Scarpato, Giovanni (2014) La Scienza nuova e la cultura cattolica (1744-1827). [Tesi di dottorato]

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SCARPATO LA SCIENZA NUOVA E LA CULTURA CATTOLICA.pdf

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: La Scienza nuova e la cultura cattolica (1744-1827)
Autori:
AutoreEmail
Scarpato, Giovannigiovanniscarpato@hotmail.it
Data: 2014
Numero di pagine: 186
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Studi Umanistici
Scuola di dottorato: Scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche
Dottorato: Storia
Ciclo di dottorato: 26
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Rao, Anna Mariaannamrao@unina.it
Tutor:
nomeemail
Rao, Anna Maria[non definito]
Data: 2014
Numero di pagine: 186
Parole chiave: Vico; Genovesi; Settecento; Restaurazione; Pagano; Illuminismo
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 10 - Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche > L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana
Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche > M-FIL/03 - Filosofia morale
Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche > M-FIL/06 - Storia della filosofia
Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche > M-STO/02 - Storia moderna
Area 14 - Scienze politiche e sociali > SPS/01 - Filosofia politica
Area 14 - Scienze politiche e sociali > SPS/02 - Storia delle dottrine politiche
Depositato il: 09 Apr 2014 13:32
Ultima modifica: 15 Lug 2015 01:02
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/10024

Abstract

ITA: La ricerca indaga la reazione dei lettori cattolici rispetto alla filosofia di Giambattista Vico nel periodo dal 1744 (anno della terza edizione della Scienza nuova), sino al 1827, anno della pubblicazione della traduzione francese dell’opera curata da Jules Michelet. I temi privilegiati sono: 1) l’origine materialistica dell’uomo e l’idea di uno sviluppo naturalistico delle sue facoltà 2) il dibattito sul linguaggio universale e sulla lingua primitiva 3) l’idea di un nuovo giusnaturalismo cattolico in polemica con la tradizione protestante rappresentata da Hobbes, Pufendorf, Rousseau 4) il rapporto tra il pensiero politico di Vico e quello di Rousseau e Montesquieu. Il primo capitolo è incentrato sul giudizio di Appiano Buonafede che nelle sue opere filosofiche individuava in Vico il principale artefice di un nuovo giusnaturalismo cattolico e sulla valutazione di segno opposto del suo contemporaneo Damiano Romano che nella Scienza nuova rinveniva una ripresa del materialismo lucreziano. Il secondo capitolo è dedicato alla ricostruzione della disputa tra Emmanuele Duni, docente di diritto alla Sapienza di Roma e Bonifacio Finetti, monaco domenicano e autore di un’opera di confutazione rivolta non solo contro Vico ma anche contro lo stesso Duni che si professava allievo del filosofo. I successivi capitoli indagano i punti di contatto tra Antonio Genovesi, Mario Pagano e lo stesso Vico discutendo le opere degli autori cattolici critici verso i due scrittori sempre in relazione all’eredità intellettuale vichiana. Il capitolo conclusivo si occupa del dibattito filosofico nella Napoli dell’Ottocento, anche attraverso una comparazione tra l’opera di Vincenzo Cuoco e Francesco Colangelo, vescovo reazionario e Presidente della Giunta della Pubblica Istruzione. ENG: This research aims to study Catholic readers’ reactions to Giambattista Vico’s philosophy from 1744, in which the final version of the Scienza nuova was published, to 1827, in which Jules Michelet translated it into French. The main themes are: 1) materialistic interpretation of the origin of mankind and the idea of a naturalistic growth of human institutions 2) the debate on universal language and primitive one (o a debate on the universal and primitive language, 3) an idea of a new Catholic natural law established against Hobbes, Pufendorf and Rousseu 4) the comparison of Vico, Rousseau and Montesquieu, manifested in Italian literature of the Eighteenth century. The first chapter deals with the reception of the Neapolitan philosopher in an Italian debate, in particular focusing on the contrast Appiano Buonafede’s favorable comments and Damiano Romano’s harsh critiques, comparing the Vichian philosophy with Lucretius’ materialism. The second chapter is devoted to a reconstruction of disputes between Emmanuele Duni, professor at the university “La Sapienza” of Roma, and Bonifacio Finetti, Dominican monk, who wrote a book criticizing sharply not only Vico but also Duni. The next chapter focuses on similarities between Antonio Genovesi, Mario Pagano and the Neapolitan philosopher, especially, contrary to traditional authors who criticized them. The last chapter treats a philosophical debate in Naples of the Nineteenth century, in comparison of the works of Vincenzo Cuoco with those of Francesco Colangelo, a reactionary bishop.

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