delle MAP-chinasi in linfociti T, misurata dai livelli di fosfo-ERK 1/2, fosfo-JNK e fosfo-p38, è stata valutata mediante analisi citofluorimetrica che ha rilevato livelli significativamente aumentati di fosfo ERK 1/2 in pazienti con angina instabile rispetto ai controlli. Nei pazienti con angina instabile non sono state riscontrate variazioni significative dei livelli di fosfo-JNK rispetto ad entrambe i gruppi di controllo. I gruppi NSTEMI e STEMI hanno mostrato un incremento statisticamente significativo sia di fosfo-ERK 1/2 che di fosfo-JNK rispetto ai controlli. In tutti i gruppi con sindrome coronarica acuta sono stati riportati livelli significativamente aumentati di fosfo-p38 rispetto ai controlli, eccetto che nel gruppo con cardiopatia ischemica cronica (CAD). Le curve ROC hanno mostrato che un valore cut-off di intensità del segnale citofluorimetrico di 22.5 per fosfo-ERK 1/2 è in grado di discriminare in maniera significativa pazienti con angina instabile da pazienti con angina stabile con una sensibilità del 78% ed una specificità del 90%. Perciò una attivazione differenziale delle MAP-chinasi nei linfociti T identifica i pazienti con sindrome coronarica acuta. Dunque pazienti con angina instabile sono identificati con elevata specificità da livelli aumentati di ERK 1/2 attivata e normali di JNK. Questi dati potrebbero indicare quindi un nuovo strumento molecolare da utilizzare nella diagnosi di angina instabile.
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