Cicala, Filomena (2013) ARCHITETTURA INTEGRATA : UNA QUESTIONE DI CARATTERE. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: ARCHITETTURA INTEGRATA : UNA QUESTIONE DI CARATTERE
Autori:
AutoreEmail
Cicala, FilomenaFILOMENACICALA@HOTMAIL.COM
Data: 2 Aprile 2013
Numero di pagine: 117
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Progettazione urbana e di urbanistica
Scuola di dottorato: Architettura
Dottorato: Progettazione urbana ed urbanistica
Ciclo di dottorato: 25
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Miano, Pasquale[non definito]
Tutor:
nomeemail
Piscopo, Carmine[non definito]
Data: 2 Aprile 2013
Numero di pagine: 117
Parole chiave: CARATTERE, INTEGRAZIONE, ARCHITETTURA
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/14 - Composizione architettonica e urbana
Depositato il: 03 Apr 2013 13:32
Ultima modifica: 15 Lug 2014 13:18
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/9360

Abstract

La tesi s’inscrive all’interno di una tradizione di ricerca del Dottorato di ricerca in Progettazione urbana di Napoli, volta a indagare i materiali della composizione urbana. Il lavoro di ricerca esplora le potenzialità che la nozione di carattere dell’architettura, può avere nel dibattito attuale sul progetto, riconoscendone la trasversalità rispetto ad alcuni temi che caratterizzano la nostra contemporaneità, e che si riconoscono quali aspetti salienti della nozione sin dalla sua “nascita” nella cultura illuminista. La tesi indaga, in primo luogo, il rapporto con la domanda sociale, che fa della nozione uno strumento essenziale nell’Illuminismo per trasferire nell’opera e dare voce ad un nuovo modello di società, di certo maggiormente “plurale” rispetto al modello che direttamente lo precedeva. La domanda sociale cui la nozione da voce, si presenta durante tutto l’arco della modernità, nella sua revisione critica , ed è quanto mai attuale oggi, come ricerca di un carattere collettivo, ossia nella possibilità di una voce plurale contro lo strapotere delle logiche del mondo mediatico. Il ruolo dell’autore nell’opera, la tensione verso un linguaggio anonimo, la scelta di un’architettura fondata sull’utenza, dal punto di vista del carattere, sono molto più che problemi di linguaggio, incarnano chiare prese di posizione riguardo al ruolo sociale dell’architettura: piuttosto che risposte, sono vere e proprie domande in attesa. In secondo luogo, la tesi affronta il legame con la dimensione sensibile ed esperienziale che permea il processo di costruzione dell’opera. Il tema del carattere è inseparabile, infatti, dalla volontà di riconoscere nell’opera, la condizione relazionale della qualità, intesa nel rapporto opera – destinatario. Questa considerazione va di pari passo, da un lato con la considerazione della dimensione esperienziale e percettiva nell’opera, una chiave di lettura essenziale per comprendere il ruolo attuale del carattere nel progetto, dall’altro con la dimensione ambientale cui la nozione oggi inevitabilmente aspira. Soggettivismo vs processo anonimo, dimensione sensibile ed esperienzialità vs unitarietà dell’opera formano parte decisiva di questo lavoro, in una prospettiva tesa a indagare paesaggi, figure di riferimento e immaginazioni differenti, i cui confini disciplinari oggi, nel farsi e disfarsi dei linguaggi, possono essere ancora investigati.

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