Siani, Rossella (2015) Il processo biomimetico sistemico nel progetto tecnologico di Architettura. Strumenti metodologici, informatici e meccanici. [Tesi di dottorato]

[thumbnail of Siani_Rossella.pdf]
Preview
Text
Siani_Rossella.pdf

Download (10MB) | Preview
Item Type: Tesi di dottorato
Resource language: Italiano
Title: Il processo biomimetico sistemico nel progetto tecnologico di Architettura. Strumenti metodologici, informatici e meccanici.
Creators:
Creators
Email
Siani, Rossella
arch.rossellasiani@gmail.com
Date: 30 March 2015
Number of Pages: 144
Institution: Università degli Studi di Napoli Federico II
Department: Architettura
Scuola di dottorato: Architettura
Dottorato: Tecnologia dell'architettura e rilievo e rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente
Ciclo di dottorato: 27
Coordinatore del Corso di dottorato:
nome
email
Losasso, Mario
losasso@unina.it
Tutor:
nome
email
Francese, Dora
UNSPECIFIED
Marin, Philippe
UNSPECIFIED
Date: 30 March 2015
Number of Pages: 144
Keywords: architettura biomimetica, design parametrico, fabbricazione digitale, pattern, swarm, complessità, sistemi emergenti, progetto generativo, progetto attualizzato
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/12 - Tecnologia dell'architettura
Date Deposited: 14 Apr 2015 10:08
Last Modified: 29 Sep 2015 14:20
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/10321
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/10321

Collection description

La nascita del concetto di ecosistema dimostra una sensibilizzazione della nostra società ad un'idea della realtà fisica più complessa di quella di ambiente. L'uomo e le sue opere cominciano ad essere interpretate come parte di un sistema aperto, così anche l'opera architettonica è vista come un oggetto capace di scambi continui con il contesto ambientale oltre che culturale. Nella tecnologia dell'architettura il modello esigenziale-prestazionale affronta il progetto con logiche multi-esigenziali, restituendo l'idea di un progetto come insieme di una molteplicità di condizioni. La definizione di classi di esigenza, requisiti e prestazioni dimostra la necessità di incorporare nel progetto tanti aspetti, che siano essi rivolti al benessere e alla sicurezza dell'uomo oppure alla salvaguardia dell'ambiente. La diffusione di strumenti di valutazione sempre più accurati e sensibili ai fattori che influiscono sulla sostenibilità ambientale (eco-sostenibilità) oltre che sulla salubrità (bio-compatibilità), dimostra la maturità raggiunta dalla nostra società in termini di una visione eco-sistemica. Tuttavia, i mezzi comunemente usati, sia per la fase di progettazione, che per quella di verifica e analisi, si basano su logiche lineari, poco adatte a comprendere la complessità che hanno come obiettivo. La fase di analisi, anche con il supporto dei software, avviene solo dopo la composizione architettonica, così si può apportare una correzione in funzione della verifica, ma non si ha un controllo diretto delle prestazioni. L'obiettivo di questa tesi è rivolto alla ricerca di un approccio più diretto tra le caratteristiche prestazionali e il risultato. L'indagine parte dalla comprensione dell'efficacia delle soluzioni biologiche, in termini di prestazioni, ma anche in funzione di un equilibrio eco-sistemico. L'imitazione del modello biologico può avvenire per mezzo della forma funzionale, ma anche del processo. Ed è proprio al processo biologico che si dedica maggiore attenzione, ritenendolo indispensabile per una corretta definizione degli equilibri eco-sistemici. La disciplina che prende a modello l'esempio della vita è la biomimetica. Si tratta di una disciplina piuttosto recente; tuttavia, anche prima della sua definizione, è possibile trovare vari esempi di architetture ispirate alle logiche naturali. La ricerca evince uno sviluppo, non solo delle soluzioni tecniche ispirate alla biologia, ma soprattutto la maturazione di concetti come organico, sistemico, complesso, che cominciano ad emergere in diverse discipline, dalla biologia, alla sociologia, all'urbanistica, fino all'informatica. Ed è proprio con l'informatica, che si passa dalla teoria alla pratica e la complessità passa da un argomento speculativo e di analisi, ad un elemento di composizione. E' possibile elaborare progetti complessi in architettura grazie al supporto di software parametrici, che tengono in considerazione diversi dati da calcolare. A questa comprensione si giunge con un percorso approfondito che passa dalle teorie filosofiche alle scoperte biologiche. Lo studio degli strumenti metodologici, informatici e meccanici porta alla definizione di un modello progettuale basato su logiche sistemiche. I software di progettazione parametrica, che si stanno diffondendo anche in architettura, già presuppongono due fasi progettuali, manca tuttavia la comprensione del loro significato, in termini generativi. Genotipo e Fenotipo sono i concetti biologici, ripresi dalla filosofia, che ricadono nel modello progettuale proposto e che bisogna necessariamente comprendere per un uso consapevole delle potenzialità di questi nuovi strumenti per la progettazione. Assieme a questi due termini, altri concetti si presentano per una comprensione sempre più compiuta delle logiche generative sistemiche. I pattern, l'intelligenza degli swarm, i sistemi emergenti, la complessità organizzata: sono tutti fenomeni che con le loro manifestazioni e le logiche che li determinano, contribuiscono alla comprensione dei meccanismi della vita e di sistemi complessi in genere. Il processo in esame consente una progettazione basata sulle relazioni, piuttosto che sulle forme. Questo comporta una conseguenza importante in termini prestazionali. Tutti i parametri che possono esser definiti in termini numerici possono entrare a far parte della progettazione in modo preciso ed esatto. I dati statici, termodinamici, estetici, distributivi, e così via, intervengono nel progetto come dati prestabiliti e non risultanti. Questo semplice capovolgimento, consente un controllo diretto delle prestazioni, piuttosto che una verifica, come avviene nei metodi tradizionali. Il processo proposto si ferma alla fase progettuale, tuttavia, in funzione delle sue caratteristiche, si è ritenuto opportuno indagare i metodi di fabbricazione, che non possono essere ignorati in fase progettuale. I due output sperimentali proposti hanno il ruolo di verifica del modello proposto e affrontano le diverse fasi del processo. Per realizzare i prodotti derivanti da questo metodo progettuale è necessario conoscere gli strumenti meccanici della fabbricazione digitale, in modo da impostare il progetto in funzione dei limiti materici e dimensionali delle macchine.

Downloads

Downloads per month over past year

Actions (login required)

View Item View Item