Rivieccio, Virginia (2013) BIOCOMPATIBILITà DEI MATERIALI DENTARI. [Tesi di dottorato]

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BIOCOMPATIBILITà DEI MATERIALI DENTARI RIVIECCIO pdf.pdf

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: BIOCOMPATIBILITà DEI MATERIALI DENTARI
Autori:
AutoreEmail
Rivieccio, Virginiavirginiarivieccio@gmail.com
Data: 2 Aprile 2013
Numero di pagine: 72
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Scienze odontostomatologiche e maxillo-facciali
Scuola di dottorato: Medicina clinica e sperimentale
Dottorato: Scienze odontostomatologiche
Ciclo di dottorato: 25
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Rengo, Sandrosanrengo@unina.it
Tutor:
nomeemail
Spagnuolo, Gianricogianrico.spagnuolo@gmail.com
Data: 2 Aprile 2013
Numero di pagine: 72
Parole chiave: tossicità, monomeri, ROS
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 06 - Scienze mediche > MED/28 - Malattie odontostomatologiche
Aree tematiche (7° programma Quadro): NANOSCIENZE, NANOTECNOLOGIE, MATERIALE E PRODUZIONE > Materiali
Depositato il: 07 Apr 2013 18:07
Ultima modifica: 23 Lug 2014 12:06
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/9369
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/9369

Abstract

I composti dentari in resina sono biomateriali usati per il ristoro estetico di strutture e funzioni di denti compromessi da carie, erosioni e fratture. Di conseguenza, sono disponibili diversi materiali resinosi, ma nonostante varie modifiche nella formulazione, la composizione chimica delle resine composite comprende particelle inorganiche, e additivi che vengono incorporati in una matrice di resina organica. La matrice organica è spesso composta da diversi tipi di monomeri e quelli più impiegati sono il 2-idrossietil metacrilato (HEMA) e il trietilenglicol-dimetacrilato (TEGDMA). Precedenti studi in vitro hanno dimostrato che questi monomeri possono causare significative alterazioni del normale processo di differenziazione dei fibroblasti pulpari in odontoblasti. La citotossicità dei monomeri potrebbe essere causata da una perdita dell’equilibrio redox cellulare pro- e antiossidante con conseguente aumento dei livelli di ROS. È noto però che esistono molecole come N-Acetilcisteina (NAC), in grado di ridurre gli effetti negativi e di aumentare gli effetti vantaggiosi dei materiali dentari. Alcuni studi in vitro sulla biocompatibilità dei materiali dentali riportano che la quantità di sostanze rilasciate da RBM potrebbe dipendere dal mezzo di estrazione. Per tanto lo scopo del lavoro è stato quello di valutare, partendo dall'ipotesi che solventi come DMSO e EtOH possono influenzare la citotossicità cellulare e l’azione dei monomeri, come varia sia la concentrazione attiva del TEGDMA nel terreno di coltura cellulare sia la citotossicità e i livelli di produzione di ROS. Inoltre, poiché il TEGDMA contiene la stessa identica porzione metacrilica della molecola di HEMA, abbiamo ipotizzato che anch’esso potrebbe legarsi covalentemente al NAC con la conseguente formazione di addotti NAC-TEGDMA, i quali potrebbero contribuire a mitigare gli effetti tossici del monomero stesso. Infine, alla luce del fatto che gli adesivi dentali contengono monomeri come HEMA, tranne per alcuni nuovi adesivi three-step etch&rinse e one-step che sono liberi da HEMA, e che ogni componente di un sistema adesivo ha in qualche misura un effetto specifico sulla forza di adesione, resistenza, durata di conservazione e biocompatibilità, abbiamo voluto confrontare gli adesivi Hema-Free con un adesivo contenente il monomero, per valutarne la citotossicità, la vitalità cellulare e la produzione di ROS.

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