Carrino, Candida (2014) Luride,agitate, laceratrici, criminali. Fenomenologia di un internamento. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Luride,agitate, laceratrici, criminali. Fenomenologia di un internamento
Autori:
AutoreEmail
Carrino, Candidacarrinocandida@libero.it
Data: 31 Marzo 2014
Numero di pagine: 125
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Studi Umanistici
Scuola di dottorato: Scienze psicologiche e pedagogiche
Dottorato: Studi di genere
Ciclo di dottorato: 26
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Arcidiacono, Caterinacaterina.arcidiacono@unina.it
Tutor:
nomeemail
Guidi, Laura[non definito]
Data: 31 Marzo 2014
Numero di pagine: 125
Parole chiave: studi di genere - manicomi - matte - Ospedale Psichiatrico S. Maria Maddalena di Aversa - sec. XIX - XX
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche > M-STO/04 - Storia contemporanea
Depositato il: 17 Apr 2014 07:44
Ultima modifica: 31 Dic 2020 02:00
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/9859

Abstract

Il lavoro ha ricostruito, attraverso la documentazione conservata presso l’archivio storico del manicomio di Aversa, in modo particolare le cartelle cliniche, le dinamiche di internamento della popolazione femminile tra la fine dell’ ‘800 e gli inizi degli anni ’50 del ‘900. Obiettivo centrale è stato quello di analizzare i meccanismi attraverso i quali si è andata modificando l’attenzione e la cura della sofferenza psichica, da una idea della follia come affezione morale ad una sempre più spiccata medicalizzazione della stessa.Precipui interrogativi ai quali si è data una risposta sono stati:Quale e quanta parte comportamenti “sconvenienti”, anomali rispetto alle regole condivise dai più, avevano nel ricovero della donna? Quale e quanta parte aveva la famiglia? In che modo la messa a punto di precise classificazioni nosografiche di genere hanno inciso sulle dinamiche di internamento delle donne? Quali i progetti terapeutici per riorientare i comportamenti femminili elaborati da psichiatri esclusivamente di sesso maschile? Come la scienza psichiatrica si è posta, nel lasso di tempo oggetto di analisi, in rapporto a “malattie” che venivano attribuite esclusivamente alle donne? Con quali modalità e con quali risultati le donne davano voce alla loro esperienza di internate? Il lavoro è stato realizzato mettendo in connessione i dati pervenuti attraverso la ricerca d’archivio con stimoli interpretativi, derivanti dalle ricerche storiche, politiche, filosofiche, sociali, che più volte hanno intersecato questo settore di ricerca. Quanto detto ha determinato la necessità, nello studio della documentazione, di adottare una pluralità di approcci: indubbiamente è stato utilizzato un metodo quantitativo per quanto attiene la ricerca sulle macrocategorie, ma non si è potuto scartare l’analisi di singoli casi significativi, che espressione di una condizione generale, con la loro individualità hanno proposto in maniera più specifica i diversi punti di vista degli attori in gioco.

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