Mattone, Cristina (2014) Development of radon and thoron concentrations measurement techniques with electrostatic collection. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: English
Titolo: Development of radon and thoron concentrations measurement techniques with electrostatic collection
Autori:
AutoreEmail
Mattone, Cristinamattone@na.infn.it
Data: 31 Marzo 2014
Numero di pagine: 131
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Fisica
Scuola di dottorato: Ingegneria industriale
Dottorato: Tecnologie innovative per materiali, sensori ed imaging
Ciclo di dottorato: 26
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Lanotte, Lucianolanotte@na.infn.it
Tutor:
nomeemail
Roca, Vincenzo[non definito]
Data: 31 Marzo 2014
Numero di pagine: 131
Parole chiave: radioactivity; radon activity concentration; thoron activity concentration; active measurement methods
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 02 - Scienze fisiche > FIS/01 - Fisica sperimentale
Area 02 - Scienze fisiche > FIS/04 - Fisica nucleare e subnucleare
Area 02 - Scienze fisiche > FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)
Depositato il: 11 Apr 2014 15:47
Ultima modifica: 15 Lug 2015 01:01
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/9905

Abstract

Il lavoro è incentrato sullo sviluppo e le applicazioni della sola tecnica di rivelazione del radon e del toron che permette il monitoraggio dei due isotopi quando essi sono entrambi presenti: la raccolta elettrostatica dei loro discendenti ionizzati. Questa potenzialità, offerta in particolare dal sistema di rivelazione Ramona, sviluppato presso il Laboratorio di Radioattività e upgradato nell’ambito del lavoro qui descritto, si sviluppa sia nelle applicazioni, sia nelle fasi di taratura dei rivelatori che, per operare in atmosfere miste, devono essere caratterizzati con questo stesso tipo di atmosfere. Per affrontare le varie problematiche, sono stati realizzato tre diversi allestimenti del rivelatore : uno standard, uno adatto a lavorare in condizioni ambientali difficili ed il terzo, di dimensioni ridotte, per svolgere la funzione di monitor di una facility di taratura di rivelatori attivi e passivi. Punto di forza di questo apparato è stato lo sviluppo della sorgente di riferimento di toron, che ha richiesto la messa a punto di soluzioni originali per superare le difficoltà imposte dalla breve vita media dell' isotopo.

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