Cimorelli, Luigi (2011) Modellazione e progettazione ottimizzata delle reti di drenaggio. [Tesi di dottorato] (Inedito)
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Tipologia del documento: | Tesi di dottorato |
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Lingua: | Italiano |
Titolo: | Modellazione e progettazione ottimizzata delle reti di drenaggio |
Autori: | Autore Email Cimorelli, Luigi luigi.cimorelli@unina.it |
Data: | 30 Novembre 2011 |
Numero di pagine: | 165 |
Istituzione: | Università degli Studi di Napoli Federico II |
Dipartimento: | Ingegneria idraulica, geotecnica ed ambientale |
Scuola di dottorato: | Ingegneria civile |
Dottorato: | Ingegneria dei sistemi idraulici, di trasporto e territoriali |
Ciclo di dottorato: | 24 |
Coordinatore del Corso di dottorato: | nome email Pulci Doria, Guelfo pulci@unina.it |
Tutor: | nome email Pianese, Domenico pianese@unina.it |
Data: | 30 Novembre 2011 |
Numero di pagine: | 165 |
Parole chiave: | Modellazione, Ottimizzazione, Reti di drenaggio |
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: | Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/02 - Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia |
Depositato il: | 06 Dic 2011 13:43 |
Ultima modifica: | 30 Apr 2014 19:49 |
URI: | http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/8959 |
DOI: | 10.6092/UNINA/FEDOA/8959 |
Abstract
Nel presente lavoro di tesi viene presentato un nuovo tipo di approccio per la progettazione delle reti di drenaggio, siano esse urbane o rurali, caratterizzate dal deflusso di portate variabili sia nel tempo che nello spazio.L' approccio proposto è di tipo probabilistico, in quanto valuta le portate al colmo di piena che affluiscono a specifiche sezioni di riferimento, debitamente posizionate lungo i vari tronchi della rete, a partire da piogge di assegnato periodo di ritorno; inoltre, l‟approccio presentato è, nel contempo, sia idrologicamente che idraulicamente basato, in quanto è in grado di sfruttare un qualsiasi modello semi-distribuito, nell‟ ambito del quale può essere fatto uso di un qualsiasi modello idraulico per la modellazione delle modalità con cui si verifica la propagazione delle piene. Nel lavoro svolto, si è voluto fornire un modello idraulico di propagazione delle piene che, seppure “semplificato” rispetto ai modelli di moto vario completo, fosse, da un lato, in grado di descrivere i vari fenomeni che si realizzano durante il passaggio di un onda di piena (rigurgiti da valle, regimi di corrente mista “veloce/lenta” o “lenta-veloce”, presenza di uno o più risalti idraulici lungo il percorso, possibilità di trattare il passaggio da moto a superficie libera a moto in pressione nelle fognature, propagazione di perturbazioni negative verso monte dovute alla presenza di idrovore, ecc.); dall‟altro, di facile e pratico utilizzo anche in campo tecnico, in modo da consentirne la divulgazione e una rapida estenzione in campo tecnico.
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