Di Franco, Luca (2016) I rilievi "neoattici" della Campania. Produzione e circolazione degli ornamenta marmorei a soggetto mitologico. [Tesi di dottorato]

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Di Franco, I rilievi -neoattici- della Campania. Produzione e circolazione degli ornamenta marmorei a soggetto mitologico.pdf

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: I rilievi "neoattici" della Campania. Produzione e circolazione degli ornamenta marmorei a soggetto mitologico
Autori:
AutoreEmail
Di Franco, Lucalucadicapri22@libero.it
Data: 30 Marzo 2016
Numero di pagine: 697
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Studi Umanistici
Scuola di dottorato: Scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche
Dottorato: Scienze archeologiche e storico-artistiche
Ciclo di dottorato: 28
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Caglioti, Francescofrancesco.caglioti@unina.it
Tutor:
nomeemail
Capaldi, Carmela[non definito]
Data: 30 Marzo 2016
Numero di pagine: 697
Parole chiave: rilievi, greci, romani, copie, mitologia
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 10 - Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche > L-ANT/07 - Archeologia classica
Depositato il: 10 Apr 2016 09:11
Ultima modifica: 23 Mag 2019 01:00
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/10811

Abstract

I rilievi cosiddetti "neoattici", diffusi tra il II sec. a.C. e II sec. d.C., hanno da sempre rivestito un ruolo di particolare rilevanza nel campo della storia dell'arte antica. La comprensione di un fenomeno produttivo di così vasta portata è possibile solo attraverso una precisa indagine che tenga conto di un'analisi del repertorio iconografico, del processo di diffusione e produzione del materiale, dei procedimenti tecnici e delle scelte della committenza. Attraverso questi elementi è possibile tracciare le fila di un fenomeno artistico, che infine nell'individuazione di centri di produzione e botteghe può fornire, per un limitato ambito territoriale, lo spunto per riflessioni di carattere funzionale e sociale. Il lavoro organizzato e sviluppato in questi termini si è proposto, quindi, di restituire un'organicità ai rilievi neoattici provenienti dalla Campania attraverso una prima parte, incentrata su uno studio di tipo tradizionale legato all'inquadramento iconografico, cui seguono una parte destinata alla contestualizzazione tematica e funzionale degli oggetti ed infine una parte relativa all'analisi degli orientamenti produttivi e stilistici e della circolazione e diffusione dei materiali campani.

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