Pagano, Tiziana (2016) Anomalie della risposta alla stimolazione ovarica in cicli PMA di II livello: ruolo di variabili endocrino-metaboliche, ambientali e genetiche. [Tesi di dottorato]
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Item Type: | Tesi di dottorato |
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Resource language: | Italiano |
Title: | Anomalie della risposta alla stimolazione ovarica in cicli PMA di II livello: ruolo di variabili endocrino-metaboliche, ambientali e genetiche |
Creators: | Creators Email Pagano, Tiziana tizi.pagano@gmail.com |
Date: | 28 March 2016 |
Number of Pages: | 68 |
Institution: | Università degli Studi di Napoli Federico II |
Department: | Scienze Mediche Traslazionali |
Scuola di dottorato: | Medicina clinica e sperimentale |
Dottorato: | Riproduzione, sviluppo ed accrescimento dell'uomo |
Ciclo di dottorato: | 28 |
Coordinatore del Corso di dottorato: | nome email Pignata, Claudio claudio.pignata@unina.it |
Tutor: | nome email Locci, Mariavittoria UNSPECIFIED |
Date: | 28 March 2016 |
Number of Pages: | 68 |
Keywords: | PCOS, benzene, programma si procreazione mediatamente assistita, polimorfismi dell'FSH |
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: | Area 06 - Scienze mediche > MED/13 - Endocrinologia Area 06 - Scienze mediche > MED/40 - Ginecologia e ostetricia |
Date Deposited: | 13 Apr 2016 07:42 |
Last Modified: | 17 Nov 2016 11:10 |
URI: | http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/10753 |
Collection description
Un programma di procreazione medicalmente assistita (PMA) si basa su un adeguato grado di risposta ovarica alla stimolazione con gonadotropine esogene ovvero, nel caso delle tecniche di fecondazioni in vitro, all’induzione della crescita follicolare multipla (ICFM). Sulla base dei presupposti della sopra menzionata “teoria delle due cellule”, la somministrazione contemporanea di FSH ed LH sembrava inizialmente indispensabile nei procedimenti ai fini della crescita follicolare multipla fino alle fasi pre-ovulatorie. Da sottolineare che i due ormoni, nei preparati estrattivi a base di human menopausal gonadotropin (hMG), erano presenti in quantità sovrapponibili, ossia con un rapporto FSH/LH di 1:1. Nel tempo si è osservato, invece, come la presenza di livelli di LH sovrafisiologici (di origine endogena e/o consequenziale alla somministrazione esogena dell’ormone) durante la fase proliferativa precoce-intermedia comportasse una serie di effetti deleteri sulla maturazione follicolare (concetto dell’ LH ceiling), tali da riflettersi in un decremento significativo della qualità ovocitaria (Polan, 1986). Verosimilmente, il riscontro di tali dati si poneva in relazione ad alterazioni della quantità e dei rapporti esistenti tra i differenti androgeni intra-follicolari. Si tratta di un fenomeno analogo a quello che si verifica nel corso di cicli spontanei in alcune condizioni patologiche come la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS): l’aumento degli androgeni nel micro-ambiente follicolare tipici della PCOS, indotti dalle concentrazioni elevate di LH circolante, si riflette in una riduzione dell’attività dell’aromatasi, con un aumento di androgeni non più convertiti nei rispettivi ormoni femminili. Ne deriverebbe, quindi, una errata modulazione della biosintesi estrogenica, con livelli sierici di E2 che tenderanno a mantenersi medio-bassi, nonché un arresto della maturazione follicolare ed un’alterazione dei meccanismi di selezione del follicolo dominante.
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