Foselli, Maria
(2011)
Dare la vita alla vita. Il recupero sostenibile dell'esistente.
[Tesi di dottorato]
Item Type: |
Tesi di dottorato
|
Lingua: |
Italiano |
Title: |
Dare la vita alla vita. Il recupero sostenibile dell'esistente. |
Creators: |
Creators | Email |
---|
Foselli, Maria | maria.b.foselli@gmail.com |
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Date: |
29 November 2011 |
Number of Pages: |
376 |
Institution: |
Università degli Studi di Napoli Federico II |
Department: |
Progettazione architettonica e ambientale: teorie e metodologie e operative |
Scuola di dottorato: |
Architettura |
Dottorato: |
Progettazione architettonica e tecnologie innovative per la sostenibilità ambientale |
Ciclo di dottorato: |
24 |
Coordinatore del Corso di dottorato: |
nome | email |
---|
Scarano, Rolando | rolando.scarano@unina.it |
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Tutor: |
nome | email |
---|
Rino, Fulvio | fulvio.rino@unina.it |
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Date: |
29 November 2011 |
Number of Pages: |
376 |
Uncontrolled Keywords: |
Recupero,sostenibilità, esistente |
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: |
Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/14 - Composizione architettonica e urbana |
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Date Deposited: |
26 Jul 2012 07:13 |
Last Modified: |
30 Apr 2014 19:49 |
URI: |
http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/9030 |
DOI: |
10.6092/UNINA/FEDOA/9030 |

Abstract
La ricerca è strutturata in due parti: riflessioni metodologiche ed esemplificazione e sono, ovviamente, l’una il contraltare dell’altra.
La prima, riflessioni metodologiche, è un’attenta analisi su quanto fino a questo momento è stato detto e scritto sulla progettazione sostenibile architettonica, urbana e ambientale, in generale, e su quella legata al recupero sostenibile in particolare. L’attenzione è posta anche al quadro normativo e legislativo internazionale e nazionale, con uno specifico riferimento agli strumenti di valutazione della sostenibilità utilizzati in Italia e principalmente adottati legislativamente nelle diverse Regioni italiane. Non manca una selezione di esempi internazionali opportunamente schedati. Agli esempi dei progetti selezionati segue e si affianca un’ulteriore selezione esemplificativa di uso delle energie rinnovabili collegato all’Arte: macchine, istallazioni, sculture di artisti contemporanei che connotano la propria produzione con componenti proprie delle tecnologie legate alla produzione delle energie rinnovabili.
In questa prima parte vengono, infine, introdotti i criteri di approccio al progetto di recupero sostenibile intesi come insieme di metodiche, pratiche e tecniche di analisi e rilievo finalizzate al reperimento dei dati conoscitivi che costituiscono nel loro insieme l’ascolto e la comprensione di quello che il luogo è in grado di raccontare: il suo racconto materiale del visibile, il suo racconto immateriale del visibile, il suo racconto dell’invisibile.
A questo punto di arrivo della ricerca si è pensato di verificarne i risultati applicandoli ad un reale caso di studio. L’idea si è potuta concretizzare grazie ad una convenzione di ricerca avente per oggetto il recupero sostenibile della Masseria Strigari, situata all’interno dell’area del Parco Regionale dei Campi Flegrei. La masseria è un edificio che ha veramente tanto da raccontare. Costruita sopra e in adiacenza di reperti archeologici romani, la villa di Giulio Cesare, e localizzata nell’attuale Parco Monumentale di Baia è, di fatto, un tassello parlante della terra del fuoco, una vera e propria banca del mito, patrimonio mondiale di storia, cultura, archeologia, paesaggio e natura.
Nella seconda parte della ricerca, esemplificazione, i presupposti metodologici, gli esempi di riferimento, le normative nazionali e regionali in vigore e l’idea dell’arte come acceleratore di qualificazione territoriale, trovano collocazione e applicazione in un compendio di soluzioni possibili per il recupero sostenibile tanto del Parco Monumentale di Baia, quanto della Masseria Strigari.
Un regesto bibliografico, delle fonti e dei riferimenti completa e articola ulteriormente il lavoro.
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